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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

domenica 29 marzo 2015

BUONE PALME A TUTTI!!!


sabato 28 marzo 2015

Una brutta pagina, ma almeno ne evitiamo una peggiore



Assolti Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Quella notte hanno combinato di tutto.
Si sono strafatti di ogni cosa, hanno bevuto, hanno ecceduto in tutto e gli si sono allentati tutti i freni inibitori. A leggere i resoconti giornalistici sono rimasto molto colpito dall'immagine di dissoluzione che questi giovani davano di sé stessi: dei ventenni belli, ricchi, viziati persi in un totale vuoto di consapevolezza, dediti solo a riempirlo di piaceri senza scopo.
Non è stata una bella pagina da leggere, ma è successo, probabilmente loro per primi non sanno cosa possa essere capitato e comunque niente e nessuno potrà mai ridare indietro Meredith Kercher viva.
Qualcosa è accaduto, certo, qualcosa di brutto, probabilmente qualcuno ha esagerato, ha perso il controllo, è andato oltre.
Loro erano lì, forse sono stati loro, forse hanno solo visto, forse non si ricordano nulla e forse no, ma (è brutto da dirsi, lo so) cosa fatta capo ha e dopo 8 anni, dopo due sentenze di assoluzione e tre di condanna, l'ultima in appello a 25 anni per lui e 28 per lei, e sempre sulla base delle medesime (non) prove, una giustizia non è più credibile. 











Ora è finito tutto.
La Corte di Cassazione ha definitivamente deciso: annullamento senza rinvio della condanna emessa in appello.

Paga per tutti Rudy Hermann Guede, il nero Guede.
Paga la sua scelta di affidarsi al giudizio abbreviato per sfuggire ad una condanna pesantissima che sembrava inevitabile, ma ha preso pur sempre 16 anni e nessuno di noi sa se, scegliendo invece di andare allo scontro frontale come gli altri due coimputati, sarebbe stato anche lui dichiarato innocente.






La Giustizia ha perso, però.
Non perché ha mandato assolti due individui per molti antipatici, "immorali", sicuri colpevoli prima ancora per ciò che rappresentavano che per ciò di cui li si accusava...
La Giustizia ha perso perché non è stata capace di risolvere un caso che aveva tutti i crismi per essere risolto, perché le indagini sono state condotte male, perché non si possono tenere due persone a bagnomaria per così tanto tempo e costringerle nel frattempo a 4 anni di carcere sulla base di prove che a ciclo alterno vengono ritenute certe e poi no...
E perché resterà sempre il dubbio che Guede sia in realtà innocente, o al contrario che ci siano dei colpevoli comunque impuniti rimasti in giro (non necessariamente Amanda e Raffaele).




Ma comunque ora è finito tutto.
I suoi genitori porteranno sempre questo peso nel cuore, ma Meredith può riposare in pace.
Lei, almeno, può.


Una bella immagine della povera Meredith Kercher

























P.S. Dimenticavo. In questo momento Franco Coppi e Giulia Bongiorno sono I-N-C-O-N-T-E-S-T-A-B-I-L-M-E-N-T-E i due migliori penalisti italiani.

Ma di gran lunga proprio!




venerdì 27 marzo 2015

Una tragedia inspiegabile


Per carità di Dio, sarà senz'altro andata come dicono le Autorità, non discuto, la dinamica dei fatti come descritti sembra plausibile (v.QUI), fatti del genere purtroppo  trovano anche dei precedenti nella storia dell'aviazione, anche abbastana recenti, e poi il copilota Andreas Lubitz, additato come colpevole di questo folle gesto, ha tutti i crismi del tipo di personaggio che ci si attenderebbe in certi casi.

venerdì 20 marzo 2015

Stato di pre-allerta massima



Dopo l'attacco islamico di Tunisi al Museo del Bardo su un account twitter che fa riferimento all'ISIS è apparso questo messaggio.
Raffigura una delle vittime, un povero, inoffensivo, sfigatissimo pensionato italiano, Francesco Caldara.
E' segnato da una croce rossa.
Le parole in arabo sotto la croce dicono: "Schiacciato il crociato italiano".
Le frasi sopra dicono ancora: "Questo crociato è stato schiacciato dai leoni del monoteismo".
Il povero Francesco Caldara è uno dei quattro italiani che hanno perso la vita in questo vile attentato.
Gli altri sono Orazio Conte, piemontese come Caldara, Antonella Sesino, 54 anni, dipendente del comune di Torino, e Giuseppina Biella, di 70 anni, di Meda vicino a Monza.
Gente inoffensiva, matura, pacifica, che aveva ricavato una settimana di ferie per fare la classica crociera sul Mediterraneo, quella che anche i miei, per tre volte in vita loro, hanno fatto.
Gente che voleva solo svagarsi un po', rilassarsi un attimo, prendere un po' di sole, visitare qualche luogo di cultura, comprare qualche souvenir per sé stessa, per i figli, per i nipoti...
Che schifo di mondo sta diventando, amici miei, quello che andiamo ad affrontare nel prossimo futuro... 


Oltre a questi quattro poveri cristi, altri 11 italiani sono rimasti feriti in questo vile attacco, che ha causato in totale 25 morti, di cui 20 stranieri, 3 tunisini e 2 dei 5 attentatori (uno è stato catturato, altri due si sono dileguati), oltre a 48 feriti.
La maggior parte delle persone coinvolte loro malgrado nell'attacco erano scese dalla Costa Fascinosa, una nave da crociera italiana. I quattro italiani uccisi erano scesi tutti da lì.
In porto in quel momento era presente anche la nave Splendida, della MSC, compagnia formalmente svizzera, ma nel cuore italiana, essendo il nome nuovo della vecchia flotta di Achille Lauro. Nove dei morti stranieri erano ospiti su quella nave, da vivi, fino a poche ore prima.
Dodici pullman colmi soprattutto di Italiani erano scesi mercoledì scorso dalle due navi italiane, nell'assolata Tunisi, quasi tutti per visitare il Museo del Bardo.
Dodici.
Ripetiamo cosa c'era scritto nel messaggio: "Schiacciato il crociato italiano".
La penso come Toni Capuozzo, il grande reporter italiano, curatore di "Terra" su Canale 5: uno che ha l'esperienza, la competenza, la capacità di analisi e gli informatori giusti per poter ritenersi assolutamente credibile.

Toni Capuozzo

Sotto tiro, certo, è finita la Tunisia, l'altro ieri.
Ma soprattutto sotto tiro, ora, ci siamo noi.
Noi Italiani.

La Costa Fascinosa



La MSC Splendida

Il ministro degli Esteri Gentiloni parla di "stato di pre-allerta massima" (anche se, per carità di Dio, non sia mai, metti che quelli si incazzino, "Non facciamo isterismi!", ha aggiunto, anche se a me sembra che qui l'isterico lo faccia lui...)
Il ministro dell'Interno Alfano (per quanto tempo?) rafforza tutti i presidi militari sul territorio, quelli visibili e quelli meno visibili, buttando nella mischia migliaia di soldati in tuta mimetica, giubbotto antiproiettile e mitra ben evidente a tracolla.

Il nuovo Capo di Stato maggiore dell'esercito Danilo Errico



Danilo Errico, il nuovo capo di Stato maggiore dell'esercito, in un'intervista dice che l'esercito è pronto.
La ministra della Difesa Pinotti ci dice giulivamente che il dispositivo aeronavale in Mediterraneo centrale è allertato, è stato potenziato e si sta allenando a puntino per far fronte ad ogni potenziale minaccia (ma non erano semplici esercitazioni?)




(Ah, per inciso, en passant la stessa Pinotti ha riferito alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato che non manderemo più nuclei militari di protezione sulle navi mercantili italiane ed anzi non parteciperemo nemmeno più alla missione navale antipirateria NATO, come risposta al sempiterno caso Marò dopo l'ennensimo rinvio a luglio dei giudici indiani, per il quale è stato nuovamente sollecitato il segretario generale dell'ONU Ban- Ki-Moon - v. QUI), 

La ministra Roberta Pinotti passa in rassegna i marinai schierati, al momento della sua nomina

Persino alti prelati della Chiesa Cattolica, e non mi riferisco solo agli eroici Vescovi e Monsignori che vivono nelle zone direttamente sotto tiro, ma per esempio al Nunzio Apostolico del Vaticano presso l'ONU, Monsignor Silvano Maria Tomasi, cominciano a parlare di una risposta da dare con le armi, perché il precetto cristiano del perdono e del "Porgi l'altra guancia" può valere per la singola persona, ma non a livello di Stati e di Popoli.


Il Nunzio Apostolico presso l'ONU, Tomasi


La verità è che si stanno avvicinando.
Sempre di più.
E l'impressione, fortissima, è che ai piani alti lo abbiano capito, ma abbiano anche paura a fare la prima mossa.
Temo che prima di agire aspettino il botto.

A dir la verità noi ancora non è che sembriamo così tanto convinti, eh...?
E questo anche dal punto di vista dei bambini: non è che sia granché consolante leggere che 23 bambini su 25 di una classe elementare, alla domanda dell'insegnante su cosa preferirebbero fare se i fondamentalisti dominassero anche qui, ha risposto "Preferiremmo convertirci".
Al di là degli scherzi (più o meno), il punto in effetti è proprio questo: noi, noi cittadini italiani comuni, italiani comuni come quelli che sono stati ammazzati in quel modo a Tunisi, saremo pronti?
O ci faremo veramente schiacciare dai talloni di queste carogne?





P.S. Ecco il pensiero di Toni Capuozzo espresso ieri su facebook alle 2,23 di notte.
"Per il governo italiano - o almeno per Lapo Pistelli - le vittime italiane sarebbero casualties. Persone morte perchè erano nel posto sbagliato nel momento sbagliato, per sfortuna. Questo è tristemente rassicurante. In compenso hanno taciuto su vittime di fuoco amico. E raccontato un inesistente attacco al Parlamento. La dinamica dei fatti dice: attacco al Bardo, dove erano giunti 12 pullman provenienti da due navi "italiane", fatto sotto il naso del parlamento riunito - e ultradifeso da polizia- per discutere di terrorismo. Insomma non è il governo italiano, dopo tante imprudenti dichiarazioni sulla Libia, a dover rispondere di un attacco a suoi cittadini, ma è un problema tunisino in cui siamo stati accidentalmente coinvolti. Sfortuna. Detto questo andatevi a vedere su Google Maps la distanza tra Parlamento e Bardo, e non preoccupatevi: non siamo nel mirino. Se avete tempo andatevi a vedere anche il ruolo degli "italiani", immigrati espulsi dall'Italia, nella nascita di Ansar Al Sharia".

Per saperne di più:

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Strage-Tunisia-Farnesina-conferma-quattro-i-morti-italiani-isis-rivendica-e-minaccia-nuovi-attacchi-efa72b68-e161-4443-a404-f04d6f492c16.html?refresh_ce

http://www.today.it/mondo/attentato-tunisi-nave-msc-spendida.html

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/esercito-capo-stato-maggiore-pronti-ad-intervenire-libia-1106024.html

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/03/19/tunisi-pinotti-piu-navi-e-aerei_26d0f402-c059-4a05-89e2-166974413411.html

http://www.agi.it/estero/notizie/isis_gentiloni_roma_e_un_simbolo_stato_di_massima_allerta-201503190857-est-rt10042

http://www.ilgiornale.it/news/politica/navi-incursori-e-predator-contro-jihad-nel-mediterraneo-ecco-1107532.html 

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http://ilforconedeldiavolo.blogspot.it/2015/03/difendiamo-il-limes.html

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sabato 14 marzo 2015

DIFENDIAMO IL LIMES!!!




Questa meraviglia qui sopra è Leptis Magna e si trova sulle dune sabbiose della costa della Libia, più o meno a 130 chilometri a sud est di Tripoli, nei pressi dell'attuale Lebda, a circa 3 km da Al Khoms, in quella che anticamente era la regione delle città di Sabratha ed Oea denominata col nome assai significativo di Emporia, ad attestarne la strategica importanza commerciale, ma più conosciuta ancora col toponimo greco di Tripolitania


Fondata dai Fenici tra l'800 e il 1000 a.C., sottoposta al dominio cartaginese, poi divenuta numidica per qualche tempo alla caduta della grande rivale di Roma e infine con Tiberio nel I secolo d.C. entrata a pieno titolo nell'orbita romana, Leptis Magna era con Cartagine e Alessandria una delle tre città principali della provincia Africa.

venerdì 13 marzo 2015

Ma prima o poi anche l'ultimo dei Mohicani muore...



Eravamo almeno in 350 lunedì scorso, il 9 marzo, a vedere "Il Segreto di Italia" al Cinema Astra di Modena.
Un successo incredibile.
Nella città rossa per eccellenza.
In prevendita erano stati piazzati 300 biglietti, alla serata se ne sono venduti altri 50.

mercoledì 11 marzo 2015

ASSOLUZIONE DEFINITIVA!!!





ASSOLUZIONE DEFINITIVA!!!
DOPO DIECI ORE DI CAMERA DI CONSIGLIO ALLA SESTA SEZIONE PENALE DELLA CASSAZIONE.

PUNTO.
Qualcuno (o qualcuna) vada a nascondersi.
C'è ancora una battaglia da fare, l'assurdo Ruby ter, ma questa sentenza non potrà non avere ripercussioni anche su quest'altra sconcezza giudiziaria.
Rimane sempre l'interrogativo che posi mesi fa proprio qui, su questo piccolo blog di frontiera, al momento della prima assoluzione, quella in appello: E ora chi paga?
Si vincerà anche stavolta.
Alla faccia di questa qui.





P.S. Ora, per favore, Silvio, amico mio, non puntare a stravincere, lo sai bene anche tu che qualche cazzata, per meritarti tutto questo, l'hai fatta. Ora il tuo compito è contribuire a ricostruire un centrodestra vincente, coeso, disciplinato e soprattutto CON UOMINI E IDEE NUOVE.
Ma NON CON TE ALLA GUIDA, spero che tu per primo te ne renda conto.
P.P.S. Ah, e pensa un po' di più al Milan, adesso.

Per saperne di più:
http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_10/processo-ruby-confermata-assoluzione-berlusconi-68d4e6e8-c777-11e4-ace1-14c9e44d41cb.shtml

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/persecuzione-senza-prove-anche-cassazione-assolve-berlusconi-1103719.html

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11765491/Processo-Ruby--la-Cassazione-conferma.html


sabato 7 marzo 2015

Ignorante come una capra




Sentite, io non ne posso più delle cavolate dette da questa qui.
Ma è vero che l'ha detto?
No, perché se veramente l'ha detto allora è grave...
Glielo dite voi, per cortesia,  all'ignorante sullo scranno, che presidente è participio presente di genere neutro del verbo presiedere?
Insomma, non è come dire elefante?
Glielo dite voi, eh?
GLIELO DITE VOI, EH???
E che lo stesso discorso vale anche per parole come studente, per esempio? 
Glielo dite voi che avvocato ha come corrispondente femminile avvocata, soldato soldata, ministro il termine ministra (come persona fisica, almeno, l'ufficio mantiene il maschile), ma studente anche se femmina è studente e stop, non studentessa???

No, sennò io sono autorizzato a darle dell'ignorante (NON ignoranta) come una CAPRA (che è giusto).

E questa non è offesa alle Istituzioni.
E' semplicemente GRAMMATICA DELLA LINGUA ITALIANA.



P.S. E dire che dalle parti di certa gente si stravede per tutto ciò che è sessualmente neutro...:-)

mercoledì 4 marzo 2015

Il PIANO B dell'Italia


Negli ultimissimi giorni, amici miei, sul fronte della Libia le cose sembrano avere avuto una certa accelerazione.
L'Italia, preso atto del no all'intervento da parte dell'ONU (v. QUI) e della sostanziale lavata di mani da parte del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg (v. QUI), circonfusa da tante belle parole di circostanza, sta muovendosi per il famoso PIANO B in caso di ormai conclamata "somalizzazione" dell'ex Jiamahiryya Libica.