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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

sabato 15 marzo 2014

Solidarietà ad Alessandra Mussolini


Vedo sui social networks e sui media in genere un grandissimo astio grondante quasi soddisfazione nei confronti di Alessandra Mussolini, che all'improvviso si è vista precipitare il mondo addosso con la scoperta che il marito Mauro Floriani  frequentasse di nascosto un giro di ragazze minorenni (anche se lui dice di non aver mai saputo che lo fossero, ma quand'anche...?)

Una tragedia umana simile, che coinvolge tante persone diverse, ed in particolare un'unione di vita di lungo periodo, famosa e continuamente presente nelle cronache mondane e politiche, solida fino all'altro ieri ma ormai gravemente compromessa, allietata dalla nascita di figli che ora sono finiti in mezzo a certi liquami maleodoranti, ma che segna per sempre anche e soprattutto delle ragazzine che si facevano usare per inseguire i loro sogni stupidi di adolescenti, oltre che le loro famiglie che si sono viste sbattere in prima pagina per queste miserie umane e che vedono ormai esondare su tutti i mezzi d'informazione notizie e commenti che dovrebbero restare sempre incogniti alla canea urlante dei seguaci di Fra Dolcino ("PENITENZIAGITE PENITENZIAGITE!!!", per chi avesse letto Il nome della rosa di Umberto Eco), dovrebbe ispirare semmai sentimenti di compassione per chi ne è a vario titolo colpito, di sincera solidarietà, ispirare un silenzio commosso e colmo di riflessione, chiamiamola anche pietà...E nulla più.


E invece no, si preferisce infierire con compiaciuta voluttà, con ostentata ed ignobile cattiveria, con un cinismo pari soltanto alla propria umana miseria, con  un'abominevole volontà demolitiva tanto più schifosa quanto più si esercita contro chi in un momento come questo è assolutamente indifeso, disperato, esposto alla crudeltà altrui...

Vedo poi tutto questo soprattutto, mi dispiace dirlo, tra le donne, ed in misura straripante tra tutte quelle di sicura fede democratica e di sinistra, cioè quelle che più di tutte forse dovrebbero capire il dramma personale che sta vivendo la deputata campana, in forza delle loro convinzioni sempre sbandierate sulla parità dei diritti di genere, sulla dignità delle donne, sul rispetto della donna come individuo a tutto tondo, e non come semplice fattrice, madre, compagna di vita, tra l'altro convinzioni cui sempre la Mussolini, in maniera trasversale, pubblica, spesso controcorrente, anche contro certe volte le indicazioni del partito di provenienza, ha dimostrato di aderire in toto e con la sua solita carica di vitalità...
Convinzioni che con ardite e spericolate manovre di alta acrobazia certa gente riesce incredibilmente a bypassare quando riguardano in prima persona la Mussolini, pur continuando a valere magari per le cosiddette "baby squillo" (com'è giusto che sia, sia ben chiaro), senza tenere nel debito conto che le vere vittime della squallida vicenda sono queste ultime, certo, ma anche la prima e tutte quante quelle come lei che, sconosciute ai più, stanno vivendo le medesime, tristissime traversie...

Tutto quest'odio mi dimostra ancora una volta quanto falsa, strumentale, sostanzialmente vile e spregevole sia la faccia di queste persone, tanto pronte ad insorgere quando ad essere colpiti da certi fatti, accomunati dal loro interessare a vario titolo una sfera privatissima come quella dei sentimenti e delle problematiche di genere, sono esponenti di una certa parte politica, quanto leste a sbeffeggiare ed offendere nelle medesime circostanze chi milita invece dalla parte opposta.
Io sinceramente comincio ad avere, nei confronti di simili ominicchi, e soprattutto di simili donnicciuole da quattro soldi, un franco sentimento di ripugnanza.

Da questo piccolo e sperduto avamposto di confine, posto a presidio di quel poco di Libertà che ancora ci permettono di avere, giunga ad Alessandra Mussolini, anche se lei credo non lo saprà mai, tutta la mia più piena solidarietà e vicinanza.




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