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Diavolo che scrive al pc

Diavolo che scrive al pc
Tic tic tic tic tic tic

mercoledì 30 aprile 2014

Ma dov'vai se la banana non ce l'hai???


Avevo sospettato sin dall'inizio che qualcosa non tornava. Poi avevo capito.
Guardate il filmato.
Quando Dani Alves si avvicina al pallone, prima di rimetterlo in gioco, LA BANANA ERA GIÀ' A TERRA, DA TEMPO!
Altro che lancio della banana contro il giocatore...

E infatti, due giorni dopo, scopriamo che era tutta una bufala pubblicitaria, una cosa puramente di marketing nata tra Dani Alves e Neymar (certo, per carità, due che bianchi bianchi forse non sono, ma certo, detto tra noi, con tutti gli stupendi atleti di origine africana che oggi calcano i campi di tutta Europa proprio verso uno di loro due e, diciamolo, anche il meno mediatico, doveva dirigersi una cosa del genere?)
Ovviamente, tutto è stato ricondotto, oh quanta disinteressata bontà d'animo..., ad un intento benemerito, alla lotta contro il razzismo, come no, fatto sta però che nemmeno poche ore dopo e già si vendevano le magliette con l'immagine di una banana e l'hashstag #somostodosmacacos (siamo tutti macachi, tradotto), simbolo della "meritoria" iniziativa (come no...)
A 25 euro...
Prodotte da un marchio di abbigliamento di un presentatore della tv brasiliana vicinissimo a Neymar...



Veramente orrida, detto tra noi...


E così vai con gli applausi, vai con le prediche, vai con le immagini virali sui social networks e sui giornali di Neymar che si magna la banana, di Balotelli che si magna la banana, di quel paraculo di Renzi con quel bietolone di Prandelli che si magnano la banana, tutti che si magnano 'sta ca@@o di banana... 
Quanto mi commuovono certe iniziative piene di solidarietà e vicinanza umana...

Sapete come si dice dalle parti dei miei genitori?
"MA VERGOGNATEVI LA FACCIA!!!"
E mentre tutti 'sti beoti si magnano la banana nel segno del politicamente corretto qualcuno conta i soldoni che gli entrano nelle tasche...
Alla faccia del buonismo imperante. 

E magnatevi 'sta banana, vah...!

Ma davvero non vi vergognate nemmeno un po' di essere stati presi per il culo, inconsapevoli attori di una farsa messa su solo per far fare soldi e dare pubblicità a qualcuno?
(Vogliamo dirlo? E diciamolo: FESSI!!!)





https://www.youtube.com/watch?v=UpDN87ehk1Q

martedì 29 aprile 2014

E un bel pernacchione non ce lo vogliamo mettere...?

Allora, mettiamola in questi termini.
Questo tizio di Magistratura Democratica (non ne faccio il nome, gli farei un'inutile, gratuita e del tutto immotivata pubblicità), il direttore del periodico di MD e sino all'anno scorso Procuratore generale a Firenze, che è prorotto in una sorta di filippica antiberlusconiana contro la decisione di affidarlo ai servizi sociali, usando parole, toni e accenti del tutto lontani da quella che dovrebbe essere una corretta visione della magistratura come organo imparziale, oggettivo, lontano dalle diatribe politiche e soprattutto alieno da valutazioni non richieste e anzi del tutto discutibili e inopportune sulle altrui decisioni giudiziarie, A CHE TITOLO HA PARLATO?
No, perché se ha parlato, come credo, da sindacalista allora direi che un'eventuale risposta ad personam da parte di Silvio Berlusconi, nonostante le prescrizioni date dai giudici a quest'ultimo, sia non solo comprensibile ma addirittura dovuta: per rispetto di sé stesso e soprattutto degli elettori (anche di quelli che non lo votano e anzi magari lo schifano, pensate un po'), stante il suo ruolo e l'attuale campagna elettorale in atto, nella quale simili frasi gratuite, intempestive, colme di livore ideologico che sarebbe meglio evitare, se ha un senso la classica espressione "un magistrato deve non solo essere imparziale, ma apparire anche tale", sono assolutamente in contrasto col principio della separazione dei poteri e con le minime esigenze di equilibrio e lealtà istituzionale che devono presiedere ai rapporti tra l'ORDINE giudiziario e il POTERE politico (legislativo+esecutivo), che a differenza dell'altro trae dalla sovranità popolare e non da un semplice concorso il suo titolo di legittimità.

Eppure, 'sti Tedeschi...


Oh, sia ben chiaro, Berlusconi ha detto una cazzata, non ci piove, una di quelle classiche pisciate fuori dal vaso che ogni tanto gli capita di fare quando parte coi suoi discorsi a braccio estemporanei tra mille aficionados adoranti che l'applaudono anche quando starnutisce (oh, mi ci metto anch'io, eh, in quelle occasioni succede sempre così, succede anche con Renzi, con Grillo o con Vendola, non pensiate che sia solo esclusiva berlusconiana...)
Detto questo c'è solo uno, tra voi che mi leggete, che non pensi in tutta coscienza, magari senza dirlo troppo in giro, tra il serio e il faceto, tra il lusco e il brusco, che in Occidente solo un popolo così inquadrato, rigoroso, formale e organizzato come quello tedesco potesse partorire, programmare, mettere in atto  una cosa così oscenamente infame come la Shoah?
E che se c'è un popolo che da sempre dimostra una certa attitudine all'inglobamento dell'altrui territorio è sempre quello tedesco?
E che di fatto ciò che sta accadendo ora, che sia cosciente o no, che sia voluto o no, che sia preordinato o meno, sempre lì va a parare?

Il popolo tedesco è popolo che ammiro e che fa parte integrante della più pura anima spirituale europea, ma in tutta franchezza spero che l'Europa che verrà dopo il 25 maggio sia quanto di più antitedesco sia possibile.
Perché arriva un momento in cui è giusto mettere dei paletti...
Non sia mai che certi fantasmi riemergano.
Mo' non è che siccome i Tedeschi non usano le armi l'Europa e l'Italia in particolare debba sempre accomodarsi e fare tutto ad uso e consumo loro...
Ah, un'ultima cosa: Berlusconi, ribadisco, ha sbagliato, ma i Tedeschi stiano zitti: nessuno gli dirà nulla, ormai il passato è passato, sono passate tre generazioni, i responsabili sono tutti morti, se c'è qualcuno vivo era proprio l'ultima, l'ultimissima ruota di scorta del carro, ma settant'anni fa qualcosa è successo: e sia ben chiaro, da settant'anni e per ancora tanto tempo hanno perso il diritto di fare troppo gli spocchiosi col ditino alzato...
Non ne hanno proprio i titoli.


https://www.youtube.com/watch?v=CBZF9hCF0MM

sabato 26 aprile 2014

Qual è il valore del 25 aprile?



Io rispetto profondamente il valore originario di una "festa" come il 25 aprile, ma quando alle manifestazioni indette dalle solite organizzazioni che conosciamo si inneggia senza alcun problema alla morte dei marò (e in altre occasioni alle 10, 100, 1000 Nassiryja), quando si fischiano i rappresentanti della brigata ebraica facendo sventolare le bandiere palestinesi (e il Gran Muftì di Gerusalemme intratteneva cordialissimi rapporti con Hitler e Mussolini, per non parlare della divisione musulmana delle SS), quando ancora è tabù parlare delle foibe, del triangolo della morte, degli almeno 50000 uccisi DOPO LA FINE DELLA GUERRA (vedi le polemiche su Cristicchi e Pansa), quando sistematicamente si offendono tutti i politici moderati, che abbiano l'intenzione o meno di partecipare ai cortei (e a cui va, che piaccia o no, il favore della maggioranza degli Italiani, in tutte le loro singole sfumature), quando si trasforma in una festa di parte ad uso e consumo dei centri sociali e dell'ANPI (che rappresenta solo una parte, sia pure importante, dell'intero movimento partigiano) una ricorrenza che doveva essere di giubilo per la riacquistata libertà, di dolore condiviso per tutti i lutti che ciò è costato e di definitiva pacificazione in nome della nuova Italia , be' direi che ciò che ci si debba aspettare, il minimo sindacale proprio, sia la pura e semplice indifferenza, corroborata dalla voglia di farsi un bel ponte se le condizioni atmosferiche lo consentono (nel mio caso specifico, poi, a completare il tutto, io festeggio il compleanno di mia sorella...)

Per dove si esce? Di là?



Mentre quattro debosciati senza Coscienza e senza Onore augurano la morte ai due marò nel corso di uno dei soliti triti e ritriti cortei del 25 aprile che percorrono le nostre città deserte per il ponte, i ministri della difesa e degli esteri, Roberta Pinotti e Federica Mogherini, in un'audizione davanti alla Commissione congiunta Esteri/Difesa di Camera e Senato hanno annunciato l'"Inizio di una fase nuova", con l'avvio di una nuova nota verbale alle autorità indiane, il 18 aprile scorso, la quinta sinora in due mesi, ricevuta da Nuova Delhi il 21, nella quale hanno richiesto l'avvio come prassi diplomatica di un" exchange of views" (scambio di vedute) sulla disputa per la morte dei due pescatori del Kerala e il ritorno dei marò in Italia, fondata sulla tesi dell'immunità funzionale di cui godevano i due militari nell'esercizio della loro attività anti pirateria e sulla conseguente necessità di seguire le norme del diritto internazionale nella controversia in atto con le autorità indiane. 
La Mogherini ha aggiunto al riguardo che "dopo due anni c'è divergenza ancora sulla giurisdizione, come ho potuto constatare anche a L'Aja lo scorso 25 marzo".

venerdì 25 aprile 2014

Il mio 25 aprile

L'armistizio "breve" firmato a Cassibile il 3 settembre 1943:  il generale Castellano, firmatario dell'accordo per conto dell'Italia, è quello in piedi a destra, in borghese, col fazzoletto bianco al taschino della giacca; le forze armate italiane avrebbero continuato ufficialmente a combattere alleate coi Tedeschi e contro gli Anglo-americani per altri cinque lunghissimi, inutili, giorni

Quella che racconterò non è una grande storia, è una delle tante piccole storie individuali che come un reticolo scomposto di multiformi tessere vengono a comporre anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno l'incredibile mosaico che visto da lontano e nel suo insieme racconta la vicenda di un paese intero, più e meglio di qualsiasi saggio o documentario, al di là degli steccati ideologici, politici, culturali.

giovedì 24 aprile 2014

Credevate di avermi fatto fuori e invece...

Trovo veramente umiliante e mi vergogno profondamente, per l'Italia prima ancora che per l'interessato, che oggi Silvio Berlusconi sia stato costretto a recarsi all'UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) di Milano per firmare per accettazione alla presenza del direttore dell'ente, la dottoressa Severina Panarello, il decreto che autorizza il suo affidamento ai servizi sociali in luogo degli arresti domiciliari.

mercoledì 23 aprile 2014

#IostoconClarenceSeedorf

Ho aspettato un po' prima di intervenire sul Milan perché ritenevo il ciclo di partite appena concluso, un ciclo di partite giocato alla grande, assolutamente decisivo per l'esito di questa stagione.
Ora ci siamo finalmente messi in grado, se faremo le cose per bene, di decidere da soli il nostro destino, dopo un campionato condotto sinora come peggio non si poteva. 
E quindi ora parlo.

domenica 20 aprile 2014

BUONA PASQUA


Il Forcone del Diavolo augura Buona Pasqua a tutti voi, amici miei, a voi ed alle vostre famiglie.
E' un momento un po' così, usciamone fuori tutti insieme, con Fede, Speranza e Coraggio.
Un abbraccio affettuoso.

venerdì 18 aprile 2014

Mare Nostrum?


Aiutiamoli, certo, aiutiamoli sempre e comunque, aboliamo pure il reato di clandestinità, e poi facciamogli dare il ricongiungimento familiare, regaliamo la pensione di anzianità ai loro vecchi, anche se vivono beatamente a casa loro ma fingono di essere residenti da noi, lasciamoli andare liberi per le nostre strade, senza documenti, senza responsabilità, senza diritti ma anche senza doveri, diamogli la cittadinanza appena nati, aboliamo le feste cristiane (o meglio, trasformiamole ufficialmente in quelle feste consumistiche che già ormai sono), vergogniamoci del Crocifisso, regaliamogli le nostre chiese per fare i loro riti, non facciamo mai il Presepe che non si sa mai, potrebbero sentirsi offesi...

lunedì 14 aprile 2014

"Adesso vi faccio vedere come muore un Italiano"

Fabrizio Quattrocchi
(Catania, 9/5/1968- Da qualche parte in Iraq, 14/4/2004)
Dieci anni fa, in Iraq, non si sa dove esattamente, non si sa l'ora, non si sa ancora precisamente per colpa di chi, moriva Fabrizio Quattrocchi.
Era un ragazzo di appena trentasei anni, forse un po' montato, forse un po' guascone, uno che amava la palestra, praticava il taekwondo, uno che sbarcava il lunario facendo il body guard a contratto e il buttafuori nelle discoteche. E che un bel giorno decise di andare a lavorare come addetto alla sicurezza, uno di quei tanti contractors famigerati, come comunemente vengono ritenuti ormai pregiudizialmente, che erano e sono tuttora indispensabili per chi vive e lavora, straniero, in quella disgraziata terra di nessuno, piagata da una serie di guerre irresponsabili volute da quell'infame dittatore di Saddam Hussein, una terra ancora in realtà non pacificata e che chissà se e quando lo sarà mai.

L'abominio del concorso esterno in associazione mafiosa e del reato del voto di scambio



Qualche bel tomo esulta per il fatto che Marcello Dell'Utri sia stato arrestato in Libano e presto verrà estradato in Italia per scontare in carcere la pena a sette anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Premesso che se uno vuole scappare va in un paese in cui non sono previsti trattati di estradizione con l'Italia, in incognito, in posti sperduti, alla chetichella, e non in un albergo lussuoso, col suo nome regolarmente registrato e usando le proprie carte di credito senza alcun tentativo di nascondersi, qualcuno prima o poi dovrà rendersi conto di quale razza di ABERRAZIONE sia il maledetto reato di concorso esterno in associazione mafiosa!!!
Non vi starò a tediare con la lunghissima stesura dell'attuale art. 416 bis del Codice Penale che punisce il reato di Associazione di tipo mafioso, nel caso andate qui:
Permettetemi però due parole al riguardo.

domenica 13 aprile 2014

C'è wanted e wanted!

La giustizia italiana è formidabile.
Il criminale Marcello Dell'Utri è stato subito rintracciato in Libano e presto verrà estradato.
Complimenti vivissimi.
Dopo questa incredibile manifestazione d'efficienza mi aspetto eguale solerzia anche per Cesare Battisti.
O no???

giovedì 3 aprile 2014

Se basta un carro armato della mutua...

Tanko veneto da combattimento ad uso promiscuo "IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"















Porca miseria, sono stato fermo tre giorni ed è successo di tutto: per esempio,   l'ennesimo rinvio, al 31 luglio stavolta, del processo sui marò (però è stata sospesa il 28 marzo dalla Corte Suprema, in accoglimento del ricorso italiano, l'applicazione della legge antiterrorismo, quindi della pena capitale, quindi della competenza del Tribunale Speciale ad hocsospesa, non negata come erroneamente (in buona fede?) detto dai mass media italiani, tant'è vero che il Tribunale Speciale ha rinviato tutto e stop, mica ha chiuso la pratica...) 
E dobbiamo pure ringraziarli, questi qui: "Grazie, molto gentili, in cambio cosa volete ora, amici indiani, una fetta di culo?" 
Ma mica è finita quici sarebbe anche tanto da dire sulle affermazioni bislacche (e mi tengo basso) a proposito dell'accoglienza agli extracomunitari contrapposta a quella per i turisti fatte dalla persona 

che purtroppo è in questo momento al vertice della terza Istituzione dello Stato, fino alla STUPEFACENTE (nel senso di fatta sotto l'effetto di droghe, non può essere diversamente) riforma costituzionale matteorenziana (ne parleremo, nei prossimi giorni, di questa roba qua, uff...se ne parleremo...)

E invece no, oggi vi parlo di altro.
Vi parlo del pericolosissimo mezzo corazzato che vedete all'inizio in fotografia, un mezzo che solo al vederlo incute terrore!
Sì, perché chi lo guida potrebbe ammalarsi di tetano però...