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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

venerdì 27 giugno 2014

Un'altra delusione mondiale-4


Ok, questo è l'ultimo post che dedico all'Italia mondiale.
Dopo tutto quello che si è detto e scritto in questi ultimi due giorni contro Mario Balotelli e a favore della beatificazione degli altri illustri soggetti mi sono fatto un'idea abbastanza chiara di ciò che invece è successo, che corrisponde più o meno per intero a quello che è scritto qui:
http://www.mondopallone.it/2014/06/26/balotelli-solo-contro-tutti-le-verita-dal-ritiro-azzurro-italia-mondiali-2014/.

Bene, la mia conclusione è molto, molto, molto semplice.
I signori Buffon, Pirlo, Chiellini, Barzagli, Marchisio, De Rossi SE NE DEVONO ANDARE VIA.
PRIMA DI SUBITO!

giovedì 26 giugno 2014

Un'altra delusione mondiale-3

Ohhhh, ora che abbiamo dato a Balotelli ciò che dovevamo dare a Balotelli comincia la vera e propria incazzatura.

mercoledì 25 giugno 2014

Un'altra delusione mondiale-2

Mario Balotelli lanciato nella metà campo avversaria nel primo tempo di ieri sera sviene al primo contatto con due uruguaiani (GRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!)



 
Bene, eliminate col primo post le incombenze arbitro e Suarez, passiamo alle VERE dolenti note.

Un'altra delusione mondiale-1

La rete di Godin all'81° che ha deciso l'incontro




Non posso non parlare di ciò che tutt'Italia ha visto ieri sera, cioè della sfigatissima Italia-Uruguay.
E' un discorso lungo e pertanto ho deciso di frazionarlo in più post.
Francamente non so nemmeno quanti ne verranno fuori, così a occhio direi almeno quattro, uno sull'arbitro e Suarez, il secondo su Balotelli, il terzo sui compagni di squadra che trovano comodo additare solo lui come capro espiatorio, l'ultimo sulle dimissioni assolutamente dovute di Prandelli e Abete.
Se avrete pazienza di leggerli tutti, mano mano che li metterò per iscritto, avrete un'idea di tutto ciò che mi si agita in questo momento nel cuore e nella mente. Altrimenti leggete l'argomento che più vi aggrada (sempre che ne abbiate voglia, ovviamente).
Vabbè, partiamo.

martedì 24 giugno 2014

Chi è la bestia? Lui o i suoi accusatori???


































Due giorni fa ho avuto una vivace discussione nella bacheca di una giornalista del settimanale GIALLO, mio contatto in fb, e con i suoi interlocutori forcaioli (ma per fortuna non tutti), dopo che la prima aveva postato la copertina della sua rivista appena uscita in edicola.
Questa cosa IGNOBILE che vedete  qui sopra.

domenica 22 giugno 2014

Come in Corea del nord

"La magistratura è incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha l'impunità piena".
Per queste frasi dette in udienza a Napoli, dove è stato sentito in qualità di testimone nel processo Lavitola, Silvio Berlusconi sarebbe sotto attenta valutazione da parte dei p.m. napoletani Colangelo, Piscitelli e Woodcock (proprio lui...) per un'eventuale incriminazione per il reato di oltraggio a magistrato in udienza: si attende solo la trascrizione completa del verbale d'udienza per prendere una decisione in merito e comunque trasmettere il documento al Tribunale di Sorveglianza di Milano, che aveva legato la delibera di affidamento ai servizi sociali di Berlusconi alla precisa prescrizione di non offendere l'ordine giudiziario...



















Ecco, cosa c'è di più confermativo delle parole di Berlusconi di questa notizia?
Una personalità così importante nella storia politica, imprenditoriale, televisiva, sportiva italiana cui viene IMPEDITO, per decreto, a differenza di ogni altro cittadino italiano, come accade solo in Corea del nord, Thailandia, Cuba e paesi simili, di esprimere il proprio legittimissimo parere su una casta che E' E SI SENTE EFFETTIVAMENTE INTOCCABILE!!!.
E le polemiche sulla votazione a sorpresa alla Camera a favore dell'introduzione di una vera responsabilità civile nei confronti dei magistrati colpevoli di aver sbagliato con DOLO o COLPA GRAVE nel loro ufficio lo dimostrano.
Una cosa che LA PRIMA A VOLERE E' L'UNIONE EUROPEA, tra l'altro!






Prima o poi questa dittatura giudiziaria finirà e torneremo a respirare.
Ma sarà sempre troppo tardi.






mercoledì 18 giugno 2014

Noi sì


Negli ultimi cinque giorni sono accaduti due fatti di cronaca nera che hanno fatto veramente scalpore. 
Cominciamo dal primo.

lunedì 16 giugno 2014

Una domanda...

Scusate una domanda, ma...
Autistico no e nano sì?
Cos'è, fa più brutto?
No, giusto per sapere e poterci regolare...

sabato 14 giugno 2014

Figli e figliastri


No, scusate, eh, adesso non voglio sparare sulla Croce Rossa, ma io impazzisco...
Questo qui, Giorgio Orsoni, candidato eletto sindaco a Venezia per il PD, inquisito per finanziamento illecito sulla vicenda del MOSE, dice agli inquirenti:"Il PD mi disse di chiedere i soldi a Mazzacurati. Sono stato usato come la Madonna Pellegrina. Mi dicevano: "Datti da fare perché il tuo concorrente [Brunetta, nota mia] è in vantaggio e devi trovare le risorse adeguate". Io mi sono adattato...Pur ponendomi problemi di opportunità [mica di legalità, no, solo di opportunità, dice] accettai che il finanziatore fosse Mazzacurati, quindi lo sollecitai...Le pressioni per avere soldi si sono fatte sempre più forti, quasi esclusivamente da parte di esponenti del PD" (con nomi e cognomi).
Ma vah...?

Altra chicca. Tutti a prendere in giro Scaiola perchè non sapeva che qualcuno aveva contribuito, diciamo così, ad acquistargli a sua insaputa la casa di proprietà...
E su questo tizio che dice "Ho scoperto solo dalle carte giudiziarie che la mia campagna elettorale è stata finanziata in modi non corretti...", "Può anche essere che [Mazzacurati] mi abbia lasciato dei plichi da qualche parte e che io li abbia mollati lì", nulla da dire???
Insomma: "Mi son foresto, ciò..."
Nemmeno un risolino? 
Nemmeno un'invettiva piccina piccio'? 
Nemmeno una punzecchiatura da parte di Crozza???

Ma è bellissimo pure come i p.m. motivano il parere favorevole alla richiesta di patteggiamento: "TRA PERSONE DI MONDO  [sì, che hanno fatto il militare a Cuneo, Totò, cit., altra nota mia] questi affari si regolano con comportamenti concludenti e discreti, senza formule sacramentali e atteggiamenti grossolani...[è una questione di mero stile, insomma...] E' plausibile che la consegna a domicilio sia stata la semplice collocazione di una busta anodina in una stanza qualunque, con vereconda indifferenza e reciproche cavalleresche cortesie..."
Minchia, vedi a cosa serve essere educati e non sguaiati? Persino a rendere quasi poetico un crudo passaggio di mazzette...
D'altronde è "poco plausibile", dicono i magistrati, "che un candidato del prestigio di Orsoni potesse raccattare fondi con iniziative personali diffuse e petulanti...", nemmeno fosse Mike Buongiorno quando faceva la pubblicità al prosciutto Rovagnati...



Risultato di tutto questo?
Patteggiamento di quattro mesi accettato.
Orsoni che si dimette da sindaco.
Il PD che dice che tanto lui non è iscritto al PD.
Tutti i salmi finiscono in Gloria.

Sapete dove mettervela la questione morale, vero???













venerdì 13 giugno 2014

Comincia la festa!


Comincia oggi il Mondiale, quello che ogni quattro anni, per ogni maschio italiano che si rispetti (ma vale per quasi tutto il mondo, direi), rappresenta il Paese dei Balocchi per tutta la durata dei suoi trenta giorni, scandendo le nostre vite con piacevole ripetitività.
Vi dò i miei pronostici, e poi vada come vada.

Alla pari per la vittoria finale metto Spagna e Germania, che sono per me chiaramente le più forti del lotto, e un po' sotto il Brasile padrone di casa, con tutti gli aiuti arbitrali e ambientali che avrà nel suo cammino (ma per me non è chissà che e la pressione potrebbe farsi sentire in senso negativo al primo intoppo), e l'Argentina, perché si gioca comunque nel suo continente, ha un centrocampo ed un attacco favolosi ma vedo Messi un po' dimesso e un comparto portiere/difesa decisamente rivedibile.
In seconda fila metto più o meno appaiati Italia, Francia e Olanda, con la possibile rivelazione Belgio leggermente dietro, con a seguire Inghilterra, Uruguay, Portogallo, Cile, Russia e Colombia più o meno alla pari, e poi forse un'africana (una tra Costa d'Avorio e Ghana) e il Giappone.

Sensazioni personali?
Mah, per me la Spagna non rivince, e spero neppure la Germania, che comunque forse è la più forte di tutti e può farcela, a patto che non incontri noi, ma soprattutto tifo per un nuovo Maracanazo, cioè per un  nuovo fallimento verdeoro, per tutt'una serie di ragioni anche extrasportive e perché francamente i Brasiliani nel calcio comiciano a starmi sulle p... (in primis quel frullino cascatore di Neymar, che è bravo ma anche tremendamente pompato dagli sponsors).

E l'Italia?
Devo ammettere che in partenza ho buone sensazioni ma anche nessuna certezza. 
Abbiamo tre fuoriclasse, nell'età migliore per i rispettivi ruoli, Buffon, Pirlo, De Rossi.
Due potenziali fuoriclasse come Verratti e Balotelli.
Delle possibili sorprese come De Sciglio,  Darmian e Immobile.
Due frullini potenzialmente imprendibili come Insigne e Cerci.
Un geniaccio capatosta come Cassano, che sa di giocarsi l'ultima carta per rendere la sua carriera veramente vincente, in extremis, nonostante tutte le polemiche, le "cassanate", le gaffes compiute dal giorno del suo esordio, con quell'indimenticabile gol con la maglia del Bari alla sua Inter.
Una difesa solida anche se negli ultimi tempi un po' svagata (ma ora c'è il Mondiale).
Un centrocampo di lotta e di governo.
Un attacco che potrebbe esplodere da un momento all'altro come rivelarsi un flop.
Il giusto mix di giovinezza, entusiasmo, esperienza, atletismo e tecnica.
Quattro anni fa immaginavo il tracollo, anche se sinceramente mai e poi mai avrei pensato di arrivare ultimo in quel mediocrissimo girone iniziale dove eravamo capitati, con due squadre (Paraguay e Slovacchia) che non valevano l'attuale Atalanta, ed un'altra, la Nuova Zelanda, che per me era al livello di una Serie C di mezza classifica.

Il girone iniziale è francamente difficile, ma dopo essere stati eliminati ignominiosamente quattro anni fa in un gruppo tecnicamente ignobile come quello dov'eravamo capitati noi abbiamo perso il diritto di lamentarci.
Tuttavia se lo superiamo può capitare di tutto.
Anche che lo vinciamo, 'sto Mondiale.
Quindi a questo punto non ci resta che dire:
FORZA AZZURRI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


giovedì 12 giugno 2014

Berlinguer ti voglio bene (MA ANCHE NO - perché a me certi unanimismi danno l'orticaria)


Enrico Berlinguer, di cui oggi si ricorda il trentennale della morte con accenti ai limiti della santificazione popolare, era un sardo di nobili ascendenze, esponente di una potente famiglia di origine catalana, con fortissimi agganci  agli ambienti della massoneria isolana.
Cugino di Francesco Cossiga, che aveva origini di analogo conio (ma era democristiano), il comunista Berlinguer, allora segretario del PCI, era uno che gli operai li vedeva probabilmente solo ai comizi, ed era in effetti per indole quanto di più lontano dal lavoratore sudato e sporco in tuta blu che diceva di difendere.
Eppure è uno che ha creduto nel comunismo fino alla fine, pur sapendo benissimo che cosa il comunismo fosse in realtà, uno che ha sempre supinamente accettato tutte le direttive che gli venivano da oltre cortina, uno che conosceva, avallava, rafforzava tutto quell'apparato clandestino militante che era pronto ad insorgere in Italia come un sol uomo al minimo cenno in caso di eventuale attacco del Patto di Varsavia, ed accettava ben volentieri tutte le prebende, i finanziamenti, gli aiuti di vario genere che provenivano a favore del suo partito in enorme quantità dal blocco sovietico, quell'enorme apparato ideologico, spionistico, militare e tecnocratico che aveva puntato i suoi missili balistici nucleari contro Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli; tutto questo mentre contemporaneamente lui combatteva con asprezza tutte le iniziative dei nostri governi tese ad apprestare una difesa credibile a questa spada di Damocle incombente sull'Italia; uno infine che cavalcava tutte le istanze più astruse, dava il la a tutte le iniziative più chiassose, fomentava tutto ciò che potesse andare a favore degli interessi del Patto di Varsavia e contro quelli nazionali e occidentali, con un  cinismo gelido da fare paura.







mercoledì 11 giugno 2014

Ma vah...?

Salve a tutti, scusate il ritardo.
Sono in debito con voi di qualche post, ma materia certo non ne manca.
Se non vi scoccia, ne farò una serie ad intervalli più o meno regolari. C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Partiamo col primo.






Avete presente l'integerrima Procura di Milano? Avete presente quel magnifico organismo autoreferenziale che si chiama CSM, quello il cui vicepresidente è il politico e solo secondariamente avvocato Michele Vietti, che sta lì solo perché cooptato in qualità di componente dell'UDC?
Quello che prima era tra i più strenui sostenitori del'inappellabilità in secondo grado delle sentenze di assoluzione di primo grado e poi però se n'è dimenticato, ma in compenso lancia avvertimenti a destra e a manca sull'intoccabilità del Presidente della Repubblica, manco fossimo in Kazakhistan?
Bene, sentite questa.

Sapete cosa dice la Settima commissione del succitato CSM, quella deputata all'organizzazione degli uffici giudiziari?
Praticamente accusa il Procuratore Capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, che come ho già scritto in un'altra occasione è praticamente giunto alle mani (figurativamente parlando, ovvio) col suo Procuratore Aggiunto Alfredo Robledo, tanto che la relativa controversia è pervenuta all'esame proprio del CSM, di non aver motivato le ragioni per cui, contro la prassi e la stessa organizzazione degli uffici, ha ritenuto di assegnare il cosiddetto processo Ruby a Ilda "la rossa" Boccassini,  in modo tale da "scongiurare qualunque possibilità di rischio di esporre l'ufficio al pur semplice sospetto di una gestione personalistica di indagini delicate" su Silvio Berlusconi.




Oh, per carità, la commissione poi mette le mani avanti, non sia mai che qualcuno s'incazzasse, per cui aggiunge che sicuramente ci saranno state delle ragioni valide per cui così sia stato fatto, ma, ecco, insomma, diciamo che per un minimo di sana, umanissima opportunità si poteva, diciamo così, agire con più accortezza, ecco, giusto per non dar adito a maldicenze, diciamo...
Oh, lo dice il CSM eh, mica lo dico io...E se lo dicono loro vuol dire che quella decisione lì, sotto sotto, proprio trasparente trasparente non era...
E che qualcuno comincia a credersi onnipotente...
Strano, eppure quell'indagine, quel processo, quella sentenza sono stati così esemplari per correttezza e ineccepibilità di procedure e argomentazioni che mai e poi mai avrei pensato ad un uso della procedura così "disinvolto"...
Mai.

Bene, ora vado a confessarmi.




mercoledì 4 giugno 2014

Non potete imporre l'oblio

L'altro ieri era il 2 giugno, Festa della Repubblica.
Ho provato molto disagio, anzi mi ha proprio molto disgustato il servizio introduttivo alla parata su RAI 1 fatto da Roberto Olla, che pure conoscevo come persona solitamente equilibrata, ma che evidentemente ha dovuto adeguarsi a delle direttive impostegli dall'alto.
Parlando della storia delle forze armate italiane, il buon Olla è passato allegramente dalla prima guerra mondiale al "settantennio della guerra di liberazione", bypassando completamente tre anni e passa di guerra, tra la dichiarazione di guerra proclamata dal Duce Benito Mussolini tra folle giubilanti nelle piazze e nelle case di tutt'Italia il 10 giugno 1940 e l'8 settembre 1943 in cui fu ufficialmente annunciato l'armistizio con un semplice comunicato alla radio del Maresciallo d'Italia e Capo del governo Pietro Badoglio, alla totale insaputa dei singoli reparti militari di terra, dell'aria e del mare, lasciati così alla completa merce' dei (giustamente incazzati) Tedeschi, alleati fino al giorno prima.
Totalmente ignorate la guerra sulle Alpi coi Francesi e Capo Matapan, la guerra in Africa e la spedizione in Russia, Cheren ed El Alamein, l'affondamento della Valiant e l'impresa di Porto Suda, i sottomarini in Atlantico e la carica di Isbushenskij, il Monte Golico e il Ponte di Perati, nessun riguardo per i fanti della Livorno e i carristi del Raggruppamento Mobile E caduti a Gela nell'estremo, disperato tentativo di respingere quello che in quel momento era, lui sì, l'invasore sbarcato in Sicilia...
Abbiamo combattuto, bene o male, con ragione o nel torto, per quasi tre anni e mezzo, in condizioni in genere di netta inferiorità, con tante perdite, tanti sacrifici ma anche spesso con tanto onore e sempre con piena dignità, come riconosciuto in primis dallo stesso nemico.
La storia di quegli anni non può ridursi semplicemente alla guerra di liberazione e al pur significativo, ma solo dal punto di vista simbolico, episodio di Montelungo.
La storia la fanno i vincitori, è vero, ma arriva un momento in cui la Verità emerge sempre.
Con buona pace dei tutori della propaganda resistenziale.
Le nostre forze armate si meritano ben altro, la loro storia non è solo Cefalonia e Montelungo, Porta San Paolo e le missioni di pace in tutto il mondo, la loro storia è assai più complessa di quella che volete voi, e comporta Mareassalto ma anche la Decima MAS, comporta Carlo Fecia di Cossato e i miitari internati a Coltano....
La parata del 2 giugno dice questo e anche di più,  non la si può ridurre a una parata fatta con le pezze al culo per motivi ufficiali di mero contenimento delle spese che nascondono in realtà schifose pregiudiziali antimilitari che non trovano adeguata tutela in un centrodestra che di questo passo finirà per perdere le sue uniche ragioni di esistenza: le spese per un avvenimento del genere, che in tutte le nazioni del mondo un minimo orgogliose della propria storia e delle proprie forze armate si tende a celebrare con speciale cura, sono infinitamente minori rispetto agli enormi sprechi che vengono quotidianamente perpetrati in questo paese a spese di tutti noi, eppure...
Eppure si preferisce colpire l'elemento militare, perché è quello che resterà sempre in silenzio, quello che si limiterà ad obbedire agli ordini, perché alla fine "peace & love"...
Un paese che non ha rispetto per le proprie forze armate e per la loro storia non può dirsi un paese civile!
E' anche così che si perde una nazione.