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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

domenica 23 febbraio 2014

Una faccia un perché


Per salvare dai fondamentalisti jihadisti la signora raffigurata qui sopra, rapita il 4 febbraio 2005 a Baghdad dall'Organizzazione della Jihad islamica mentre effettuava un reportage
per il quotidiano Il Manifesto, il 4 marzo successivo è morto un valoroso ufficiale del SISMI, Nicola Calipari, che invece è l'uomo sorridente qui sotto,






e lo Stato italiano ha sborsato ai suoi rapitori 6 milioni di dollari, pari allora a 4,6 milioni di euro,


soldi che sono stati usati per comprare quell'esplosivo e quelle munizioni utilizzati per uccidere e mutilare altri servitori dello Stato come Calipari.



Se è vero ciò che la signora di cui sopra ha detto ieri, riportato dal sito Falce & Martello (un nome che è tutto un programma) e rilanciato dal Secolo d'Italia ed altri giornali e siti web, nei confronti dei nostri due marò che da oltre due anni sono detenuti illegalmente contro tutte le regole dall'India per un fatto che peraltro non hanno compiuto, sarebbe costei a doversi vergognare, non i nostri due soldati..
Sappia, l'esimia pennivendola, che il fatto che nel corso della sua vita abbia avuto un culo che fa provincia (a spese di uno che meritava assai più di lei) da salvarsi in una situazione del genere non l'abilita comunque ad eccedere nelle cazzate oltre la normale tolleranza.

Sono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che dovrebbero sentirsi umiliati dal paragone fatto con lei e Wladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria: un altro (un'altra?) che nella vita ha avuto lo stesso culo di lei, egregia, e d'altronde di quell'attributo ha fatto anche largo uso, per campare, quindi, a suo modo, sotto un certo punto di vista, almeno se l'è guadagnato...


Stia serena, signora Giuliana Sgrena, continui pure a scrivere quello che vuole senza arrossire nemmeno un po', ad andare avanti senza mai ringraziare il Cielo e quell'uomo che è morto proprio per salvare lei, a dire le sue stronzate ideologiche a getto continuo, come quella scritta di suo pugno il 22 febbraio 2012 sul sito Globalist (http://giulianasgrena.globalist.it/Detail_News_Display?ID=7974)

Ma non osi più parlare a quel modo dei due soldati italiani detenuti illegalmente a Nuova Dehli...
Anzi, si sciacqui la bocca quando parla di loro.
Possibilmente con l'acido muriatico...


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