Pagine

Diavolo che scrive al pc

Diavolo che scrive al pc
Tic tic tic tic tic tic

venerdì 28 febbraio 2014

Hai voluto la bicicletta...?


Dunque, fammi capire...
Viene ritirato il decreto "Salva Roma", cioè quella legge specifica di derivazione governativa che va votata dal Parlamento entro 60 giorni dalla sua emanazione e che puntualmente a inizio anno ci frantuma i cabasisi
("per l'ultima volta", dicono) per far sì che lo spendificio romano si salvi le terga (ma vale anche per altri spendifici, tipo quelli di Napoli, di Palermo, di Catania, di Gela, e via spendificiando...) a spese dei contribuenti italiani (tutti, caro Sindaco, non solo i Romani...) , e Ignazio Marino si mette anche a minacciare, come nemmeno il più becero dei leghisti quando gli toccano i sacri confini lombardi ???
"Blocco Roma, faccio saltare le santificazioni di due Papi, non pago i dipendenti comunali, non raccolgo i rifiuti, fermo gli autobus perché non c'ho i sordi pe' paga' er gasolio, chiudo gli asili..."
Se ci fosse ancora la buonanima di Pasquino, mi domando, come ti risponderebbe, Sindaco mio...
Io, assai più modestamente, ti dico:
"Ma non hai sempre detto che ti piace la bicicletta? 
E allora pedala, no...?"

E se proprio proprio ammetti così spudoratamente che i soldi non bastano e non ce la fai, ho una proposta per il neo Premier, quello che vuole sin da subito far capire che si deve cambiare, senza indugi.
Caro Matteo Renzi, perché non prendi una decisione esemplare, a suo modo storica, innovativa, quasi stordente? Giusto per dare un primo, forte, tangibie segno di discontnuità rispetto al passato?
Commissaria la Capitale, anzi commissaria anche Napoli, Palermo, Catania, Gela e via via commissariando...Ma commissariale sul serio, queste Amministrazioni, mica per finta...

Lo volete capire o no, bestie, che non è più aria di sprechi, di proclami, di grida manzoniane, di lussi insostenibili, di favori agli amici degli amici, amici di partito, amici di parrocchia, amici di casta???
I decreti legge devono essere ammessi "...in casi straordinari di necessità  ed urgenza..." recita la Costituzione di cui ci si sciacqua la bocca a gratis, solo però quando conviene (art. 77, 2° comma): quando diventa uso comune quello di ripeterli ad intervalli periodici, e sempre in occasione dell'emissione delle leggi di bilancio dello Stato, siamo in presenza di un uso abnorme di mezzi giuridici non previsti dalla legge per la cura di casi particolari che necessitano di misure evidentemente di sistema.
Per gestire l'emergenza c'è solo il Commissario prefettizio, con l'immediata mandata a casa del Sindaco, perché certe situazioni vanno sanate non dai politici, che hanno troppi clientes da sfamare, ma da funzionari esperti, autorevoli e con la testa sulle spalle.
Quindi, caro Marino, per prima cosa, invece delle minacce...
Una bella lettera di dimissioni no?
Per pudicizia, se non altro...

P.s. Cosa dici, scusa, Marino, che non ti sento?
"Vado a prendere la bici in garage..."
:-)

Nessun commento:

Posta un commento