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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

venerdì 27 marzo 2015

Una tragedia inspiegabile


Per carità di Dio, sarà senz'altro andata come dicono le Autorità, non discuto, la dinamica dei fatti come descritti sembra plausibile (v.QUI), fatti del genere purtroppo  trovano anche dei precedenti nella storia dell'aviazione, anche abbastana recenti, e poi il copilota Andreas Lubitz, additato come colpevole di questo folle gesto, ha tutti i crismi del tipo di personaggio che ci si attenderebbe in certi casi.


Una persona normale, sembra, ma reduce da un esaurimento nervoso (lo chiamano "burnout", ma quello è), e quindi per un lungo periodo fermo dallo svolgimento della sua professione, cosa che trova conferma nel numero di ore volate che non appare così notevole -si parla di 650 ore di volo, quando avrebbe dovuto averne, dicono gli esperti, almeno 2/3000.
Un tipo comunque portato al pilotaggio come attesterebbero certi titoli in suo possesso, simpatico ma ambizioso e anche taciturno (aggettivo che in questi casi sembra quasi una condanna  a prescindere...)


Andreas Lubitz, in una foto postata da lui stesso su fb

Quindi, nulla sapendo e sulla base solo di quello che emerge dai media, devo attenermi alla ricostruzione ufficiale e lo faccio.
Però qualche domanda me la faccio pure. 


Un Airbus A 320 Germanwings come quello caduto martedì scorso

Per esempio: l'Airbus 320 del volo 9525 della Germanwings (compagnia low cost del gruppo Lufthansa),  partito da Barcellona e diretto a Dusseldorf, è caduto solo martedì in piena mattina, in una zona impervia, montuosa (il massiccio del Trois-Eveches, in Alta Provenza), con vette molto alte, difficilissima da raggiungere, con tutti i problemi logistici per i soccorsi, con i resti dell'aereo praticamente polverizzati in un'area di un ettaro e mezzo, non piana, le 150 vittime ridotte chissà come e sparse in giro, coi lupi intorno pronti a ghermirle tanto da indurre i soccorritori ad accendere dei fuochi per tenerli lontani, come facevano i nostri antichi progenitori nella preistoria...
Una delle due scatole nere dell'aereo

...Eppure a  distanza di due soli giorni, forse anche meno, già abbiamo recuperato le scatole nere, trovato un colpevole, capito la dinamica dei fatti, scoperto vita, morte e miracoli di Andreas Lubitz, il copilota assassino, messo in pasto alla stampa lui e tutte le sue cose???
Cioè, qui ancora si brancola nel buio per l'aereo caduto in luglio della Malaysian Air Lines ai confini polacco-ucraini e invece in questo caso hanno risolto tutto praticamente in 36/48 ore???

E poi, scusatemi, io sarò anche malfidato, non lo nego, ma mi sfugge il significato dell'arrivo in tutta fretta nella zona del disastro di ben tre  capi dell'esecutivo europei, di quelli tra i più importanti, il francese Hollande e vabbè, ci poteva anche stare, ma anche la tedesca Merkel e lo spagnolo Rajoy, con tutto quello che implica l'organizzazione di un simile vertice improvviso, nel bel mezzo di una situazione simile, in termini di sicurezza, logistica, tempistica, opportunità, etc. etc.
Voglio dire, capisco la solidarietà internazionale, capisco che l'aereo era tedesco, pilotato da tedeschi, con tanti viaggiatori tedeschi dentro, capisco che i passeggeri erano per la maggior parte spagnoli, ma insomma...Perché organizzare un incontro del genere proprio QUI ed ORA?


Boh...Non lo sapremo mai, oppure lo sapremo quando non sarà più importante, o magari non è così importante, magari volevano semplicemente piangersi addosso, o far vedere che l'Europa c'è...
Ma perché, dico io?
Per un disastro certo immane, certo terribile, certo inspiegabile (perché al momento è comunque inspiegabile, non si può mai sapere che tipo di reazioni possa avere la mente umana di fronte allo stress), ma dovuto a fattori imponderabili e di sicuro isolati, come la testa di un copilota che va in tilt all'improviso?



Ma non bastava una telefonata o una video conferenza? Non bastava aspettare qualche giorno? Mandare dei semplici rappresentanti di secondo livello? Rimanere belli tranquilli e paciarotti a casa propria, aspettando le indagini, senza aggiungere inutili pressioni politiche, al limite mandando un messaggio ai parenti di condoglianze a nome del popolo tedesco, o francese, o spagnolo, o di tutti e tre, come sempre si fa in questi casi?



Sono domande che mi pongo, non ho retropensieri particolari, anche se, sono sicuro, se mi ci dedicassi di più troverei mille altri elementi strani.
Non voglio farlo, non ne ho tempo, non ne ho voglia, voglio dare fiducia per una volta alle autorità europee, attenermi alla versione ufficiale, anche se non è che il loro atteggiamento degli ultimi tre, quattro o cinque anni mi convinca proprio appieno.
Le persone che vediamo qui sopra e qui sotto hanno bisogno di risposte vere, crude magari, ma serie, oneste, non pianificate a tavolino e frutto di indagini condotte correttamente.


Ma come ho detto prima, anche dell'aereo caduto in luglio non si sa nulla, eppure sulla base di quella tragedia di mesi fa hanno provato e stanno provando ripetutamente a incolparne i filo russi, quindi Putin, e giacché c'erano hanno deciso quelle sanzioni idiote che tanto abbiamo qui condannato.
E per sopra mercato stanno ora arrivando in Ucraina transitando dall'Austria in treno anche i carri armati americani tipo Bradley, per accompagnamento della fanteria e trasporto truppe, giusto per tenere le cose belle quiete, come gentile cadeaux di Obama alle forze armate di Kiev...
L'idiota...



Sono tempi difficili, amici miei.

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