Nella foto, si rinvengono.
1) Giuliano Poletti, Presidente di LegaCoop e Ministro del Lavoro.
2) Franco Panzironi, ex AD AMA (municipalizzata rifiuti).
3) Umberto Marroni, deputato PD.
4) Angiolo Marroni, garante del detenuti del Lazio.
5) Salvatore Buzzi, condannato per omicidio negli anni '70, responsabile Coop "29 giugno", braccio destro di Massimo Carminati, ex terrorista nero dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) legato alla famigerata Banda della Magliana,
e anello di congiunzione fra LegaCoop, il PD, 37 arrestati e 100 indagati con l'accusa di associazione mafiosa.
Massimo Carminati |
6) Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma.
7) Daniele Ozzimo, assessore alla casa nella giunta Marino, con deleghe dall'emergenza abitativa al piano casa, ai centri di formazione professionale.
8) Gianni Casamonica, noto pregiudicato appartenente alla omonima famiglia rom.
Allora, facciamo subito chiarezza.
Per tutti quanti costoro vale il principio di non colpevolezza, per tutti quanti le effettive ed eventuali accuse andranno provate in tribunale, a seguito di un regolare e pubblico dibattimento, sulla base di prove vere, effettive, documentate, certe.
Questa foto non prova nulla, solo un contingente ed estemporaneo convivio serale, fino a prova contraria, in cui sono venuti a trovarsi al medesimo tavolo o comunque nel medesimo locale persone a vario titolo impegnate nel politico, nel sociale, pubblicamente conosciute almeno nel sottofondo partitico e ambientale della Capitale.
Ad oggi il Ministro Poletti non è nemmeno indagato, non escludo che lo stesso valga anche per altri dei presenti (vado a memoria), e non sarò certo io ad additare lui e chiunque altro sulla pubblica piazza come criminale, malfattore, malavitoso, approfittatore, a chiederne l'espulsione da qualsivoglia albo, ordine, casta variamente definita, a reclamarne le pubbliche dimissioni da ministro, a invocare piazza pulita, a sfilare col popolo viola, blu o arancio, a urlare "Se non ora, quando?", a girotondare, a lanciare monetine, a stappare champagne...
Ogni persona ha il diritto e direi anche il dovere di riscattarsi, per cui l'aver compiuto nel passato degli errori tracimati nel penale, anche errori gravi, non ci dà il diritto di condannarli sulla base dei nostri preconcetti anche se basati su un'apparenza di fatto che va pur tuttavia provata, come detto, in aula.
Bene, esaurito questo dovuto cappellozzo iniziale, io mi domando e dico...
Ma davvero c'è chi si sorprende del verminaio di interessi, speculazioni, ladrocinii che c'è dietro il variegato mondo deputato all'accoglienza dei clandestini che sta uscendo fuori dall'inchiesta "Mafia Capitale"?
In tutto quell'apparato di ong, cooperative, patronati, burocrazie, politiche, enti e strutture che vivono, stravivono, vivacchiano, sopravvivono dietro la pelle di questi disgraziati?
E aggiungo altro.
Questa però è un dato di fatto, Sindaco Marino, direi che la normale e forse fisiologica quota di bugie che si può concedere a un politico sia stata abbondantemente superata, no??? |
In Italia ci sono un'infinità di livelli di governo.
Ci sono lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le Aree vaste, i Liberi Consorzi di Comuni, le Unioni di Comuni, le Aree metropolitane, le Comunità montane, le Comunità di mare, le Municipalizzate, le Partecipate, i Consorzi di bonifica, le Conferenze di servizi, gli Enti parastatali, pararegionali, paraprovinciali, paracomunali, le Cooperative di servizi pubblici, le Concessionarie degli stessi, i Commissariati generali, quelli ad acta, gli Enti che sovrintendono ad altri enti, gli Enti che gestiscono la soppressione di altri Enti che tuttavia sono ancora in vita, gli Enti che sono già stati liquidati ma che sono ancora in vita per gestire la transizione dal vecchio al nuovo sistema, le Ong che ricevono sovvenzioni dallo Stato per servizi che lo Stato non è in grado di fornire, senza essere spesso in grado di farlo nemmeno loro, i Patronati legati ai Sindacati e ai Partiti che ricevono contributi per il medesimo fine, le une e gli altri presentando bilanci spesso fumosi, poco trasparenti e decisamente incompleti sulla loro attività e sul reale destino dei soldi pubblici ricevuti, per non andare poi a sfruculiare la casta dei Notai che hanno il compito di certificare pubbliche evidenze che potrebbero essere tranquillamente validate a costi decisamente più umani dall'Anagrafe, magari usufruendo di quello strumento che la burocrazia odia e ha reso pressoché nullo che si chiama autocertificazione...
Fanno capo al pubblico a occhio e croce circa 25000 centri di costo, di destra, di sinistra, di centro, apolitici, che significano altrettanti centri di (ir)responsabilità, di (in)decisione, di frapposizione tra l'inefficienza strutturale, costosissima e arrogante del pubblico e la buona volontà del privato di fare qualsiasi cosa, in un coacervo di sovrapposizioni, di (in)competenze, di (in)capacità, di sprechi ostentati e oscuri, di irresolutezze, di cambi di gestione partitica, istituzionale, politica.
Oltre a questo le nostre vite sono regolamentate da circa 100000 tra leggi, statali e regionali, circolari, disciplinari, capitolati, regolamenti, decreti attuativi, prassi applicative, normative di dettaglio, consuetudini secolari, usi e costumi, un coacervo di norme oscure, scritte male, contraddittorie, che consentono le interpretazioni più distanti tra di loro, che favoriscono di per sé corruttela, inefficienza, tempi biblici, soperchierie...
Ma davvero ci si sorprende dell'alto tasso di corruzione, parassitismo ed inefficienza dell'insieme?
Io mi sorprendo che 'sto paese stia ancora in piedi, invece...
P.S Lo metto qui, nel post scriptum, ma tutti quanti lo sappiamo bene, vero, cosa sarebbe successo se in questa vicenda schifosa fossero stati messi in mezzo altri personaggi, vero?
In particolare UNO.
Sì, mi riferisco proprio a quello cui stai pensando in questo momento, tu che mi leggi.
Sì, mi riferisco proprio a quello cui stai pensando in questo momento, tu che mi leggi.
Proprio a lui.
Altro che una semplice richiesta di commissariamento della giunta capitolina, o di dimissioni a bassa voce di un ministro...
P.P.S. Detto, questo, non fatevi fuorviare dalle classifiche della corruzione (percepita) pubblicizzate da Transparency International.
Chiedetevi piuttosto CHI C'E' dietro a Transparency International.
Ne parleremo.
Altro che una semplice richiesta di commissariamento della giunta capitolina, o di dimissioni a bassa voce di un ministro...
P.P.S. Detto, questo, non fatevi fuorviare dalle classifiche della corruzione (percepita) pubblicizzate da Transparency International.
Chiedetevi piuttosto CHI C'E' dietro a Transparency International.
Ne parleremo.
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