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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

mercoledì 30 settembre 2015

Una vita dedicata alla liberazione dell'uomo, certo, come no...



"Coro per la nascita di una città"
(Littoria, oggi Latina)

di Pietro Ingrao
È come cattedrale nella selva
come isola trionfante sulle acque.
Nuvole d'oro i frumenti.

Ogni compagno
nei sogni affioranti alle pupille
sull'ali stellate della notte
libera una città sepolta
nel folto delle sue carni
e con un grido arso come pianto
- le donne d'ansia chine sui figli -
approda alla pianura rivelata.

Così tu porti le nostre radici
di sogno e di pena
e nelle calme sorgenti
lievitanti dalla palude
s'è sciolta la nostra sete
come allodola si scorda
nel cielo
com'angelo si perde nel Signore.

A mattutino
con la luce e la brezza
nata t'immagina la mente.
Ti partorirono nude al sole
le nostre campagne
e sulle broccia fiorite
trionfanti t'offrono.

Sei pietra dura e ti campa
il sogno d'ogni compagno
sulla terra.
Simile al mandorlo
a marzo è scorza aspra
e fiore d'argento.

(Lirica vincitrice del Premio «Poeti del Tempo di Mussolini», indetto dal settimanale Federale "L'Artiglio"

ed assegnato a Bagni di Lucca il 18 agosto 1935 – XII E.F.)

lunedì 28 settembre 2015

Non voglio che Adrianopoli accada proprio quando ci sono io


Piazza Duomo a Milano, 3 gennaio 2009. Foto tratta dalla copertina del libro: “L’invasione. Come gli stranieri ci stanno conquistando e noi ci arrendiamo”, Aliberti editore ( (2009)

Cari amici, lo so, sono quasi due mesi che non aggiorno il blog.
Purtroppo le cose della vita prendono a volte delle dinamiche impreviste, ed in questo momento non ho il tempo né la testa per riuscire a seguire come meriterebbe questo piccolo blog di periferia.
Vi ringrazio perché nonostante tutto ho constatato che avete continuato a seguirlo, non si è verificato quel calo clamoroso di attenzione che temevo.
Scusatemi però se per un po' non sarò più così assiduo come prima.