Matteo Renzi ha avuto un'altra delle sue mirabolanti trovate!
"Cazzarola -si è detto-...Qui siamo a inizio autunno e non ho ancora combinato un cavolo...Vediamo che altra puttanata posso inventarmi ora per tirare a campare un altro po'..."
"Tanto, ora che anche la Francia ha deciso di fregarsene della troika, della Merkel, del deficit al 3% e menate varie tra un po' ci sarà il TANA LIBERA TUTTI quindi chi se ne frega..."
Pensa che ti pensa, ecco l'idea!
Il mitico T.F.R., il TRATTAMENTO di FINE RAPPORTO, la tanto agognata liquidazione che ogni Italiano che abbia lavorato alle dipendenze di un qualsiasi datore di lavoro si sogna tutti i mesi in cui gli arriva lo stipendio, in vista del giorno in cui andrà in pensione e con quei soldi potrà comprarsi magari una casetta, o fare un bel viaggione all'estero, o aiutare i suoi figli perché avviino un'attività, insomma cose così...
"Ecco -si è detto il filantropo fiorentino- se io metto in tasca agli Italiani la quota che ogni mese invece che andare a loro viene devoluta al TFR, ecco che 'sti boccaloni si ritroveranno da un mese all'altro un tot di euro in più in busta paga...E' geniale, bravo Matteo, sei proprio una volpe, TI SPOSEREI..."
"Così questi qui avranno qualche centinaio di euro in più all'anno, potranno spenderli come vogliono, saranno contenti e soprattutto CONTINUERANNO A DARMI I VOTI, che francamente non so più cosa inventarmi per mantenere a certi livelli...!!!"
"Ecco -si è detto il filantropo fiorentino- se io metto in tasca agli Italiani la quota che ogni mese invece che andare a loro viene devoluta al TFR, ecco che 'sti boccaloni si ritroveranno da un mese all'altro un tot di euro in più in busta paga...E' geniale, bravo Matteo, sei proprio una volpe, TI SPOSEREI..."
"Così questi qui avranno qualche centinaio di euro in più all'anno, potranno spenderli come vogliono, saranno contenti e soprattutto CONTINUERANNO A DARMI I VOTI, che francamente non so più cosa inventarmi per mantenere a certi livelli...!!!"
Bello, bellissimo, PECCATO CHE ANCHE QUESTA SIA UNA CAGATA PERO'!!!!!!!
Eggià perché, così, giusto come prime considerazioni al volo, senza alcuna pretesa di esaurire tutte le obiezioni possibili, da semplice osservatore esterno non particolarmente addentro alle tematiche previdenziali, mi vengono in mente alcune cosucce:
PUNTO PRIMO: Dott. Renzi, guardi che il TFR non è mica un qualcosa di estraneo al lavoratore, sa? Voglio dire, a rigori non lo sono nemmeno le tasse e le imposte e le sovrattasse e le sovraimposte che vengono conteggiate in automatico sul suo stipendio, ma se vogliamo quelle vanno a cadere dentro al calderone generale per cui uno nemmeno ci fa caso, ma il TFR...
Ebbè il TFR è un'altra roba, sa???
E' vero che finora i dipendenti si sono abituati a non tenerlo in considerazione fino a quando sono occupati, perché ad oggi è un importo solo virtuale che non entra nelle loro tasche nemmeno di striscio, ma comunque lei, Dott Renzi, sa bene che il TFR è comunque proprio tecnicamente una parte della retribuzione del lavoratore, con l'unica differenza che rispetto al resto semplicemente è una parte che viene accantonata d'imperio per mettergliela a disposizione, opportunamente accresciuta col tempo grazie agli interessi nel frattempo maturati e anno per anno rivalutata, al momento di andare in pensione: questo è tanto vero che giuridicamente viene definito come RETRIBUZIONE DIFFERITA.
Cioè, SONO SOLDI GIA' DEL LAVORATORE, MICA DELLO STATO O DI CHI ALTRO.
Cioè, SONO SOLDI GIA' DEL LAVORATORE, MICA DELLO STATO O DI CHI ALTRO.
Insomma, per farla breve, lei gliel'ha detto, ai lavoratori, che se il TFR glielo dà tutto ora, poi il lavoratore non lo prende dopo????
No, perché fino a quando il TFR resta un semplice dato numerico e stop va bene, si possono ipotizzare tutte le cazzate possibili, ma se poi tu gli dici che se lo può prendere tutto senza problemi ma non lo avverti che poi si può scordare la pensione se lo spende tutto e non lo investe per conto suo in una tutela pensionistica seria tu mica gli fai un favore eh, semmai lo prendi per il culo!
PUNTO SECONDO: Proprio in vista del fine benemerito del TFR, teso a rendere realizzabile la pensione per i lavoratori, questo viene gravato da un trattamento fiscale di estremo favore, diverso e ben più conveniente rispetto a quello che invece è riservato al normale trattamento stipendiale.
Che fa, Dott. Renzi, al momento di trasferire sic et simpliciter la quota di TFR al lavoratore la considera comunque a parte, riservandole il medesimo trattamento fiscale e quindi anche qui regalando a costui solo la parte netta, che sarà comunque ben inferiore a quanto il lavoratore stesso teoricamente si aspetta, oppure glielo dà tutto indistintamente nello stipendio, e a quel punto però lo tassa coerentemente allo stesso, identico modo (DA RAPINA) dello stipendio in quanto tale???
Si rende conto, vero, che quindi in sostanza finisce semplicemente col dare al lavoratore un importante aumento di stipendio, certo, ma forse solo sulla carta (e comunque teoricamente anche in grado di portare il suo reddito su uno scaglione superiore, quindi con un'aliquota fiscale superiore da pagare) perché gravato di una tassazione nel complesso ben più elevata, e che alla fine della fiera si ritorce sicuramente contro il dipendente stesso perché questi probabilmente si ritroverà pure senza pensione (se non ci pensa lui stesso da solo, e OVVIAMENTE A COSTI TRIPLICATI)???
Ma che è, il gioco delle tre carte???
PUNTO TERZO: Dott. Renzi, ma non è che sotto sotto con questa apparente prebenda a favore dei dipendenti in realtà semplicemente lei alla fine si toglie dai maroni il problema delle pensioni, che non riesce comunque ad assicurare a tutti, viene portato in trionfo dai soliti noti e contemporaneamente ottiene un importante aumento della pressione fiscale complessiva a scapito degli Italiani che lavorano???
No, dico, giacché c'è vuole anche una fetta di culo???
PUNTO QUARTO: Lo sa, vero, Dott. Renzi, che il TFR è (era?) un modo per le imprese, soprattutto quelle piccole, di autofinanziarsi praticamente a costo zero senza dover ricorrere per forza al credito delle banche, trattandosi di soldi che, di fatto, restano (restavano?) all'interno dell'azienda per un periodo determinato di tempo e possono (potevano?) quindi essere utilmente reinvestiti per lo sviluppo dell'attività? Lo sa che una misura come quella che è allo studio finisce per tradursi dall'oggi al domani in un danno fortissimo per queste imprese, che sono quelle che di fatto trainano l'economia italiana? E di conseguenza per gli stessi dipendenti, per i clienti, per i consumi complessivi e per il PIL?
PUNTO QUINTO: Dott. Renzi, abbia pazienza, ancora due o tre domande: anni fa il governo ha impostato una campagna a favore di quei lavoratori che volessero farsi una pensione integrativa volontaria, e quindi ha concesso loro di devolvere appunto la loro quota mensile di TFR a favore di questa pensione complementare di tipo privatistico...Per carità, iniziativa lodevole, ma questi ora che faranno? Sono magari in difficoltà come gli altri ma il loro TFR non è più utilizzabile, a loro cosa dice...?
PUNTO SESTO: Un'ultima domanda, Dott. Renzi: ma se un dipendente spendesse tutto il suo TFR che gli entra nello stipendio per mandare avanti la famiglia e solo per questo e non potesse accantonare nulla per il momento in cui smetterà di lavorare, quando avrà almeno 65 anni come potrà fare per campare??? Ha una soluzione al riguardo?
Ehm...Non è che ce n'è un'altra, magari?
PUNTO SETTIMO: Ma, Dott. Renzi, il TFR vale solo per i lavoratori dipendenti privati. E per i dipendenti pubblici? E per le partite IVA? E per i disoccupati? Per gli emarginati?
Sapete, più mi venivano in mente tutte queste obiezioni di metodo, di principio, di contenuto e di forma (sapendo perfettamente che ce ne sono tante altre di cui mi sono dimenticato di parlare o di cui non sono direttamente a conoscenza, ma ci sono), e più mi incazzavo.
Sapete perché?
Perché su quest'idea, che sarebbe un'autentica turlupinatura ai danni dei lavoratori italiani, ai danni dell'elettorato tutto, la classica cavolata da sondaggio favorevole pret a porter, che si risolverebbe di fatto in una gigantesca presa in giro, NON C'E' NESSUNO DEL SINDACATO CHE HA DETTO NULLA!!!
Non so se riesco a farvi capire l'ENORMITA' della cosa...Il sindacato, la triplice, CIGL-CISL-UIL, ma anche la stessa UGL, cioè quegli organismi che dovrebbero veramente tutelare gli interessi dei lavoratori laddove essi vengono colpiti, e colpiti sul serio, talmente colpiti da rasentare veramente la truffa dei loro assistiti, ebbene quegli organismi lì NON HANNO DETTO NIENTE.
Sapete su cosa hanno invece polemizzato i sindacati?
Sapete su cosa sono disposti ad indire uno sciopero generale?
Sapete su cosa sono disposti ad indire uno sciopero generale?
Sapete qual è il punto di maggior contrasto col governo, quello che costituisce l'autentica linea del Piave, quello su cui si è disposti a fare la barricate, a tirare in ballo i massimi sistemi, i sacri principi, il Sol dell'Avvenire e triccheballacche vari...???
...SU QUELL'EMERITA STRONZATA DELL'ART.18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI (ANNO 1970, DIO L'ABBIA IN GLORIA)!!!
Una cazzata già all'epoca in cui fu scritto, un abominio oggi.
Quella norma in base alla quale, per dire, spesso il bonario fornaio di turno si è visto costretto dal giudice "per mancanza di giusta causa" (!!!) a riassumere un suo dipendente, che magari aveva tratto letteralmente dalla strada dandogli un lavoro sicuro, che era stato licenziato perché per tutta riconoscenza si era portato a letto la moglie, e altre amenità del genere...
Una norma ormai residuale simbolo di un'epoca storica morta e sepolta assurta ad alibi politico, culturale, mentale per dare contro al governo...
Ecco, questo ci dà la misura di che razza di miserabili abbiamo di fronte...
Gente che fa le battaglie di principio sulle cazzate ideologiche di oltre quarant'anni fa e che non dice nulla davvero sulle cose serie...
MA VEDETE D'ANDARVENE AF...ALLOVO VAH!!!
P.S. Cari lettori, ad integrazione di quanto scritto sopra mi permetto di segnalarvi il commento sotto di uno di voi...Molto istruttivo, direi...E rivoltante.
INTEGRAZIONE DEL 8/10/2014
Per un vero e inappuntabile approccio giusto ad un'eventuale riforma in busta paga STRUTTURALE e BENEFICA per tutto il sistema vi rimando a questo articolo del mio idolo Davide Giacalone: https://www.facebook.com/davide.giacalone.50/posts/10204761854988505.
bell'articolo Francesco. Da esperto in materia vorrei aggiungere qualche particolare. E' entrato in vigore il fondo residuale istituto dalla egregia signora Fornero.......... quindi dal gennaio 2014 (si hai capito bene retroattivo, in barba allo statuto del contribuente che prevede che le norme non possano essere retroattive). L'importo del fondo è lo 0,50% delle retribuzioni. Inoltre, per quanto riguarda il Tfr il furbacchione si intascherà le imposte che maturano sulle rate mensili.......... così maggior gettito di imposta. Io ho un cliente, 13 dipendenti e ogni anno ha circa 30000 euro di tfr da accantonare. Se solo gli impone di versarne il 50% questa società si troverà ad un esborso annuale non previsto di euro 15000. Ma dove si vede la furbata del nostro genio? l'anticipo mensile del tfr non si applica agli statali........... quindi per lo stato nessun costo aggiuntivo........Lui pensa di essere furbo ma tra poco la gente si renderà conto delle cazzate che sta facendo........... Non c'è una norma fatta per ridurre il costo del lavoro........ Vuole dare ai lavoratori i loro soldi!!!!!
RispondiEliminaGrazie del tuo contributo. Se permetti mi permetto a mia volta di segnalarlo nel pezzo, cosicché chi legge possa sapere anche questa piccola "cosuccia" supplementare...
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