Ciao, amico mio.
Hai combattuto come un leone ma alla fine non ce l'hai fatta.
Eri anzianotto ormai, lo sapevamo: quando ti abbiamo preso, lì al canile, era il novembre del 2008 lo ricordo benissimo, dicevano che tu avessi già cinque o sei anni, per me forse erano qualcosina in meno, tuttavia non ci aspettavamo questa brutta botta, amico mio, non ora, non così, non così in fretta...
In questi sette anni e passa che hai vissuto con noi ti abbiamo voluto un mondo di bene, Spino.
E so che anche tu nei hai voluto a noi.
Sei arrivato in silenzio, per mesi non hai spiccicato un "Bau".
Te ne sei andato in silenzio anche in questi ultimi venti giorni di battaglia.
E adesso noi umani, ma anche il tuo fratellino Aquilotto e la "new entry" Gaia dovremo abituarci al fatto che non ci sarai più, anche se, sono sicuro, la tua presenza discreta e colma d'Amore continuerà sotto altra forma a starci vicino.
E adesso noi umani, ma anche il tuo fratellino Aquilotto e la "new entry" Gaia dovremo abituarci al fatto che non ci sarai più, anche se, sono sicuro, la tua presenza discreta e colma d'Amore continuerà sotto altra forma a starci vicino.
Ma ci ritroveremo tutti insieme un giorno, lo sai? Da qualche parte, lì, dove ora ti sei trasferito.
Fai una cosa, Spino, per favore: se già non ti hanno raggiunto loro vai incontro a Whisky, a Susy, a quell'impiastrone di Freddy, e salutali da parte nostra.
E' vero, tu non li hai mai visti personalmente, ma sono convinto che non avrai problemi a riconoscerli.
E quando sarà l'ora, aspettatemi, aspettateci tutti lì, al solito posto, quello di cui parlano tutti, il ponte dell'arcobaleno.
Ti ho accudito come un bambino nei tuoi ultimi giorni, ti ho imboccato il mangiare, ti ho portato giù a braccia dalle scale e ti ho riportato su al ritorno, per non sollecitare troppo i tuoi organi interni quando ti sentivi comunque più in forma e potevi fare la tua passeggiatina.
Non è servito, purtroppo.
Ti ho accudito come un bambino nei tuoi ultimi giorni, ti ho imboccato il mangiare, ti ho portato giù a braccia dalle scale e ti ho riportato su al ritorno, per non sollecitare troppo i tuoi organi interni quando ti sentivi comunque più in forma e potevi fare la tua passeggiatina.
Non è servito, purtroppo.
Ci mancherai tantissimo, piccolino, Spinetto mio...
:-(
P.S.
Scusatemi amici, oggi è così.
:-(
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