Cerco di enucleare quelli che a mio parere sono i punti significativi.
Mi irrita il politicamente corretto. Sono milanista, conservatore prima che liberale, cattolico, polemico, un po' contraddittorio: rispetto le idee di tutti, nessuno ha il monopolio della Verità, ma più ancora rispetto le mie Tradizioni, le mie Radici, la mia Gente. Nessuno mi tocchi l'Italia, perché m'incavolo: sono Il Forcone del Diavolo, mica Santa Maria Goretti!!!
martedì 27 maggio 2014
domenica 25 maggio 2014
Ultima corsa clandestina all'Ippodromo Meneghino
Siamo all'ultima rilevazione in ordine di tempo sulle mai troppo elogiate corse clandestine ippiche alle quali la normativa italiana ci costringe a ricorrere, come nemmeno ai tempi di Radio Londra.
Ringrazio ancora una volta il prezioso servizio svolto da Notapolitica.it e dagli amici Andrea Mancia e Simone Bressan.
Fan Idole 31
Igor Brick 29,8
Varenne 18,5
Groom de Broots 5,7
Ipson de Scipion 4,9
Freres Tricolor 3,9
General de Ematopulos 3,8
Ipson de la Boccon / Petit Jean disperso...
Che Dio ce la mandi buona.
Io ho votato.
Sono italiano: tiferò sempre per Varenne.
Sceglieteli bene, i fantini: per chiunque votiate, scegliete almeno gente su cui siate ragionevolmente certi che non cambino casacca in corso d'opera.
In un momento confuso come questo, è basilare.
A Modena, ve lo dico in anticipo, sarà molto probabilmente ballotaggio per il comune.
Saremo costretti a scelte dure...Ma inevitabili.
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sabato 24 maggio 2014
Ventitrè maggio millenovecentonovantadue
Io ero appena tornato da Roma, dove avevo sostenuto (infruttuosamente) il concorso scritto per l'accesso in magistratura.
Seppi soltanto quella sera maledetta che Francesca Morvillo, la compagna di Giovanni Falcone, era una componente della commissione giudicatrice di quel concorso. Un tenue, insignificante filo che il Destino aveva intessuto tra la mia vita e quelle dei due sfortunati magistrati, uniti nella vita e nella morte.
Quel pomeriggio Enzo era venuto a trovarmi, insieme andammo da un nostro comune amico, anche lui di Taranto, Dario, che dopo la laurea (ottenuta lo stesso giorno mio) si era fermato a Modena, dove viveva credo la sorella.
Passammo un bel pomeriggio insieme, ricordando le nostre vicende di giovani universitari, che in fin dei conti risalivano a solo due anni prima...
Tornato a casa, per l'ora di cena, aperta la porta, trovai mia madre sconvolta: "Hanno ucciso Falcone...Hanno ucciso Falcone...!!!"
Era andato a prendere la moglie di ritorno da Roma, con la scorta, all'aeroporto.
Guidava lui, ritornando a casa, contrariamente alle regole, quando fecero esplodere sulla A29 centinaia di chili di tritolo, all'altezza dello svincolo di Capaci (v. QUI).
Il suo autista si salvò, forse proprio per quel provvidenziale scambio di posto...
Lui morì dopo poche ore di ospedale.
Gli altri morirono tutti sul colpo, compresa sua moglie e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Solo due mesi dopo, il 19 luglio, la mafia avrebbe fatto fuori anche il suo collega di tante battaglie, Paolo Borsellino, con tutta la sua scorta, a Palermo, sotto casa di sua madre, in Via D'Amelio (v. QUI).
Enzo ora si è sposato e fa l'avvocato a Bari, anche se vive a Taranto, per conto di non mi ricordo più quale ente.
Dario è ritornato in Puglia e fa il sindaco, credo con ottimo profitto, a Lizzano.
Non li ho visti più da allora.
Ventidue anni fa.
Poco meno degli anni che avevamo quel giorno.
Francesca Morvillo |
Giovanni Falcone |
Paolo Borsellino |
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venerdì 23 maggio 2014
Le ultime corse clandestine
Cari amici, ho visto che avete apprezzato molto il mio post sulle corse di cavalli clandestine del Gran Prix d'Europa, un servizio di cui mai si potranno ringraziare abbastanza gli amici Andrea Mancia e Simone Bressan ed il sito Notapolitica.it., che si rivolgono anche a tutta Europa per aggirare le assurde leggi italiane contro la dignità di chi segue appassionatamente questo sport così nobile, prima ancora che contro la sua intelligenza.
E allora insisto sul tema.
Eccovi gli ultimi rilevamenti a disposizione, con i risultati delle gare e il tempo dei singoli concorrenti:
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mercoledì 21 maggio 2014
Mi fate schifo!
Questa "criminale", umiliata, in manette, circondata dai fotografi, dalle telecamere, da un battaglione di poliziotti con il giubbotto antiproiettile, esposta al pubblico ludibrio di una piazza forcaiola che sta finendo col divorare sé stessa e tutti noi che viviamo in questo splendido e disgraziato paese è Chiara Rizzo, appena estradata e presa in consegna dalla polizia italiana al casello autostradale di Ventimiglia.
Colpevole di non si sa che cosa, molto probabilmente solo di essere la moglie e di comportarsi da moglie di Amedeo Matacena, condannato a quello scempio del diritto che è il concorso esterno in associazione mafiosa.
Colpevole di non si sa che cosa, molto probabilmente solo di essere la moglie e di comportarsi da moglie di Amedeo Matacena, condannato a quello scempio del diritto che è il concorso esterno in associazione mafiosa.
Non sto più a dire la solita, abusata premessa: "...non mi è particolarmente simpatica, ma... "
Perché non vedo cosa cambi se la persona in questione mi sia simpatica o no...
Certe volte mi vergogno delle Istituzioni di questo paese.
L'Italia di oggi mi fa paura.
P.S: #Staisereno un ca@@o.
Per saperne di più:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-77579.htm
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Sai dove te lo schiaffo il forcone?
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martedì 20 maggio 2014
La corsa dei cavalli all'ippodromo di Bruxelles per il Gran Prix d'Europa
Per chi fosse appassionato alle corse dei cavalli clandestine (#corseclandestine) di cui sono instancabili narratori i benemeriti ragazzi di Nota politica e di clandestinoweb.com, in particolare l'amico Simone Bressan e Andrea Mancia, vi do l'esito dell'ultima corsa disponibile, in ordine di arrivo e al netto delle numerosissime assenze tra il pubblico, disputatasi in un ippodromo anonimo il 18/5/2014:
Lo Sfasciacarrozze Ligure Igor Brick 28,9
Il Gran Signore Fiorentino Fan Idole 28,5
L'Ormai Spompato Azzurro Varenne 17
Il Traditore Ipson de Scipiòn 5,5
Il Lumbard Groom de Bootz 5,5
Le Patriottiche Fréres Tricolòr <4
L'Impronuncibile Rubicondo General Etomatopulòs <4
Il Quisling Azzimato Ipson de la Boccòn >4
Che dire? Mesi fa, subito dopo la sentenza della Corte Costituzionale che aveva svuotato il cosiddetto Porcellum, avevo scritto che l'ira cominciava a salire, e che i politici non dovevano metterci alla prova (https://www.facebook.com/notes/francesco-signorile/lira-comincia-a-salire-non-metteteci-alla-prova/241853929317130).
Be', temo che ora la gente si sia veramente rotta.
Non ci hanno ascoltato.
I primi a pagarne le conseguenze saranno loro.
Poi, purtroppo, toccherà a tutti quanti noi.
Mettetevi l'elmetto.
Mo' sono veramente, per dirla alla Lino Banfi, "volatili per diabetici".
(Non tanto per le Europee, anzi...)
Ridete, vah,... |
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lunedì 19 maggio 2014
PENITENZIAGITE PENITENZIAGITE!!!!
Avete presente Fra' Dolcino, quello descritto da Umberto Eco (buono, quello...) nel suo (bellissimo, va detto) "Il nome della rosa"?
Ecco, se l'avete presente forse potete capire perché la Cassazione ha confermato i quindici anni di carcere e la sorveglianza speciale dati a Fabrizio Corona.
Nelle motivazioni della sentenza si legge infatti che l'uomo è colpevole di atteggiamenti "fastidiosamente inclini alla violazione di ogni regola di civile convivenza". Colpevole della "ricerca ad ogni costo di facili (ed illeciti) guadagni e da condotte prive di scrupoli volte ad accaparrare risorse da investire in un tenore di vita lussuoso e ricercato".
I moralisti in s.p.e. dovrebbero rallegrarsi: in Iran c'è la polizia islamica per la prevenzione della virtù e contro la diffusione del vizio, qui siamo più avanti, qui provvedono direttamente le procure.
I moralisti in s.p.e. dovrebbero rallegrarsi: in Iran c'è la polizia islamica per la prevenzione della virtù e contro la diffusione del vizio, qui siamo più avanti, qui provvedono direttamente le procure.
E' tutto così semplice in fondo.
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Giustizia?
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sabato 17 maggio 2014
L'indegna gazzarra su Chiara Rizzo
Io vorrei capire per quale cavolo di motivo Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, ex deputato di F.I. attualmente latitante -col divieto di espatrio- a Dubai negli Emirati Arabi, ov'era stato in un primo momento arrestato a seguito di un mandato internazionale per concorso esterno in associazione mafiosa, sia stata anche lei oggetto di un mandato di cattura e quindi sia ora detenuta nel carcere di Marsiglia, in Francia, nonostante stesse recandosi in Italia a costituirsi.
Voglio dire, posto che il reato di favoreggiamento personale non si applica al prossimo congiunto ai sensi dell'art. 384 del codice penale (perché implicitamente si ritiene che l'aiuto al marito/alla moglie sia qualcosa di moralmente dovuto, anche se integrerebbe formalmente una specifica fattispecie di reato come quello disciplinato dall'art. 378 del codice penale), a che titolo è ricercata Chiara Rizzo?
Sempre per quella indegna fattispecie di reato tutta italiana di mera creazione giurisprudenziale che è il concorso esterno in associazione mafiosa di cui è accusato il marito, e che non ci stancheremo mai di criticare, per come sia così palesemente contro i dettami della nostra Costituzione e di un moderno Stato di Diritto come indegnamente evidentemente si ritiene l'Italia?
Tanto da essere in genere respinta come causa d'estradizione dagli altri Stati?
Oppure è ricercata per quell'ignobile gazzarra mass mediatica che si sta scatenando sui giornali e sui siti web a causa delle foto glamour presenti in tutti gli archivi e puntualmente riversate in modo virale in pasto all'opinione pubblica, come se fosse un reato vestirsi in un certo modo, atteggiarsi in un certo modo, essere una bella donna come lo è indubbiamente Chiara Rizzo? Con la connessa malcelata soddisfazione da parte di alcuni scribacchini da mattinale di questura sul poterla descrivere in questo momento distrutta fisicamente e psicologicamente, in lacrime, "struccata" persino...
O forse è un reato conoscere personalmente e frequentare l'ex potentissimo Ministro dell'Interno Claudio Scaiola (con tanto di scontate intercettazioni puntualmente finite sulle pagine dei giornali, anche se magari non c'entrano nulla)?
Una cosa che magari chi ora fa tanto l'accusatore col ditino alzato avrebbe tanto voluto poter fare all'epoca?
Ebbene, io a questo gioco al massacro non ci sto!!!
Ma che ca@@o di paese stiamo diventando???
Un paese pieno di gente vomitevole che fa dell'invidia sociale la sua unica ragione di vita per nascondere le proprie frustrazioni, sobillata da tristi figuri alla "Micromega" con ambizioni di purificazione settaria del mondo, ben assisi come sono con le loro auguste chiappe sulle comode poltrone dell'intellighentija di sinistra più becera...
Qui c'è gente che titillava il terrorismo rosso, che è andata in orgasmo per come è finita la vicenda di Cesare Battisti in Brasile, che osannava e osanna i peggio dittatori in giro per il mondo (oh, la ricordate la foto che ho messo nell'ultimo post?), gente pronta a giustificare le foibe, i massacri di Pol Pot, le stragi di cristiani che ogni giorno avvengono in tutto il globo, ma che urla allo scandalo se qualcuno osa fare una battutina sui gay o impone di discutere sul fatto che la cittadinanza non sia una mera provvidenza da regalare a semplice domanda, come se fosse la richiesta di un passo carraio, gente che vorrebbe messi al gabbio tutti coloro che non la pensano come loro, tra una sciata e l'altra (e non parlo solo di neve in senso letterale), eppure anche questi qui si sentono in diritto dovere di giudicare le persone per come vivono, si vestono, vanno a votare...
Il Forcone del Diavolo esiste anche per questo, per dire a questi indegni personaggi: "Non ci siete solo voi, non vi lasceremo fare impunemente il bello e il cattivo tempo con la vostra morale a geometria variabile da quattro soldi!!!"
E' un pulpito piccolo, lo leggeranno in pochi, non lo cagherà nessuno, ma per Dio è un pulpito che queste cose le urlerà sempre, fino a quando potrà farlo!!!
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venerdì 16 maggio 2014
La grande munnezza: SB CONNECTION-come si affossa una nazione
Bene, ora scopriamo che di questa immondizia qui Re Giorgio non sapeva nulla.
Che lui non era competente a seguire le vicende europee.
Che sono esagerazioni.
Che lui anche se c'era era come se non ci fosse.
Che lui anche se c'era era come se non ci fosse.
Che Silvio Berlusconi liberamente e responsabilmente aveva deciso sua sponte di dimettersi dall'incarico di presidente del Consiglio.
Che sarebbe come dire che Erwin Rommel decise liberamente e spontaneamente di suicidarsi, mica perché glielo imponeva Hitler, noooo...
Tutto qui, Presidente?
Solo questo ha da dire?
Ma non si vergogna nemmeno un po'???
Non è lei (volutamente in minuscolo) che dovrebbe rappresentare l'unità nazionale, quello che ci rappresenta all'estero, quello che difende la Costituzione, nel cui primo articolo c'è il principio della SOVRANITA' POPOLARE, unico criterio cui dovrebbe uniformarsi la vita pubblica nazionale?
E invece, dedicato non a Berlusconi, non a chi ha votato per la sua parte politica, non al sistema istituzionale italiano, ma a tutta l'Italia, anche quella, pensi un po', che ora ebetamente si sta facendo due risate al pensiero di un Silvio Berlusconi defenestrato da un complotto cosmico alla Costa Gravas, senza riflettere che ciò che è stato fatto oggi all'uno può essere tranquillamente fatto domani all'altro, ecco qual è il suo reale pensiero:
Ma non si vergogna nemmeno un po'???
Non è lei (volutamente in minuscolo) che dovrebbe rappresentare l'unità nazionale, quello che ci rappresenta all'estero, quello che difende la Costituzione, nel cui primo articolo c'è il principio della SOVRANITA' POPOLARE, unico criterio cui dovrebbe uniformarsi la vita pubblica nazionale?
E invece, dedicato non a Berlusconi, non a chi ha votato per la sua parte politica, non al sistema istituzionale italiano, ma a tutta l'Italia, anche quella, pensi un po', che ora ebetamente si sta facendo due risate al pensiero di un Silvio Berlusconi defenestrato da un complotto cosmico alla Costa Gravas, senza riflettere che ciò che è stato fatto oggi all'uno può essere tranquillamente fatto domani all'altro, ecco qual è il suo reale pensiero:
Ma ricapitoliamo un po'.
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Comunisti? Come? Dove? Chi?
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martedì 13 maggio 2014
Lotta alla corruzione, come no...
Leggo
di nuove "retate" simil Tangentopoli in occasione degli
appalti commissionati per l'EXPO milanese del 2015.
Alcuni
degli arrestati/indagati sono personaggi i cui nomi ricorrevano
spessissimo nelle cronache di vent'anni fa, in primis il mitico
Compagno G, alias Primo Greganti, colui che col suo silenzio in quel
periodo ha probabilmente (fino a un certo punto, non facciamo gli
ingenui, ché se si voleva andare in fondo si sarebbe andato fino in
fondo, ma vabbè...) salvato l'allora PCI/PDS dall'essere messo nel
calderone del disprezzo generale, come meritava, insieme agli altri
partiti coinvolti, consentendogli anzi di fare pure il maestrino con
il ditino alzato nei loro confronti.
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Le lezioni di una stagione fallimentare
La partita di ieri con l'Atalanta è stata l'esemplificazione della nostra stagione: un primo tempo letteralmente buttato via, come il nostro girone d'andata, tra errori di formazione, spirito amebico in campo, abulia complessiva del gioco; un secondo tempo iniziato bene, con i dovuti correttivi, un gol fatto forse con un pizzico di fortuna ma al termine di una bella azione avviata dal redivivo El Shaarawy, le possibilità di replicare; poi l'azione estemporanea dell'avversario, il solito errore da coglioni nostro, un rigore regalato, segnato con facilità estrema col nostro portiere spiazzato che neppure quasi si butta (ieri altri due rigori, segnati sì, ma solo su ribattuta dell'estremo difensore); e allora che fai?, ti butti allo sbaraglio ovviamente...Tutti avanti "into the box" con la cavalleria, pesante, leggera, dell'aria, e vai col palo clamoroso (oltre a una traversa bestiale nel primo tempo) da parte di Balotelli, e poi altre azioni potenzialmente letali sfumate di un niente; ovviamente, alla fine, arriva la beffa, il gol della nemesi atalantina all'ultimo secondo dell'ultimo minuto, con tiro all'angolino alto alla destra del portiere (Amelia, sostituto dello squalificato Abbiati, uno che forse per per sfiga o forse per altro ha due reti prese di media a partita in tutti questi anni), da 5674 metri, da parte di un subentrato per prendere tempo che non segnava da 18 mesi...
Che ieri Clarence Seedorf abbia toppato formazione non ci piove, così come non posso non sospettare che se l'EL fosse stato un obiettivo (residuale) vero ci sarebbero state sollevazioni societarie all'idea di giocare alle 12,30, quando invece siamo in PRIME TIME nell'Oriente di Honda...
Che CS abbia confermato in pieno le perplessità sul suo conto (mancanza di esperienza, poca elasticità tattica e ambientale, presunzione, poca capacità relazionale con tante persone, compresi i giornalisti, etc.), pare assodato, così come è indubitabile che non si possa cominciare il prossimo campionato, ancora una volta, come alla fine della scorsa stagione, con forti dubbi sulla guida tecnica, come sarebbe se CS fosse confermato sull'onda popolare dei tifosi ma senza una reale convinzione societaria.
Detto questo, il carattere di CS era perfettamente conosciuto dal Milan, il tecnico è stato strappato manu militari dal Botafogo DOVE GIOCAVA ANCORA, e a suon di milioni per due anni e mezzo, ha ottenuto dieci punti in più di Max Allegri, ci ha fatto godere con le vittorie di Firenze e nel derby e ancora adesso ha (poche) possibilità di andare in EL, quando con la precedente gestione tecnica si pencolava tra la decima e la quattordicesima posizione.
#IostocolMilan, sempre, ma questo non significa avallare ogni scelta, anche se deleteria, della dirigenza/società.
Che ieri Clarence Seedorf abbia toppato formazione non ci piove, così come non posso non sospettare che se l'EL fosse stato un obiettivo (residuale) vero ci sarebbero state sollevazioni societarie all'idea di giocare alle 12,30, quando invece siamo in PRIME TIME nell'Oriente di Honda...
Che CS abbia confermato in pieno le perplessità sul suo conto (mancanza di esperienza, poca elasticità tattica e ambientale, presunzione, poca capacità relazionale con tante persone, compresi i giornalisti, etc.), pare assodato, così come è indubitabile che non si possa cominciare il prossimo campionato, ancora una volta, come alla fine della scorsa stagione, con forti dubbi sulla guida tecnica, come sarebbe se CS fosse confermato sull'onda popolare dei tifosi ma senza una reale convinzione societaria.
Detto questo, il carattere di CS era perfettamente conosciuto dal Milan, il tecnico è stato strappato manu militari dal Botafogo DOVE GIOCAVA ANCORA, e a suon di milioni per due anni e mezzo, ha ottenuto dieci punti in più di Max Allegri, ci ha fatto godere con le vittorie di Firenze e nel derby e ancora adesso ha (poche) possibilità di andare in EL, quando con la precedente gestione tecnica si pencolava tra la decima e la quattordicesima posizione.
#IostocolMilan, sempre, ma questo non significa avallare ogni scelta, anche se deleteria, della dirigenza/società.
E Seedorf è stato scelto da qualcuno.
Allegri è stato difeso sino all'inverosimile da qualcuno.
Determinati giocatori sono stati scelti da qualcuno.
Certe scelte tecniche, tattiche, di gestione economica, di organizzazione, di relazioni privilegiate con certi soggetti e non altri, etc. si devono a qualcuno.
Nulla di nuovo, nulla di sconvolgente, si tratta di cose già dette un anno fa, alla trasmissione di Biscardi, e a novembre, nel post Milan-Fiorentina.
Basta essere coerenti.
Tutto qui.
Quindi si costruisca una squadra sensata, con un allenatore capace, che abbia un'idea di cosa sia il Milan, con giocatori degni, senza aspettare fine agosto, senza puntare solo alle occasioni estemporanee, senza prendere solo improbabili parametri zero, senza affidarsi ai soliti, con programmazione, tempismo giusto e qualche soldo, ebbene sì.
E si esca da questa maledetta stagione fallimentare, di cui non vorrei che gli unici colpevoli restassero solo i due tecnici alternatisi al comando.
Idee chiare, obiettivi ragionevolmente ambiziosi, risorse adeguate, senza inseguire chimere di grandezza ormai non più possibili ((almeno in questo momento storico) ma anche senza inutili e anzi controproducenti geremiadi contro Tizio, Caio e Sempronio, comunque nel segno del Milan che da sempre, e a maggior ragione negli ultimi 28 anni, ha avuto un suo stile, una sua storia, un suo alone sportivo che non può essere sempre sacrificato a esigenze di bilancio che ci stanno ormai portando alla periferia del calcio che conta.
Ho finito.
P.S.: Almeno il Sassuolo è salvo.
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martedì 6 maggio 2014
Qualcuno dovrà rinsavire, prima o poi...
Finalmente
questo campionato lunare, brutto, decadente e malato si avvia alla
conclusione.
Certo
che soltanto la Juve poteva vincere uno scudetto così, senza
giocare, tre giorni dopo una bruciante eliminazione europea nello
stadio di casa dove pure si disputerà la finale, il giorno dopo una
finale di Coppa Italia con spari, feriti e tanta tensione, dove lo
Stato per far disputare la contesa si è dovuto mettere a trattare
con tale "Genny 'a carogna", figlio di un camorrista,
pluridaspato...
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sabato 3 maggio 2014
MICROMEGA va dritta per la propria strada
Perché arriva un momento in cui a quei folli quattro gatti forcaioli di MICROMEGA si deve indicare, diventa un dovere morale e civile, la giusta via da percorrere, uno per uno, senza fretta per carità di Dio, ma sicura, dritta al punto, senza infingimenti, senza deviazioni, senza chissà quali trappoloni...
Esattamente lì dove devono andare.
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giovedì 1 maggio 2014
C'è chi può e chi non può
Visto che tutti si sentono di dire la loro sul "puzzone", reo di aver detto una cazzata sui campi di concentramento tedeschi, leggete un po' qua, si tratta di parole scritte da un noto politico 49enne del PCI il 20 febbraio 1974 su un quotidiano notoriamente imparziale, "L'Unità", a proposito del libro "Arcipelago Gulag" del dissidente sovietico Aleksandr Solgenitzcyn: "Non possono inserirsi in una ricerca onesta e fruttuosa le tendenze, che sull'onda dell'ultimo libro di Solgenitzcyn si vanno diffondendo, ad attribuire sommariamente a Lenin la responsabilità delle deformazioni e dei guasti della politica stalininana" (le sottolineature, in questo come negli altri casi, sono del sottoscritto).
Mica finiva qui.
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Ci vuole più sobrietà
Oh, questo qui è l'On. Avv. Michele Vietti, Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, già Sottosegretario alla Giustizia in quota Centro Cristiano Democratico prima, Unione Democratica di Centro poi (leggi sempre: Casini) con Premier Silvio Berlusconi dall'11 giugno 2001 al 23 aprile 2005 e Sottosegretario all'Economia con lo stesso Premier dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006.
Sin dal 1994 eletto in Parlamento (collegio di Chivasso), col CCD confuso nell'ambito del Polo delle Libertà e del Buon governo nella parte maggioritaria e coi suoi candidati proporzionali eletti col simbolo di Forza Italia (sennò chi li eleggeva quei quattro gatti?), nominato Vice capogruppo del CCD alla Camera e Presidente del Comitato Pareri della Commissione Affari costituzionali nonché componente della Commissione per le Autorizzazioni a procedere, Michele Vietti dal 1998 al 2001 è stato nominato dal Parlamento in seduta comune componente del CSM, dove è stato presidente della XII Commissione (Regolamento) e Vicepresidente della I Commissione.
Ancora deputato nella XIV Legislatura, componente della II Commissione (Giustizia) dal 20 giugno 2001 al 27 aprile 2006, da alleato di Forza Italia, e nelle successive legislature dal 6 giugno 2006 al 28 aprile 2008 e dal 13 maggio 2008, l'On.Vietti è stato poi nominato al CSM per conto del Parlamento nel luglio 2010 e il 2 agosto successivo ne è stato nominato Vicepresidente.
Era ormai non più alleato di Forza Italia.
Forse è per questo che non insiste più per l'abolizione del grado d'appello nei processi penali in caso di assoluzione dell'imputato, di cui come mi ricorda l'amico Avv. Leopoldo Muti (che ringrazio per la segnalazione) era strenuo sostenitore.
Forse è per questo che non insiste più per l'abolizione del grado d'appello nei processi penali in caso di assoluzione dell'imputato, di cui come mi ricorda l'amico Avv. Leopoldo Muti (che ringrazio per la segnalazione) era strenuo sostenitore.
L'On. Vietti è quello che ha ammonito Berlusconi di cambiare atteggiamento nei confronti di Napolitano, perché il leader di Forza Italia "scherza col fuoco".
Chiede più sobrietà.
Lui.
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