IL FORCONE DEL DIAVOLO: La grande munnezza: SB CONNECTION-come si affossa una nazione

Bene, ora scopriamo che di questa immondizia qui Re Giorgio non sapeva nulla.

Che lui non era competente a seguire le vicende europee.

Che sono esagerazioni.
Che lui anche se c'era era come se non ci fosse.

Che Silvio Berlusconi liberamente e responsabilmente aveva deciso sua sponte di dimettersi dall'incarico di presidente del Consiglio.

Che sarebbe come dire che Erwin Rommel decise liberamente e spontaneamente di suicidarsi, mica perché glielo imponeva Hitler, noooo...

Tutto qui, Presidente?

Solo questo ha da dire?
Ma non si vergogna nemmeno un po'???
Non è lei (volutamente in minuscolo) che dovrebbe rappresentare l'unità nazionale, quello che ci rappresenta all'estero, quello che difende la Costituzione, nel cui primo articolo c'è il principio della SOVRANITA' POPOLARE, unico criterio cui dovrebbe uniformarsi la vita pubblica nazionale?
E invece, dedicato non a Berlusconi, non a chi ha votato per la sua parte politica, non al sistema istituzionale italiano, ma a tutta l'Italia, anche quella, pensi un po', che ora ebetamente si sta facendo due risate al pensiero di un Silvio Berlusconi defenestrato da un complotto cosmico alla Costa Gravas, senza riflettere che ciò che è stato fatto oggi all'uno può essere tranquillamente fatto domani all'altro, ecco qual è il suo reale pensiero:

Ma ricapitoliamo un po'.

Ci sono le testimonianze di Monti, di Prodi, di De Benedetti; il libro di Friedman; i dodici testimoni che hanno sentito in vivavoce nell'ufficio di Fini allora presidente (indegno) della Camera le parole del medesimo Re Giorgio tese a rassicurarli sulla copertura politica data a freddo all'operazione di far cadere il governo legittimamente votato dalla libera e sovrana decisione del Corpo Elettorale e di cui Silvio Berlusconi era presidente, eletto con la maggioranza più grande della storia repubblicana; ci sono persino le parole ulteriori di Amedeo Laboccetta, braccio destro del medesimo Fini.

Ora viene fuori il clamoroso articolone del Financial Times a firma del corrispondente da Bruxelles, Peter Spiegel, di cui relaziona il quotidiano Libero, nel quale si descrivono con dovizia di particolari le manovre ignobili contro gli interessi italiani fatte da quattro figli di puttana franco-tedeschi a Cannes durante il G 20 del 3-4 novembre, con la complicità di BCE, Fondo Monetario Internazionale, BundesBank e merdacce varie.

Infine la pietra tombale sull'argomento, le pesantissime affermazioni dal sottosegretario di Stato al Tesoro USA sotto la presidenza Obama, mica quella di Bush, Timothy Geithner, messe nero su bianco nel suo libro di memorie di prossimissima uscita "Stress Test", sulle pressioni europee di queste stesse emerite teste di biiip sullo stesso presidente Obama (per fortuna respinte al mittente) affinchè venisse indotta con mezzi non convenzionali di tipo finanziario globale la caduta del governo del solito Silvio Berlusconi, che si frapponeva come UNICO bastione benemerito contro l'asse franco-tedesco che dominava l'Europa...

Timothy Geithner con Barak Obama

Per molto meno, ma molto molto molto meno, settant'anni fa sarebbe scoppiato un conflitto di proporzioni inimmaginabili.

E questo qui, invece di chiedere conto di questo malefico, bastardo, vigliacco, impunito attacco alla sovranità politica e istituzionale dello Stato italiano, alle autorità euro-mondiali interessate, alle persone singole indicate, agli autori delle suddette affermazioni, invece di denunciare al mondo intero le gravissime affermazioni riportate nell'articolo del FT e nel libro di Geinthner, invece di minacciare l'immediata fuoriuscita dell'Italia dall'UE in caso di conferma di simili mostruosità, dice che non c'era, che non sapeva, che dormiva, che il premier italiano si è dimesso spontaneamente, come un Goria o un Rumor qualsiasi in un governo balneare italiano di metà anni '70...?

NO, DICO: VOGLIAMO SCHERZARE VERO????

Un'allegra discussione tra cariatidi (l'altro è Ceausescu)

D'altronde, cosa possiamo pretendere da uno che è passato con nonchalance dai GUF fascisti al comunismo togliattiano, vedendone e sentendone di tutti i colori senza mai dire beo, da uno che ha esaltato l'invasione sovietica dell'Ungheria "pentendosene" solo per evidente strumentalità al momento di andare in visita ufficiale a Budapest da Presidente della Repubblica (la bazzecola di una cinquantina d'anni dopo), da uno che attaccava Solgenitzjin per il suo drammatico "Arcipelago Gulag", nell'anno di grazia 1974 (a 49 anni suonati), da uno che sempre è stato abituato a considerare l'Italia una semplice struttura territoriale destinata prima o poi ad estinguersi nel paradiso sovietico prima (ed eurotedesco dopo), e nel frattempo tifava per chi puntava i suoi missili balistici nucleari contro di noi, da uno che ha trescato per anni contro un governo liberamente eletto, uno che non ha mai avuto il coraggio di imporre un altolà all'invadenza contro la politica (e soprattutto quella di un certo verso) della casta della magistratura?

Già la Magistratura, quella che dovrebbe sempre essere e addirittura apparire imparziale...

Ma di quale magistratura stiamo parlando?

Di quella milanese, ad esempio, quella che si sta ammazzando di botte in una sorta di lite tra comari tra il Procuratore Capo Edmondo Bruti Liberati (nomen omen) e il Procuratore Aggiunto Alfredo Robledo, con tanto di audizioni davanti al CSM, con illazioni e colpi bassi a go go anche sulla tuttora in corso inchiesta sull'EXPO e soprattutto con interessanti rivelazioni sul modo disinvolto con cui venivano distribuiti gli incarichi tra i singoli magistrati, in barba al mai tanto disconosciuto principio costituzionale previsto all'art.25, 1° comma, del giudice naturale precostituito per legge ((oh, a proposito, indovinate a danno di chi...? Nooo, sempre di quel rompicoglioni di Silvio Berlusconi??? Ma vah...? Che strano...Ma tanto il meschino non può dir niente sui giudici, sennò, povere stelle, quelli dicono alla mamma di dargli le tottò...)

Edmondo Bruti Liberati

Alfredo Robledo

O di quella magistratura che sta perseguendo sempre il solito Genio del Male Berlusconi per quell'emerita puttanata della compravendita dei senatori, sempre in base al sacrosanto principio dell'azione penale obbligatoria di cui all'art. 112 della Costituzione?

Quel sacrosanto principio che ha indotto persino la Procura di Trani (NO, DICO, LA PROCURA DI TRANI, AVETE PRESENTE???) a indagare Moody's, Fitch e Standard and Poors per le loro valutazioni sul rating del debito a danno degli interessi dell'Italia?

Ma anche quello stesso sacrosanto principio di cui nessuna procura, nemmeno quella di Casalminchione di sotto, ritiene di avvalersi per avviare una semplice indagine anche solo conoscitiva, mica pretendo tanto, dopo tutt'una serie di gravissime, scandalose, ignobili e tutte convergenti notitiae criminis sul complotto italo-europeo-mondiale più infame degli ultimi tempi, che ha costretto un Presidente del Consiglio liberamente eletto a dimettersi sull'onda di una serie di artificiali pressioni economico-finanziarie create ad arte contro l'Italia...
Eppure, nelle mie reminiscenze universitarie, c'è un altro articoletto della Costituzione, l'art. 101, al 1° comma, che dice che "la giustizia è amministrata in nome del popolo", quello stesso popolo di cui si proclama la sovranità al 2° comma dell'art.1, PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA REPUBBLICA.
Eppure niente.
Se ne fottono.
Dal novembre 2011 si sono succeduti tre premier al governo, nessuno dei quali liberamente scelto dagli elettori, il primo direttamente nominato dal direttorio Merkel-Sarkozy, il terzo che neppure ha partecipato alle elezioni, il secondo una seconda /terza fila scelto proprio in quanto seconda/terza fila e dimostratosi in effetti da seconda/terza fila...
Mentre Silvio Berlusconi è stato emarginato dalla vita politica e istituzionale come Yulia Timoshenko lo era stata in Ucraina (ma ora sta trionfando, ricordatelo...)
Eppure niente.
Non interessa.
Qui Berlusconi è la vittima, mica è l'imputato...
Stia ben lì dov'è, e non s'azzardi a fare "buh!" che lo mettono anche alla ruota...

Ma poi vedi la supposta ministra degli esteri, quell'ectoplasma che si chiama Federica Mogherini, spalleggiata da un tizio che si chiama Faraone e non so che cosa sia ma sembra sia un braccio destro di Renzi, dire che "tanto si tratta di storia, dobbiamo andare avanti..."
Sì, avanti, dovete andare avanti...Diritti davanti a voi.
Voi e i Quisling che vi hanno preceduti.
DRITTI ALL'INFERNO, dovete andare, bestie!!!!