hanno ideato e promuovono un manifesto-appello alle libere coscienze di centrodestra perché uniscano le loro forze in un condiviso sforzo di modernizzazione e rinnovamento della nostra amata Italia, andando al di là e al di sopra delle miserande vicende dell'attuale centrodestra italiano, ormai sempre più preda di egoismi e lotte di potere fini a sé stessi e del tutto avulsi dalle reali esigenze del paese e dalle vere risposte che un autentico movimento di idee ispirate allo spirito nazionale, liberale e modernamente conservatore dovrebbe dare in questo preciso momento storico alla nostra Italia nella nostra Europa.
Dal mio piccolo pulpito senza pretese ho deciso di aderire senza indugio e spero che, diffondendo il testo di questo appello, ognuno dei miei ("sventurati") lettori possa rispecchiarvisi in pieno e darvi anch'esso il proprio consenso, affinché da questa modesta ma lodevole iniziativa possa scaturirne un dibattito serio e sereno su ciò che vuole e deve essere un moderno centrodestra in Italia.
Senza rinnegare nulla di ciò che è stato ma con il desiderio ardente di speranza che finalmente qualcosa possa cominciare a muoversi nella palude stagnante delle attuali contingenze politiche di uno schieramento variegato eppure assolutamente maggioritario, sia pur ormai diviso in mille rivoli, tutti in attesa però che colui che è insieme il grande motore ma anche purtroppo il grande tappo che fa da freno ad ogni ansia di modernizzazione compia il suo ciclo, come se tutto il mondo che è fuori sia disposto ad aspettare.
Hanno aderito a quest'appello, tra gli altri, Arturo Diaconale, Direttore de "L'Opinione" e Presidente del "Tribunale Dreyfus", Carlo Pelanda, Professore straordinario di economia, Adriano Teso, Imprenditore, Francesco Perfetti, Professore ordinario di storia comparata, Silvano Boroli, Imprenditore.
DIAMO UNA SVEGLIA AL CENTRODESTRA ITALIANO.
ADERISCI ANCHE TU!
Qui di sotto il testo dell'appello.
Noi crediamo in una cosa sopra tutte le altre: la Libertà
Noi siamo:
Conservatori quando si tratta di difendere libertà già acquisite
Radicali quando si tratta di conquistare spazi di libertà ancora negati
Reazionari per recuperare libertà che sono andate smarrite
Rivoluzionari quando la conquista della libertà non lascia spazio ad altrettante alternative
Progressisti sempre, perché senza libertà non c’è progresso.
Il Centro Destra è l’idea a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione contro l’oppressione fiscale, giudiziaria e burocratica.
Il Centro Destra deve tornare ad essere un’Idea e non una Parte, un progetto nazionale che unisca tutti: un Centro Destra inclusivo, unito, aperto, competitivo, innovativo e capace di confronto.
Il popolo di centrodestra attende una nuova offerta, ma non ne vuole una moderata, non chiede che l’esistente sia gestito, ma che sia cambiato: un’Italia più libera e meno statalista, più spazio per le libere scelte personali, meno fisco, meno burocrazia, meno divieti, meno restrizioni e meno sprechi. Questa è una chiamata alle armi, è un appello a chi ha combattuto, in questi 20 anni, per realizzare un sogno e a chi ha voglia di farlo per gli anni a venire, per vederlo finalmente realizzato.
Vogliamo svegliare le coscienze dei dispersi e degli orfani di un Centro Destra riformatore e progressista, di chi si sta avvicinando alla politica ritenendola strumento di libertà, di chi se ne è
allontanato perchè oppresso da uno Stato invasivo e una politica distante ed egoista.
Ci rivolgiamo a chi ha sempre condiviso queste idee, a chi c’era nel ‘94, a quelli che se ne sono andati, a quelli che avrebbero voluto esserci ma erano troppo giovani o non erano ancora nati, a quanti vorrebbero tornare alla purezza degli inizi, a chi non è più andato a votare, e a chi non c’è ancora mai andato, ai delusi che non hanno perso la speranza, a tutti quelli che sono disposti a ricominciare da capo.
La rivoluzione liberale non può andare perduta!
Ripartiamo da ieri per costruire domani.
Rivoltiamo l’Italia!
Giuseppe Moles Antonio Martino
Per saperne di più.
Su Antonio Martino: http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Martino
Su Giuseppe Moles: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Moles
Su Antonio Martino: http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Martino
Su Giuseppe Moles: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Moles
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