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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

venerdì 26 febbraio 2016

#CIRICORDEREMO







Credo sia giunto il momento, in questo periodo drammatico di confusione di Valori e di tramonto della civiltà occidentale, in cui l'uomo ha perso ormai ogni senso del limite e pretende di credersi Dio, che in Italia sorga un nuovo interlocutore politico capace veramente di rappresentare al meglio sul piano politico e parlamentare i sentimenti più veri della nostre radici storiche, tradizionali, culturali ed anche, sì, religiose.
Nel pieno rispetto certo di tutte le diverse sensibilità, seguendo le normali procedure previste in democrazia, nel solco dei principi dettati dalla nostra pur ormai datatissima Costituzione, ma anche con l'assoluta consapevolezza e vorrei dire l'Orgoglio di difendere dei Principi di altissimo valore morale e civile insieme. 
Principi che costituiscono da 2000 anni o giù di lì il vero cemento unificatore, il più forte e radicato, del nostro essere Italiani, e che altri che dicono di volerli difendere e che hanno preteso di essere eletti sulla base di tale vana promessa hanno preferito invece abbandonare allo scempio di un disegno di legge iniquo ed abnorme, tutto questo in cambio di 30 denari (si veda QUI)






Ma arriva un momento in cui chi non si schiera diventa automaticamente complice. 
L'ansia di Libertà, Giustizia e Verità rappresentata dal popolo del 30 gennaio non può andare dispersa e va canalizzata in un nuovo soggetto politico.
Un soggetto politico forte, orgoglioso delle proprie idealità, entusiasta di rappresentarle al meglio e di difenderle pubblicamente senza esitazioni, a viso aperto come non hanno avuto invece il coraggio di fare con le loro i propugnatori della legge sulle unioni civili, nonostante l'appoggio incondizionatamente acritico di tutta l'intellighentzija progressista al caviale di questo benedetto paese.
Ebbene, come era scritto in quell'enorme striscione esposto con orgoglio nella grande manifestazione del Family Day #CIRICORDEREMO!
E ce ne ricorderemo sin dalle imminenti elezioni amministrative, ma soprattutto nel referendum costituzionale che dovrà promuovere o bocciare la pasticciatissima ed antidemocratica riforma istituzionale voluta a tutti i costi da Matteo Renzi!




E perché il grido di battaglia di questo piccolo blog di periferia non resti un semplice sfogo senza senso ecco elencati qui sotto tutti i sì e tutti i no che hanno decretato l'approvazione al Senato del disegno di legge Cirinnà, ormai diventato disegno di legge Renzi-Alfano, sulla base del processo verbale stenografato al Senato nella seduta del 25 febbraio.
Leggete bene questi nomi, imprimeteveli bene in mente, e ricordateli.
Tutti. Uno per uno.
I sì sono stati 173, i no 71. I grillini hanno abbandonato l'emiciclo, come alcuni senatori di ispirazione sociale cattolica, tra i quali Sacconi e Formigoni, fino a quel momento facenti parte della maggioranza parlamentare.
L'assenza alla votazione valeva come voto contrario.



"Rispondono i senatori:
Aiello, Albano, Amati, Amoruso, Angioni, Anitori, Astorre, Auricchio, Azzollini
Barani, Battista, Bencini, Berger, Bertuzzi, Bianco, Bianconi, Bilardi, Bonaiuti, Bondi, Borioli, Broglia, Bubbico, Buemi
Caleo, Cantini, Capacchione, Cardinali, Casini, Cassano, Chiavaroli, Chiti, Cirinnà, Cociancich, Collina, Colucci, Compagnone, Conte, Conti, Corsini, Cucca, Cuomo
D'Adda, Dalla Tor, Dalla Zuanna, D'Anna, D'Ascola, Davico, De Biasi, De Poli, Del Barba, Della Vedova, Di Giacomo, Di Giorgi, Dirindin, D'Onghia
Esposito Stefano
Fabbri, Falanga, Fasiolo, Fattorini, Favero, Fedeli, Ferrara Elena, Filippi, Filippin, Finocchiaro, Fissore, Fornaro, Fravezzi, Fucksia
Gambaro, Gatti, Gentile, Giacobbe, Giannini, Ginetti, Gotor, Granaiola, Gualdani, Guerra, Guerrieri Paleotti
Ichino, Idem, Iurlaro
Lai, Langella, Laniece, Lanzillotta, Latorre, Lepri, Lo Giudice, Lo Moro, Longo Eva, Longo Fausto Guilherme, Lucherini, Lumia
Manassero, Mancuso, Maran, Marcucci, Margiotta, Marino Luigi, Marino Mauro, Martini, Mattesini, Maturani, Mazzoni, Micheloni, Migliavacca, Minniti, Mirabelli, Monti, Morgoni, Moscardelli, Mucchetti
Naccarato, Napolitano
Olivero, Orellana, Orrù
Padua, Pagano, Pagliari, Pagnoncelli, Palermo, Parente, Pegorer, Pezzopane, Piccinelli, Pignedoli, Pinotti, Pizzetti, Puglisi, Puppato
Ranucci, Repetti, Ricchiuti, Romani Maurizio, Romano, Rossi Gianluca, Rossi Luciano, Russo, Ruta, Ruvolo
Saggese, Sangalli, Santini, Scalia, Schifani, Silvestro, Sollo, Sonego, Spilabotte, Sposetti, Susta
Tocci, Tomaselli, Tonini, Torrisi, Tronti, Turano
Vaccari, Valdinosi, Valentini, Vattuone, Verdini, Verducci, Vicari, Viceconte, Villari
Zanda, Zanoni, Zeller.

Rispondono no i senatori:
Alicata, Amidei, Aracri, Augello
Bernini, Bertacco, Bignami, Bocca, Bocchino, Bonfrisco, Bruni
Calderoli, Caliendo, Campanella, Candiani, Cardiello, Caridi, Carraro, Casaletto, Centinaio, Ceroni, Cervellini, Comaroli, Consiglio, Crosio
D'Alì, D'Ambrosio Lettieri, De Cristofaro, De Petris, De Pin, De Siano, Di Maggio
Fasano, Fazzone, Ferrara Mario, Floris
Gasparri, Ghedini, Gibiino, Giovanardi, Giro
Liuzzi
Malan, Mandelli, Marin, Mastrangeli, Matteoli, Mauro Giovanni, Mauro Mario Walter, Messina, Milo, Minzolini, Mussini
Palma, Pelino, Perrone, Petraglia
Quagliariello
Rizzotti, Romani Paolo, Rossi Mariarosaria, Rossi Maurizio Giuseppe
Scoma, Serafini, Sibilia, Stefani
Tarquinio, Tosato
Volpi
Zizza, Zuffada".

Dal profilo di Mario Adinolfi su Facebook.

domenica 21 febbraio 2016

Ai limiti della sovversione costituzionale



Renzi è pronto a mettere la fiducia sul disegno di legge Cirinnà, cioè su un atto di schietta derivazione parlamentare e non governativa, su un tema non previsto nel programma dell'Esecutivo, un tema divisivo, epocale e le cui conseguenze saranno drammatiche per i fondamenti costitutivi della nostra società come attualmente la conosciamo, su cui il P.D. minoritario in parlamento e soprattutto nel paese non ha voluto accettare alcun ragionevole contraddittorio ed anzi ha fatto di tutto per censurare ed impedire ogni e qualunque opposizione sia in parlamento che nelle altre sedi in cui si forma la pubblica opinione, utilizzando a questo scopo tutti i più ignobili, sottili e schifosi cavilli procedurali, glissando colpevolmente sulle conseguenze giuridiche concrete di determinati istituti, usando con compiaciuta determinazione la sua schiacciante potenza massmediatica per affermare consapevolmente il falso, e tutto questo in spregio alle più elementari norme costituzionali, deontologiche e persino di buon senso.
Se tutto questo veramente avvenisse saremmo in presenza di un atto veramente eversivo e di incommensurabile gravità, che trova precedenti solo nell'epoca della Buonanima.
Tutto ciò è ributtante ed offensivo non solo per i tanti (la maggioranza) che non la pensano come questo imbonitore da suk, ma per lo stesso rispetto della intelligenza degli italiani.

sabato 6 febbraio 2016

Due anni di Forcone



Cari amici, oggi sono esattamente due anni che questo piccolo blog di periferia esiste.

So che potrei farlo meglio, che dovrei essere più assiduo, che la grafica potrebbe essere probabilmente meglio curata, tuttavia constato con gioia che viene spesso letto e condiviso (e non solo in Italia, anzi...) e questo vuol dire che un po' vi ci siete affezionati, dai...:-)
Purtroppo sono da solo a curarlo ed a scrivere gli articoli, e quindi ovviamente non posso assicurare una periodicità regolare ai miei post, per gli aumentati impegni di lavoro ed i tanti pensieri che la vita di tutti i giorni ti dà, ma a mia discolpa posso dire che oggettivamente i temi che ogni giorno potrebbero essere discussi sono talmente tanti e complicati che dovremmo essere almeno in 100 persone qui dentro, e questo vale anche per le scelte grafiche, delle foto, etc.





Rilancio quindi un'idea che già in alcune occasioni avevo buttato lì: se qualcuno di voi personalmente ha qualche post da scrivere sugli argomenti che abitualmente tratto, con lo spirito proprio di questo blog, in un italiano che sia decente e senza essere inutilmente volgare od offensivo (la polemica ci sta, le parolacce pure, i paradossi anche, sono il primo a dirlo, servono a dare forza al discorso, ma non si deve eccedere, anche solo per non dare adito alle strumentalizzazioni di chi la pensa diversamente) mi contatti in privato, ai recapiti indicati, e ne parleremo.
Lo stesso vale per chi avesse qualche idea nuova da propormi sulla grafica o su altri aspetti attinenti il blog.
Ringrazio ancora una volta tutti voi, che rispondiate o no  a questo appello, sperando che ci sia un terzo, e poi un quarto, e poi un quinto, sesto, decimo anno...