Questi non sono esseri umani.
Hanno deciso la sorte del povero pilota giordano, musulmano sunnita come loro, con una sorta di referendum via web.
L'hanno bruciato vivo, dopo averlo cosparso di benzina, messo dentro una gabbia, legato, rinchiuso come un animale.
Sin dal 3 gennaio, appena dieci giorni dopo averlo catturato dopo l'abbattimento del suo F-16 a Raqqa, in Siria, capitale di fatto del Califfato Islamico...
Un agghiacciante video di 22 minuti e 34 secondi mandato in rete.
Aveva solo 26 anni, il povero tenente Muath al Kasseasbeh.
Dopo aver compiuto questa barbarie, le bestie dell'ISIS ne hanno sepolto i poveri resti con un bulldozer...
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La cattura di Muath al Kaseasbeh dopo l'abbattimento del suo F-16, il 24 dicembre scorso |
Tutto questo è accaduto dopo la decapitazione "rituale" dei due ostaggi giapponesi.
Dopo le nuove immagini degli omosessuali buttati giù da una torre a Mosul, colpevoli solo di essere tali (uno, sopravvissuto, è stato finito a colpi di pietra).
Dopo l'uccisione di tredici ragazzini che avevano osato tifare davanti a un televisore per la nazionale dell'Iraq impegnata nella Coppa d'Asia.
Dopo l'abbattimento delle enormi mura della città assira di Ninive, che resistevano impavide da circa tremila anni.
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Le mura di Ninive |
Questi macellai vanno estirpati dalla faccia della terra, con ogni mezzo e al più presto.
Con questi non si tratta, mi dispiace.
Vanno solo nuclearizzati.
Per i sensi di colpa avremo tempo dopo.
Punto e fine.
"In verità, coloro che avranno rifiutato la fede ai nostri segni li faremo ardere in un fuoco e non appena la loro pelle sarà cotta dalla fiamma la cambieremo in altra pelle, a che meglio gustino il tormento, perché Allah è potente e saggio" (Corano, Sura 4:56).
Ringrazio l'amico Luigi Gabbianelli per questo contributo.
Intanto la Giordania ha risposto subito, facendo impiccare stamattina
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Sajida al Rishawi |
Sajida al Rishawi, la terrorista di Al Qaeda condannata a morte per gli attentati del 2005 nella capitale del paese e detenuta nelle patrie galere giordane, di cui l'ISIS chiedeva la liberazione in cambio della vita di Muath, pur avendolo già ucciso.
Insieme con lei è stato giustiziato anche Ziad al Karbouli, nel braccio della morte dal 2008 per aver pianificato attacchi terroristici contro cittadini giordani in Iraq.
Altri tre terroristi verranno quasi sicuramente giustiziati nelle prossime ore.
Ci aspettano momenti veramente duri, amici miei.
Ma temo sia uno sbocco inevitabile.
La misura si sta colmando assai rapidamente.
Ciao Muath.
Per saperne di più: