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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

venerdì 27 aprile 2018

Si dovrà combattere





Scusatemi, amici miei, ma in questi giorni, lo confesso, ho passato momenti di vero scoramento.
Mi sono scoraggiato a causa delle incommentabili trattative per il futuro Governo, che rischiano di premiare le parti giunte rispettivamente seconda e terza alle elezioni (l'ultima addirittura uscita seppellita dalla vergogna), a scapito della coalizione NETTAMENTE vincente, sulla base di non si sa quale criterio.
Ma mi sono anche scoraggiato per la lunare sentenza sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, un qualcosa che grida vendetta al cospetto di Dio (vi invito a seguire https://www.youtube.com/watch?v=YHBCOxTAlNk) e che non posso non legare al tentativo spudorato e vergognoso del Movimento 5 Stelle di trovare una sponda purchessia pur di andare al potere, tra l'altro rimangiandosi tranquillamente le tante cose dette in campagna elettorale.
Infine non posso non ammettere che mi ha letteralmente sconvolto l'anima ed il cuore la tragica e insieme gloriosa epopea di Alfie Evans, il bambino "futile" e predestinato a morire dopo 15 minuti dall'essersi visti staccare i supporti vitali per la sua sopravvivenza e che invece ha l'impudenza dalle 22,17 del 23 aprile di resistere, e pure bene.

mercoledì 11 aprile 2018

Oh, che bella guerra!

Ogni volta che Trump manifesta una qualche opzione di disimpegno dalla Siria, un improvvido attacco chimico istantaneamente attribuito dall'ineffabile Osservatorio siriano per i diritti umani (buono quello...) ad un evidentemente stordito Assad interviene a mutare gli scenari sullo spinosissimo teatro di guerra mediorientale.
E via con il solito attacco con le bombe al cloro (peraltro in genere non mortale, detto tra noi, quindi non se ne capisce l'utilizzo), le solite immagini dei bambini feriti, piangenti, sporchi di calcinacci, con i soccorritori che intervengono immediatamente senza maschere antigas a salvarli buttandogli acqua in faccia...
Ora tocca alla città di Douma, dopo quelle di Khan Shaykhun di un anno fa (anche quello un attacco attribuito ad Assad e poi con calma e tanta nebbia caduto nel dimenticatoio data l'evidente falsità delle accuse) e di Ghouta del 2013.
Quella stessa Ghouta di cui tanto si è parlato in questi mesi per l'assedio sempre del cattivaccio Assad, mentre di Afrin, dove le mie intrepide eroine curde sono state macellate dal nostro alleato NATO Erdogan, non si è parlato quasi mai...

E tutto questo avviene subito dopo il ridicolo caso Skripal, con un ex agente dei servizi segreti russi passato agli inglesi che sarebbe stato avvelenato con un gas nervino insieme con la figlia da emissari putiniani.
Premesso che per me la guerra per spie è quella per ovvi motivi più sporca di tutte, e se uno è un traditore della Patria merita di finire ammazzato anche così, a patto che innocenti non ci vadano di mezzo, poi è venuto fuori per prima cosa che il gas in un primo momento attribuito senza alcuna ombra di dubbio alla Russia potrebbe tranquillamente essere stato ideato anche in Inghilterra, per seconda che sembrava essere stato rifilato al tizio in una situazione, poi in un'altra, poi in un'altra ancora, infine improvvisamente in terza battuta l'ex agente segreto che sembrava ormai più di là che di qua è ora fuori pericolo, e così anche la figlia...
Ma ci prendete per scemi?
Come per la vicenda dell'aereo Malaysian (http://ilforconedeldiavolo.blogspot.it/2014/07/ogni-tanto-vola-un-missile.html#more) caduto anni fa, di cui non si è più detto nulla???
Nel frattempo però si è creata SENZA ALCUNA PROVA una crisi diplomatica senza precedenti dall'epoca della Guerra Fredda tra la Russia, gli USA e (parte del)l'UE, cui abbiamo dato un fattivo contributo pure noi espellendo due diplomatici di Putin (solo due perché, in fondo, si stiamo con l'UE e gli USA ma appena appena, non si sa mai, come da nostra ormai atavica tradizione, senza renderci conto che in tal modo ci schieriamo comunque dalla parte del torto ma sempre facendo la figura degli zerbinati che s'attaccano al carro solo per quieto vivere, certificando una volta di più la nostra piccolezza politica...)

Così, mentre nel frattempo anche la Turchia infierisce su di noi facendo sloggiare una nave ENI dalla ZEE di Cipro per i suoi interessi di potenza mediterranea, una potenza che ambisce al dominio sull'Egeo come quando aveva per nome quello  vetusto di Impero Ottomano, e tutto questo senza che la nostra fortissima marina, impegnata davanti alla Libia, faccia beo (ovviamente non per colpa degli Ammiragli, almeno spero), e contemporaneamente il nostro governo "in carica per i soli affari correnti" e non legittimato da alcuna vittoria elettorale manda in Niger 40 militari per una missione che ora viene rigettata persino dallo stesso governo nigerino che sembrava averla richiesta, i venti di guerra sembrano soffiare sempre più impetuosi tutt'intorno a noi.

Occhio, che qui qualcuno soffia troppo sul fuoco.
Occhio, che qui qualcuno corre il rischio di farsi male sul serio.
Occhio, che qui di fake news ne vengono diffuse a bizzeffe, ma non è colpa dei social networks, sono i media e le agenzia ufficiali a diffonderle...
Ma ricordatevi, fare i ganassa è bello, gratificante, ti dà autostima, ma poi se trovi qualcuno che s'incazza sul serio e magari è più grosso di te la paghi...



martedì 10 aprile 2018

Isten, áldd meg a magyart





"Isten, áldd meg a magyart".

"Dio, benedici gli ungheresi"
Così inizia l'inno nazionale ungherese.
Per fortuna che Orban c'è.
E fanculo la UE e le sue imposizioni da Quarto Reich.
Viva l'Ungheria.
Viva il Gruppo di Visegrad.
L'unico che ci può salvare.