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Diavolo che scrive al pc

Diavolo che scrive al pc
Tic tic tic tic tic tic

mercoledì 31 dicembre 2014

BUON ANNO!!!

Be', amici miei...
Siamo arrivati alla fine e al nuovo principio.
E allora seguiamo il consiglio e anzi direi l'evocazione del Giovin Signore fiorentino.
Ci vuole RITMO! 


Un piccolo promemoria


Diciamo la verità, per superare indenni anche il 2015 dopo l'anno in linea generale disastroso che stiamo lasciando ci vorranno pure le palle...
E un pochetto di culo.

Ce la faremo.
(Almeno spero)

P.S. Un vent'anni fa, comunque, avevo comprato una Ritmo usata uguale uguale a quella della foto, che ho usato per un paio d'anni...Una bella macchinina, devo dire...Peccato che col tempo si era completamente scollato il rivestimento che c'era sotto il tetto: negli ultimi tempi ogni volta entravo in macchina pettinatissimo ed uscivo che sembravo che i capelli fossero stati centrifugati in lavatrice. :-)

martedì 30 dicembre 2014

Fino a quando c'è la salute

Secondo un sondaggio commissionato giorni fa da Repubblica ricordato oggi da Vittorio Macioce sul Giornale un italiano su tre desidererebbe una dittatura che mettesse tutti in riga e comunque un italiano su due desidererebbe una repubblica senza partiti.
In alto se ne incominciano evidentemente ad accorgere, e infatti nella lungimirante visione prospettica delle nostre autorità improvvisamente nasce dal nulla una inchiesta su un presunto piano della destra eversiva guidata da un 94enne a suon di telefonate intercettate tutte tra l'ingenuo, il visionario e il coglionesco, si perseguono le camicie verdi leghiste per le mirabolanti stronzate mediatiche di diciotto anni fa (nemmeno Palazzi, il procuratore del calcio da Calciopoli in poi, ha raggiunto simili vette di lentezza procedurale), si cerca di accreditare l'inchiesta su MAFIA CAPITALE al pur discutibile operato esclusivo della destra romana di Alemanno (a guida dell'Urbe per 5 anni in mezzo a un sessantennio di dominio cittadino di sinistra prima e dopo di lui).
Tutto questo mentre dello scandalo ignobile del MONTE DEI PASCHI DI SIENA non si sa più nulla, mentre i violenti NO TAV non vengono ritenuti terroristi, mentre degli infiniti scandali e scandaletti che toccano certe frange piddine e loro vicine lambendo persino gli affetti familiari diretti dell'attuale premier non si parla mai o proprio più, mentre si fanno dei nomi per i candidati alla Presidenza della Repubblica che fanno venire il latte alle ginocchia, quando basterebbe un solo nome, incontestabile, prestigioso, inattaccabile. quello del grandissimo ANTONIO MARTINO.
Ma nessuno ci penserà mai, purtroppo.
Continuate così, e tempo tre mesi i favorevoli alla dittatura diventeranno il sessanta per cento. 


Da quella cagata del Jobs Act il premier ha escluso ad arte gli statali, demandando il tutto al disegno di legge Madia, che è appena in prima lettura al Senato.
Campa cavallo!
Nel frattempo nazionalizziamo l'ILVA, non privatizziamo niente di quello che si dovrebbe privatizzare (in primis la RAI, Dio la benedica), e comunque quando lo facciamo d'altronde lo facciamo ad cazzum, e puniamo l'abuso di diritto quando teso ad ottenere vantaggi fiscali indebiti (non l'evasione, attenzione, che è violazione di norme), anche se contemporaneamente non sarà di per sè illecito cercare vantaggi fiscali...
E quand'è che un vantaggio fiscale è indebito e quando non lo è? Ma è ovvio, suvvia, lo decide l'AGENZIA DELLE ENTRATE (notorio organismo super partes che con equità e giustizia persegue gli interessi del cittadino...)!!!
Ma tanto l'abuso di diritto non è più reato, che si vuole di più...
Il comma 22 è roba da principianti, per questi qui... 



Oh, e quand'è che decidono queste norme lunari? Ma il 24 dicembre, ovvio... Così si fa vedere che si lavora sotto le feste e contemporaneamente ce lo rifilano nel didietro fidando nel fatto che i comuni mortali sono distratti dalle libagioni...


Leggete questo pezzo del grandissimo Davide Giacalone e inorridite.

Sapete che vi dico? Ho sbagliato la mia previsione sopra: in realtà tempo tre mesi e i favorevoli alla dittatura diventeranno l'ottanta per cento.



Scopro poi che in Belgio è stata definitivamente approvata una legge che consente l'eutanasia per i bambini disabili (v. QUI).
Aspettiamo ormai tra pochi anni un'evoluzione delle cose in stile SOYLENT GREEN e avremo completato il percorso netto per concorrere ufficialmente al prossimo diluvio universale da protagonisti.




Fotogrammi tratti dal film: "2022: I sopravvossuti  (Soylent Green)".



Ma tanto, direbbe il caro buon vecchio 

"Fino a quando c'è la salute...!"

P.S. E meno male che c'è la nostra marina e le nostre forze armate nel loro insieme a renderci orgogliosi di essere Italiani.
Fosse per questi politici da raccolta differenziata...

mercoledì 24 dicembre 2014

BUON NATALE!!!

Cari amici, anche quest'anno è arrivato Natale.
E' un Natale molto diverso per me rispetto a quelli del passato, un Natale che sento in un senso assai più spirituale del solito, un Natale in cui i valori della Famiglia, della Tradizione, della Natività li sento vicini come non mai, forse proprio perché da più parti sono visibilmente sotto attacco e la cosa mi sconcerta, mi addolora, mi confonde...
E allora permettetemi di fare degli Auguri speciali.

martedì 16 dicembre 2014

ORA BASTA!!!


Quindi fatemi capire.
La Corte Suprema Indiana nell'udienza di ieri ha respinto le richieste congiunte di Massimiliano Latorre di un prolungamento di quattro mesi del suo soggiorno in Italia e di Salvatore Girone di un ritorno qui di tre mesi per trascorrere in famiglia le vacanze natalizie?
Perché "l'inchiesta non è ancora finita" e "i capi d'accusa non sono stati ancora presentati"?
Cioè usando una motivazione che, dopo tre anni di seghe istruttorie a vuoto, dovrebbe essere proprio la ragione per cui i nostri due fucilieri dovrebbero essere in Italia già da tempo???
Ma una ragione elementare, pacifica, evidente???
Di più, la Corte avrebbe aggiunto che "Anche le vittime hanno i loro diritti"???
Ma cos'è, ci prendono pure in giro questi marajà???

Renzi, ORA BASTA!!!
Dal momento della venuta in Italia di Massimiliano Latorre siamo stati zitti fino ad ora, so per certo che da parte della diplomazia si è imposto sulla vicenda un velo di silenzio per lavorare al caso in santa pace, ai giornali, ai politici, alla famiglia e allo stesso militare, tanto che io stesso nel mio piccolo mi sono a forza imposto di non parlarne, ma ora basta!!!
ORA BASTA!!!
Renzi, ma lo sai cosa significa il concetto di DIGNITA' e ONORE di un Paese???
Vogliamo ancora stare qui a titillarci il gingillo o finalmente abbiamo deciso che questa farsa DEVE FINIRE???



Abbiamo sopportato cristianamente finora, ci siamo fatti prendere a pesci in faccia sin dall'inizio, sono passati invano tre governi e siamo ancora a caro compare...
COMINCIAMO A DIRE CHE LATORRE RESTA QUI, E CHE DA QUESTO MOMENTO IN POI GIRONE VERRA' CONSIDERATO PRIGIONERO DI GUERRA, CON TUTTO IL DIRITTO DI POTERSI LIBERARE, IN QUALSIASI MODO E CON QUALSIASI MEZZO IN CONFORMITA' DI QUANTO CONCESSO DALLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI.
COMINCIAMO A DIRE CHE ORA IL GOVERNO INDIANO SI ASSUME TUTTA LA RESPONSABILITA' PER L'INCOLUMITA' FISICA DI SALVATORE GIRONE, E QUALUNQUE COSA ACCADA  A SUO DANNO DA ORA IN POI, DI QUALSIASI TIPO, SARA' RITENUTA UN ATTO GRAVE CONTRO LO STESSO STATO ITALIANO, CON TUTTE LE CONSEGUENZE DEL CASO.
COMINCIAMO COL DIRE CHE LO STATO ITALIANO DA QUESTO MOMENTO IN POI SI RITIENE LIBERO DI ADOTTARE TUTTE LE MISURE CHE RITENGA OPPORTUNE PER PORTARE ALLA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO, CHE' TALE DEVE ESSERE RITENUTO, NESSUNA ESCLUSA!!!
FACCIAMO RIENTRARE IN PATRIA IL NOSTRO AMBASCIATORE E ESPELLIAMO COME PERSONA NON GRATA QUELLO INDIANO, INVITANDO TUTTI GLI ITALIANI IVI PRESENTI A LASCIARE L'INDIA PER EVITARE RITORSIONI DI QUALSIASI TIPO (DI CUI VERRA' COMUNQUE RITENUTO PIENAMENTE RESPONSABILE LO STESSO STATO INDIANO).
(E pazienza se Del Piero, Materazzi, Cirillo, Nesta dovranno andarsene via, tanto quel campionatucolo di calcio di serie Z sta finendo...)
AH, COMINCIAMO ANCHE A VERIFICARE UNA PER UNA TUTTE LE SINGOLE SITUAZIONI DI OGNI SINGOLO INDIANO PRESENTE NEL PAESE, AD ESPELLERE TUTTI COLORO CHE PER LEGGE DEVONO ESSERE ESPULSI, A SEQUESTRARE TUTTI I CONTI CORRENTI E I BENI CHE PER LEGGE DEVONO ESSERE SEQUESTRATI, A METTERE IN GALERA TUTTI COLORO CHE DEVONO ANDARE IN GALERA.

venerdì 12 dicembre 2014

Aggiungi un posto a tavola...




"Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l'erba da tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione sociale" (v. QUI).


Ecco, io non so se ci sia veramente la 'ndrangheta di mezzo e se di questo indecoroso, ipocrita e perverso carrozzone affaristico-clientelare-truffaldino-politicante-speculativo-ideologico-falsoperbenista si possa parlare in termini di mafia vera e propria.
So però che questa ignobile frasetta acquisita agli atti DEVE essere la pietra tombale (politica) di gente come Poletti, Alemanno, Veltroni, Marino, Alfano, Renzi, di MARE NOSTRUM, di una certa concezione impunita e vomitevole della cooperazione sociale, dei partiti, sindacati, patronati che se ne fanno portavoce e delle stesse politiche lassiste sull'immigrazione che a spese e sulla pelle degli immigrati e degli Italiani stessi contribuiscono a mandare avanti certe ignobili compagnie di giro, sfruttando le nobili convinzioni di tanti ingenui paladini della diversità e dell'accoglienza che ancora credono a certe fole...



martedì 9 dicembre 2014

Prima o poi il muro cadrà anche qui









Scusate ma questo è un mio pallino.
In Italia, intellettualmente parlando, siamo sommersi dalla cacca.
Lo sappiamo, l'abbiamo sempre saputo e sarà temo ancora così per tanto tempo.
Proprio per questo sento di essere dalla parte giusta.
Parte perdente, ovviamente, lo so bene, almeno in apparenza, ma certe battaglie perse in partenza valgono più di mille vittorie.




Tra ottobre e novembre sono usciti nella nostra penisola due film, ve ne ho parlato ormai diverse volte.
Uno è il film kolossal americano "Cristiada", un affresco monumentale della terribile guerra civile che sconquassò il Messico a metà degli anni '20, contrapponendo le addestrate ed equipaggiate truppe governative del feroce presidente anticlericale, socialisteggiante e massone Plutarco Elias Calles alle bande di contadini disorganizzati e con le pezze al culo ispirati solo dalla Fede in Cristo Re e guidati dall'esperto ex generale ateo Gorotieta, schieratosi con loro in nome della Dignità, della Libertà e della Giustizia e convertitosi solo in seguito, colpito dalla freschezza e dalla genuinità di quegli straccioni pronti al martirio.
Questo il sito del film: http://www.dominusproduction.com/index.php?option=com_rsform&view=rsform&Itemid=95&lang=it#.VIeQktLYz8s, con il trailer ufficiale.




L'altro film è l'italianissimo "Il segreto di Italia", una pellicola nata e sviluppatasi solo grazie alla incredibile forza di volontà di regista, sceneggiatori, attori e produttore, tra mille tribolazioni, minacce legali, boicottaggi, censure, con lo stesso identico spirito di Verità e Giustizia che guidava i Cristeros nella loro apparentemente folle speranza di battere un intero esercito e, mi perdonerà il regista Antonello Belluco, pressoché con le stesse basi di partenza di questi ultimi, un risibile budget di nemmeno 250000 euro con un contributo pubblico della regione Veneto pari, badate bene, all'incredibile importo di 25000 euro!!! 
E tutto questo perché è un film che tratta un fatto volutamente misconosciuto della nostra storia recente, la tragica vicenda di Codevigo, nel Padovano, in cui tra le centotrenta e le quattrocento persone, non si sa ancora con certezza (le cifre ufficiali tendono a parlare di circa centotrenta vittime, ma sembra proprio che il bilancio vero sia almeno di quattro volte superiore), vennero barbaramente trucidate a guerra finita dai "partigiani" della 28° Brigata Mario Gordini guidata da Arrigo Boldrini, il comandante Bulow (ve ne ho parlato QUI e QUI).

venerdì 5 dicembre 2014

Ma quanta bella gente...


Nella foto, si rinvengono.
1) Giuliano Poletti, Presidente di LegaCoop e Ministro del Lavoro.
2) Franco Panzironi, ex AD AMA (municipalizzata rifiuti).
3) Umberto Marroni, deputato PD.
4) Angiolo Marroni, garante del detenuti del Lazio.
5) Salvatore Buzzi, condannato per omicidio negli anni '70, responsabile Coop "29 giugno", braccio destro di Massimo Carminati, ex terrorista nero dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) legato alla famigerata Banda della Magliana,
Massimo Carminati
e anello di congiunzione fra LegaCoop, il PD, 37 arrestati e 100 indagati con l'accusa di associazione mafiosa.
6) Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma.
7) Daniele Ozzimo, assessore alla casa nella giunta Marino, con deleghe dall'emergenza abitativa al piano casa, ai centri di formazione professionale.
8) Gianni Casamonica, noto pregiudicato appartenente alla omonima famiglia rom.

giovedì 4 dicembre 2014

Tanto Male



Ho la terribile sensazione che quello che si potrà scoprire sulla morte del piccolo Andrea Loris Stival ci farà tanto, ma tanto, ma tanto Male.
Assai di più di quanto ora possiamo solo supporre.
Che Dio abbia pietà di noi.

lunedì 1 dicembre 2014

Adorazione de che???


Santità, io non contesto il fatto che Tu sia andato insieme con il premier turco Erdogan deporre una corona sul mausoleo di Ataturk, il fondatore certo della moderna Turchia laica (insomma, ora sempre meno...), ma anche lo sterminatore di un milione e mezzo di cristiani armeni all'epoca del primo conflitto mondiale: in fin dei conti sei un Capo di Stato straniero, rientra nei tuoi doveri protocollari.
No, non contesto questo, Santità.



Mi scoccia, certo, ma non lo contesto.
Io contesto però che tu sia andato all'interno della moschea Sultan Ahmet, la famosa Moschea Blu, scalzo (e vabbè...), a pregare spontaneamente a capo chino davanti al Mihrab, cioè la nicchia che indica la direzione della Mecca, così, en passant, insieme col Gran Muftì Rahmi Yaran, e che i servizi giornalistici abbiano parlato impunemente di una Tua "Adorazione Silenziosa"...

sabato 29 novembre 2014

E due!



Quindi, ridendo e scherzando, il buon Guido Bertolaso è stato ASSOLTO anche da un'altra, infamante accusa rivoltagli: quella avanzata da una ditta esclusa dall'appalto per il noleggio di un certo numero di bagni chimici (tanti, eh...) per le esigenze della popolazione abruzzese colpita dal tremendo sisma del 6 aprile 2009.
Il Tribunale di Roma ha infatti disposto l'ARCHIVIAZIONE del relativo procedimento penale avviato a carico di Bertolaso, allora a capo del Dipartimento della Protezione Civile, e di Angelo Borrelli, che ne era il vice capo e direttore dell'Ufficio Amministrazione e Bilancio.
Angelo Borrelli
Di più, il GIP ha messo in evidenza non solo come l'operato di Bertolaso e del suo sottoposto fosse immune da pecche, non solo sia stato efficiente, pronto e perfettamente funzionale a far fronte ad una grave esigenza come quella nata dalla sfortunata tragedia di quella triste giornata, ma abbia addirittura comportato un notevolissimo risparmio di risorse per il pubblico Erario, cioè per tutti noi.
I particolari della vicenda li trovate QUI.

lunedì 24 novembre 2014

(NON) vogliamo i colonnelli

Il dato ufficiale dell'affluenza alle elezioni regionali in Emilia Romagna è il 37,67%!!!
Non so se ci si rende conto: stiamo parlando della regione storicamente più presente, più informata, più politicizzata, più appassionata, più tetragona al cambiamento dell'intero Stivale.
Una regione in cui alle elezioni regionali dell'80 votò il 94% dell'elettorato!



Si può provare a indorare la pillola, da parte dei mass media compiacenti, ad esempio dicendo che la bassa affluenza elettorale sia dovuta in gran parte al fatto che si voti in un solo giorno, o nell'inconsueto mese di novembre, si possono anche fare ragionamenti basati esclusivamente sulle percentuali di voto e non sui numeri assoluti effettivi e quindi dire che il partito x ha preso il 45,74%, quindi più del 43,24% della scorsa volta (e chi se ne frega se l'altra volta i voti furono, chessò, 856400, e stavolta 324950...), come no...






In effetti il deficiente esulta, e parla di "2-0 per noi", mettendo insieme le due vittorie, qui e in Calabria, dove l'astensionismo è stato pure enorme, eppure assai meno di quello in Emilia Romagna: il 44,07%.
Non capisce, il cretino, che qui non c'è proprio nulla da esultare, anzi gli slogan cominciano a venire a noia, e che quando si inverte la tendenza questo paese fa molto in fretta a passare dalla Marcia su Roma a Piazzale Loreto.



Che la politica, TUTTA la politica, ci ragioni su.
Molto ma molto ma moltissimo bene.
Il dato dell'Emilia Romagna non va preso sottogamba.
E' un dato straziante.
Di più...Imbarazzante!

Il raffronto ufficiale tra le elezioni regionali del 2010 e quelle di ieri in termini assoluti...E qualcuno fa anche lo spiritoso... 




Guardate sopra.
Persino il M5S, che potrebbe quasi gioire per aver preso 33000 voti in più, sa bene che con tutto l'astensionismo che c'è stato stavolta doveva fare il botto.
E invece ha fatto ploooofff...





Sotto il 37,67% non si va.
Sotto arrivano i colonnelli, non so se mi spiego...

P.S. E non parlo di questi...


sabato 22 novembre 2014

Non è la prescrizione il mostro da colpire


Non ho elementi certi sulla vicenda giudiziaria della ETERNIT di Casale Monferrato decisa dalla Corte di Cassazione con una sentenza assolutoria per decorrenza della prescrizione che è stata accolta da un coro di sdegno e amarezza, anche se lo stesso Procuratore Generale della Cassazione ha espressamente parlato di "ERRORE GIURIDICO" (!!!) nella qualificazione stessa del reato (v. QUI).

giovedì 20 novembre 2014

Non ci cascate...


Mi squilla il cellulare, da un altro cellulare, il n. 3280175...
Voce di straniera, probabilmente dell'est (sicuramente romena o moldava).
Va subito al punto, senza tanti preamboli: "Buongiorno, sono Angela. Lei è F.S.?...La chiamo per conto dello studio dell'Avvocatessa Natali...LEI SA [con tono accusatorio e vagamente schifato, o forse è l'italiano incerto che dà quest'impressione] che deve pagare tot a SKY. 
Cosa vuole fare?"

"Buongiorno, sì, sono l'AVVOCATO F.S. e SONO IN UDIENZA. Sì, sono a conoscenza della cosa e non intendo pagare perché non ritengo dovuta quella somma, visto anche che ho disdetto da tempo perché SKY non mi piace più e costa troppo per il servizio che offre e in più ha ricevuto la comunicazione. Però, guardi, come le ho detto sono in udienza, perché non mi dà la mail o il recapito telefonico della gentile collega Natali così la contatto io  e ne parliamo in tutta calma...?"

E' sorpresa, non si aspettava questo tipo di risposta.
Si ricompone dopo un attimo e prosegue come se nulla fosse: "Lei lo sa che sta giungendo a scadenza il credito che.."
La interrompo subito: "Non sta giungendo a scadenza un bel niente [mi altero un po', lo ammetto], il credito è definito nel tempo e nello spazio e non è dovuto, non vedo SKY da mesi e per quanto mi riguarda va bene così...Ma visto che rompete sempre perché non mi dà il recapito di questa Avvocatessa così la contatto direttamente io appena finisco, o magari mi dice a quale ordine appartiene così ci penso io..."

"Ehm...Non posso darglielo perché..."
"Ah, non me lo può dare...? Quindi lei mi chiama sul mio numero privato di cellulare, per conto di un'avvocatessa,  e non da un numero fisso con prefisso italiano ma da un altro cellulare (che cambia ogni volta*), presumibilmente dall'estero, spiccicando un po' d'italiano, e non mi vuole dare il recapito di questo legale che però sa il mio numero? A me che sono un collega?"

"Ma, mi, mo..."
"La saluto, a lei e alla collega".
CLIC! Chiudo la comunicazione..

A tutto c'è un limite.

Prima della presunta Avvocatessa Natali era il presunto Avvocato Nori...Avvocati che farebbero chiamare al tuo numero di cellulare privato da un altro cellulare non ben definito che cambia ogni volta, da ragazze straniere, quasi sempre diverse, che parlano male l'italiano, senza che a loro richiesta ti diano mai informazioni sullo studio dei loro presunti titolari...
E chiamano, minacciano le peggiori cose, azioni legali a go go, dicono che il credito è ormai a scadenza (va sempre a scadenza, non finisce mai 'sto cavolo di scadenza...) 

Ma con chi credono di avere a che fare, con Pappagone? PER CORTESIA, mi dicano di DOVE è l'avvocato, presso QUALE ORDINE è iscritto, il NUMERO FISSO cui poterlo contattare, e vedete come gli si sballa completamente lo schemino imparato a memoria o magari scritto a stampatello che hanno davanti al pc, con tutte le risposte da dare alle obiezioni previste e/o prevedibili dell'interlocutore.

Poi sentono che sei un avvocato, che vorresti parlare con il titolare e non con una mezza calzetta, che per di più è straniera e non fa che ripetere a pappagallo le stesse cose, che non hai tempo da perdere e balbettano, dopo tanta baldanza iniziale...







UN BEL VAFFA E' IL MINIMO SINDACALE, SCUSATE...

*3473415..., 3312374...












mercoledì 19 novembre 2014

Battiam battiam le mani, arriva il direttor...



Ringrazio l'amico Andrea Galli per aver postato questa foto il 9 ottobre scorso sul suo profilo facebook...
Quel giorno il Giovin Signore di Firenze Matteo Renzi doveva presenziare (in realtà poi al posto suo andò la Pinotti) presso lo stabilimento FINCANTIERI di Muggiano, a La Spezia, al varo del nuovissimo e formidabile sottomarino Pietro Venuti (v. qui), l'ultimo arrivato

nella marina militare italiana, un gioiellino frutto della collaborazione italo-tedesca, classe U212A, il terzo della serie, dopo il Salvatore Todaro e il successore Scirè, cui tra due estati dovrà aggiungersi il quarto e definitivo (almeno per ora), il Romeo Romei...

Sia ben chiaro, nulla da dire sul sottomarino in questione, si tratta in questo momento forse del miglior progetto convenzionale del mondo, silenziosissimo, con un'autonomia incredibile, letale, perfetto per missioni anche di intelligence effettuate nel più totale anonimato anche all'immediato ridosso della costa nemica, una macchina tecnologicamente all'avanguardia, che fa fare alla nostra marina e alla nostra cantieristica specifica in tema di mezzi subacquei un balzo in avanti di vent'anni e che dà per inciso molto lavoro a tanta manodopera specializzata, ingegneri, progettisti vari...

Quindi niente da dire sul merito e l'importanza di questo varo, anzi, tutt'altro..Lo sapete, sono figlio e parente di militari, per me il concetto di Patria non è una semplice astrazione, quindi ben lungi da me il desiderio di sminuire questo avvenimento.

Tuttavia, se penso che siamo in democrazia, se penso che vedere certe cose nel XXI secolo diventa, più che riprovevole, ridicolo, se penso che da sempre ci fanno una testa grossa così sul ventennio e sugli applausi a comando che secondo certuni erano la costante di quegli anni (mentre, dicono,  "Ora nooooooooooooooooooo..." e mentre lo dicono il naso gli cresce più lungo delle oooooo che pronunciano), be'...Che dire...

Poi leggi questo bigliettino, fatto diffondere ad arte tra le maestranze e gli invitati dalla direzione FINCANTIERI, contenente nientepopodimenochè...una "breve omelia di stima verso il presidente (con nove puntini.........)", in cui tra errori di battitura e accenti messianici (abbiamo anche i "versetti") vengono persino dettati tempi e modalità delle pause, delle acclamazioni e degli applausi.





Insomma, la spontaneità al comando...

E' tutto così umiliante, ora, tutto questo...
Come faceva quella canzoncina che gli insegnanti facevano declamare agli alunni, diverse decine di anni fa?
Aspe', ora ricordo: "Battiam battiam le mani, arriva il direttor..." (che poi in realtà è una canzone di Gino Latilla del '54 :-) )

domenica 16 novembre 2014

Un nuovo equilibrio, prima o poi, si trova...



Le violenze che a partire dal 12 novembre scorso stanno infiammando uno dei più problematici quartieri di Roma, quello di Tor Sapienza (che peraltro problematico non era, mi fanno notare, semmai lo è diventato ora), sono solo uno dei tanti, solo il più recente e vistoso, dei gravi fatti di cronaca che ormai più o meno in tutta Italia stanno scoppiando soprattutto nelle periferie e nei centri storici degradati.

sabato 15 novembre 2014

ULTIM'ORA SUL JET ABBATTUTO A LUGLIO

ULTIM'ORA.
Il Canale russo 1TV ha diffuso questa foto, ritenendola attendibile, scattata presumibilmente da un satellite USA o comunque occidentale, che ritrarrebbe un caccia ucraino in procinto di abbattere il Boeing 777 della Malaysian Air Lines lo scorso 17 luglio, su cui già abbiamo parlato QUI e QUI.
La foto, va detto, non è stata verificata dalla apposita commissione internazionale che sta conducendo le immagini.
Ve la propongo così come pubblicata sulla pagina fb di Pandora TV, non so se sia vera, se sia falsa, se sia anche solo verosimile...
Ognuno di noi si faccia le sue riflessioni al riguardo, sulla materia vige una nebbia totale, il canale televisivo in questione è russo, l'immagine facilmente manipolabile e io non mi sento di tirare conclusioni affrettate.
Tutto può essere...
Che sia un falso e anche smaccato...
Ma anche che si tratti dell'attimo fatale.

P.S. Ne parla anche Analisi Difesa (v. QUI).

MILLE MONGOLFIERE PER MASSIMILIANO E SALVATORE



Anche Il Forcone del Diavolo aderisce alla campagna MILLE MONGOLFIERE PER MASSIMILIANO E SALVATORE.

Per mare per terram!

venerdì 14 novembre 2014

NOI VOGLIAMO ANTONIO MARTINO COME NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!!!





Visto che si parla tanto della volontà dell'attuale Presidente della Repubblica di dimettersi a breve, faccio mio l'auspicio di un gruppo esistente su facebook di cui ho l'Onore di essere amministratore.

"In mezzo ad una sfilza di nomi, uno più improbabile, inaccettabile, inconcepibile dell'altro, ribadiamo la candidatura a Presidente della Repubblica di un integerrimo, onesto, titolatissimo, prezioso, universalmente stimato servitore delle Istituzioni come Antonio Martino, un autentico galantuomo come ce ne sono pochi nella politica italiana, capace con la sua sensibilità moderata e il suo acuto senso dello Stato di venire incontro ai desideri di chi, a destra, come al centro, come a sinistra, ha a cuore veramente il bene dell'Italia, senza volere invece spaccature in questo momento assolutamente disdicevoli.


Diciamo basta ai soliti opportunismi all'italiana.


Diciamo basta all'occupazione da parte della sinistra della Poltrona più importante del paese.


Diciamo basta all'ascesa al soglio presidenziale di personaggi discutibili che non solo non sono in alcun modo in grado di rappresentare il sentimento di tutta la Nazione, ma rischiano anzi di portare ad una clamorosa e forse irrimediabile rottura tra le Istituzioni e il paese reale. 


DICIAMO SI' AD ANTONIO MARTINO!!!"


mercoledì 12 novembre 2014

Ricordiamoli sempre, i caduti di Nassirya


Nassirya, capoluogo della provincia di Dhi-Qar, in Iraq, 12 novembre 2003.
Ore 8,40 italiane, 10,40 locali.
Due violentissime esplosioni scuotono la base italiana "Maestrale", sulle rive del fiume Eufrate, sede della ex Camera di Commercio locale al tempo di Saddam Hussein, danneggiando anche la vicina base "Libeccio", distante qualche centinaio di metri.
Un camion e un'automobile che seguiva dappresso, entrambi riempiti di centinaia di chili di tritolo, si scagliano contro la base, alla guida di autisti suicidi: il primo dei due mezzi viene fermato, ed esplode contro la cancellata d'ingresso della caserma, l'autobomba riesce invece a penetrare all'interno con tutto il suo carico di morte, ed esplode nel bel mezzo dell'area militare.
Crolla uno dei due edifici della base, mentre l'altro, quello sede del comando, viene seriamente danneggiato. Esplode anche il deposito munizioni, innescando una serie di violente esplosioni secondarie.
Restano in terra diciannove uomini: diciassette sono militari, due civili.
E' la più grande strage di soldati italiani dalla fine della seconda guerra mondiale.
E' nostro dovere ricordarli sempre.








Caduti della Brigata Sassari dell'Esercito:

- Tenente Massimo Ficuciello (35 anni), dei Lagunari, nato a Udine il 7 aprile 1968, laureato in scienze politiche con indirizzo internazionale: funzionario di banca, figlio del Tenente Generale dei Lagunari Alberto Ficuciello, ex comandante del Comando Alleato Interforze NATO del Sud Europa e delle Forze Operative Terrestri dell'Esercito Italiano, aveva chiesto di rientrare in servizio nella riserva selezionata ed era stato assegnato al Nucleo Pubblica Informazione della Brigata Sassari diretto dal Col. Scalas vista la sua conoscenza delle lingue; al momento dell'attentato stava accompagnando in un primo sopralluogo preliminare i due civili, Stefano Rolla e Marco Beci, giunti da appena un giorno per girare un film documentario sui "Soldati di pace", titolo che si era deciso di cambiare in "Babilonia, terra tra due fuochi".
- Maresciallo Silvio Olla (32 anni), di Isola Sant'Antioco (CA), in servizio presso il 151° Reggimento della Brigata Sassari, laureato in scienze politiche, padrone dell'inglese e a conoscenza dei rudimenti dell'arabo, collaborava col ten. Ficuciello nel Nucleo di Pubblica Informazione: è morto anche lui accompagnando Rolla e Beci nel primo loro sopralluogo alla base.
Caporale Pietro Petrucci (22 anni), di Casavatore (NA), volontario in ferma breve, con l'incarico di conduttore di automezzi: portato in gravissime condizioni all'ospedale di Kuwait City, ne sarebbe stata dichiarata la morte celebrale poche ore dopo il ricovero; trascorsi i tempi previsti fu pietosamente staccata la spina della macchina che lo teneva in vita.
- Caporal maggiore scelto Emanuele Ferraro (28 anni), di Carlentini (SR), in servizio permanente di stanza al 6° Reggimento Trasporti di Budrio (BO).
- Caporale Alessandro Carrisi (23 anni), di Trepuzzi (LE), volontario in ferma breve, anche lui nel 6° Reggimento Trasporti di Budrio, in Iraq da poche settimane.

Caduti dei Carabinieri:

Maresciallo Giovanni Cavallaro (47 anni), messinese, residente a Nizza Monferrato (AT), in servizio presso il Comando Provinciale di Asti. Soprannominato "Serpico", veterano di Kosovo e Macedonia, lasciava  la moglie e la piccola figlia Lucrezia di 4 anni. Stava per rientrare in Italia dopo 3 mesi di missione.
- Maresciallo Massimiliano Bruno (40 anni), bolognese, biologo presso il Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Roma (RACIS), viveva a Civitavecchia (RM) con la moglie.
- Maresciallo Enzo Fregosi (56 anni), ex comandante dei NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni) di Livorno, reparto dipendente dal ministero della Sanità, viveva con la moglie e i due figli, uno carabiniere e l'altra studentessa all'università: stava per rientrare in Italia dopo quasi quattro mesi di missione.
Maresciallo Alfonso Trincone (44 anni), di Pozzuoli (NA), risiedeva con la moglie e i tre figli a Roma, dov'era in servizio presso il NOE (Nucleo Operativo Ecologico), reparto dipendente dal Ministero dell'Ambiente.
Maresciallo Filippo Merlino (40 anni), di Sant'Arcangelo (PO): comandava la Stazione dei Carabinieri di Viadana (MN) e sarebbe morto dopo essere stato trasportato cosciente, ma in condizioni critiche, all'ospedale militare.
- Vicebrigadiere Giuseppe Coletta (38 anni), di Avola (SR), ma da tempo residente a San Vitaliano (NA), era in servizio al Comando provinciale di Castello di Cisterna (NA): era sposato e padre di una bambina di due anni, dopo aver perso un figlio di cinque anni per una leucemia.
Appuntato Domenico Intravaia (44 anni), di Monreale (PA), in servizio al Comando provinciale di Palermo, sposato e con due figli di 16 e 12 anni: già in missione nel passato a Sarajevo, come il collega Cavallaro sarebbe rientrato in Italia tre giorni dopo, al termine di quattro mesi di missione. Lasciava anche l'anziana madre, un fratello gemello e due sorelle.
Maresciallo Alfio Ragazzi (39 anni), in servizio al RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Messina, era sposato e con due figli di 13 e 7 anni: specializzato in tecniche di sopralluogo, aveva il compito di istruire la polizia locale: mancavano tre giorni al suo ritorno in patria.
Carabiniere Ivan Ghitti (30 anni), milanese, di stanza al 13° Reggimento "Friuli Venezia Giulia", inquadrato nella 2° Brigata Mobile dei Carabinieri, di stanza a Gorizia, grande unità destinata specialmente all'impiego in missioni all'estero: alla quarta missione all'estero dopo altre tre in Bosnia, lasciava i genitori e una sorella. 
Carabiniere scelto Orazio Majorana (29 anni), di Catania, in servizio nel Battaglione Laives- Leifers in provincia di Bolzano, del 7° Reggimento "Trentino Alto Adige", anch'esso facente parte della 2° Brigata Mobile dei carabinieri.
Carabiniere Andrea Filippa (33 anni), torinese, da sempre impegnato in missioni all'estero, carabiniere dall'età di 19 anni, era sposato dal 1998 e viveva a San Piero d'Isonzo (GO), prestando servizio al 13° Reggimento "Friuli Venezia Giulia" di stanza a Gorizia: è grazie a lui, che ebbe la prontezza di spirito di mettersi a sparare contro i due attentatori suicidi alla guida del camion bomba, uccidendoli, se la strage non assunse proporzioni veramente clamorose, visto che col suo intervento il mezzo andò a schiantarsi ed esplodere contro la cancellata all'ingresso; purtroppo il giovane carabiniere non poté far nulla contro la seconda autobomba, che era nascosta dal camion e riuscì purtroppo ad infilarsi all'interno della base...
Maresciallo Daniele Ghione (30 anni), di Finale Ligure (SV), in servizio nella Compagnia di Gorizia: sposato da poco, aveva vinto il concorso per marescialli dopo essere stato ausiliario dell'Arma ed essersi iscritto dopo il congedo all'Associazione Carabinieri in congedo.

Caduti civili:

- Stefano Rolla (65 anni), di Roma: sceneggiatore, aiuto regista, produttore esecutivo, stava effettuando con il tenente Ficuciello e il maresciallo Olla un sopralluogo preliminare in vista di un film documentario di prossima produzione, che doveva dirigere insieme col regista Massimo Spano.
- Marco Beci (43 anni): funzionario della cooperazione italiana in Iraq, accompagnava Rolla al momento dell'attentato.












Oltre ai diciannove caduti italiani, vi furono una ventina di feriti, tra militari e civili (tra essi una donna carabiniere), e nove iracheni morti.

Il mio più deferente saluto a questi Uomini e alle loro famiglie.







Mi piace ricordare in questo post anche Anja Niedringhaus, 48 anni, la fotoreporter tedesca dell'Associated Press
autrice della foto più famosa della strage di Nassirya, che è rimasta uccisa a sua volta il 4 aprile scorso mentre a bordo di un convoglio protetto dalle forze armate e di polizia afghane stava attraversando Khost, nell'Afghanistan Orientale, alla vigilia delle elezioni presidenziali, colpita dai proiettili esplosi contro di lei e la collega canadese Kathy Gannon, anch'ella rimasta gravemente ferita,  da un uomo vestito da poliziotto.

domenica 9 novembre 2014

Che anno quell'anno, il 1989...

Sono passati già 25 anni da questo momento.
Ne avevo 23 allora.
La Germania Est tornava nel mondo occidentale dopo tanti anni di buio, senza violenza, con la gente ubriaca di felicità, con tutte le strade di Berlino invase da un'umanità festosa, impazzita di gioia, mista di cittadini dell'Est e dell'Ovest, finalmente tornati fratelli, fratelli sul serio e non solo col cuore.
E il tutto quasi d'incanto, senza un preciso comando dall'alto, per una serie di ordini e contrordini, informazioni contraddittorie date alla stampa dalle autorità stesse della Repubblica Democratica, equivoci, malintesi che in altri momenti avrebbero potuto portare ad un nuovo (e probabilmente ancora peggiore) bagno di sangue, come quelli accaduti a Budapest prima nel '56, a Praga poi nel '68, ma che in quei momenti in cui si compiva la Storia non furono altro che la definitiva conferma che era giunta l'Ora, che il Comunismo con la C maiuscola che c'era in Europa era finito, si cambiava pagina...
Che anno quell'anno, il 1989...

Ronald Reagan e Michail Gorbaciov