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Diavolo che scrive al pc

Diavolo che scrive al pc
Tic tic tic tic tic tic

mercoledì 9 luglio 2014

Modena. Emilia. Italia.

Sono venuti a rubare in casa dei miei.
Sono entrati su con una scala da giardiniere, in fondo è solo il primo piano di un condominio signorile di tre.
Hanno usato un cutter per tagliare la zanzariera esterna della camera da letto dei miei dopo aver sollevato la serranda e sono entrati dentro.
Un lavoretto facile, comodo, pulito, presumo intorno alle 3 di notte, quando tutto l'isolato dormiva.
I miei non c'erano, erano andati alla casa al mare per il fine settimana, per la seconda volta da fine maggio: alla ricerca di un'oasi di relax in un periodo, diciamo così, complicato...
Non c'era allarme, non c'era timore dei ladri, sotto l'appartamento c'è una pizzeria aperta fino a tardi, era una zona tranquilla una volta, in 31 anni non era mai accaduto nulla...
Ecco, appunto, NON ERA...

La stanza da letto dei miei. Come l'abbiamo trovata.


Hanno scaraventato tutto all'aria, aperto tutti gli armadi, i comodini, le credenze, hanno frugato ogni singolo cassetto, sistematicamente, prima della camera dei miei, poi delle altre, infine del soggiorno: sono persino giunti a guardare dentro una vecchia cassetta di legno in cui i miei tenevano le loro lettere e tutti i ricordi di un fidanzamento durato un anno e mezzo, negli ormai lontani anni sessanta...
Hanno preso tutta l'argenteria o quasi, dei candelabri, dei regali di nozze dei miei, degli orecchini, una collana d'oro di mia nonna, dei braccialetti, degli anelli, persino delle medaglie di mio padre commemorative dell'8° Campale di Modena ed un vassoio in argento regalo degli ufficiali della Calotta di quando mio padre era tenente a Udine...
Hanno ripassato in una mezz'oretta tutta una vita di oltre cinquant'anni insieme...
"L'oro si vende a grammi e rende bene" dice il carabiniere presso cui è stata sporta denuncia, ma invece "l'argenteria si vende veramente a poco al chilo, diciamo una decina di euro circa..."
Per cinquanta euro di argenteria e molto di più di oro ("Mica la roba sarà venduta a gente di Modena, si sa a chi va: ai COMPRO ORO di altre città, di Bologna, di Parma, Reggio, forse anche di fuori regione..." ) hanno sconvolto la vita di due quasi ottantenni già alle prese con la crisi, con gli acciacchi dell'età e di una figlia, mia sorella, cui hanno scoperto per caso un tumore non più tardi di quattro mesi fa, che hanno salvato prendendo il mostro appena in tempo, e nel momento in cui scrivo sta effettuando quella che dovrebbe essere la penultima chemio...

Una banda di sinti che razziava il Verbano Cusio Ossola





"Sono gente che ci ha provato, gli è andata bene purtroppo, in genere sono sempre quella gente lì, i nomadi, gente che non ha nulla da perdere, che viene accolta indiscriminatamente da una classe politica cieca e sorda, gente che non ha avuto dalla vita altro insegnamento che non sia l'arte del furto, che anche se va in galera in realtà si specializza ulteriormente, che viene spesso da fuori Italia, dall'Est, ma non solo, che vive comunque in comunità alle spalle del contribuente, hanno gas pagato, luce pagata, acqua pagata, protezioni politiche importanti..."
"Non dovete sentirvi in colpa, purtroppo è successo, meglio non pensarci, l'unica cosa sicura da fare è una bella assicurazione, che non vi ristorerà dei danni morali e affettivi, ma di quelli materiali almeno sì: per il resto, certo, potete mettere delle sbarre alla finestra, un sistema d'allarme, chiudere tutto a doppia mandata, ma se è Destino che debbano entrare entrano..."
"L'unica soluzione sarebbe avere una diversa politica dell'accoglienza, che tuteli e integri chi vuole farlo ma respinga con fermezza chi non si adegua, come accade (o accadeva, almeno) in Veneto per dire, ma qui in Emilia hanno idee diverse al riguardo, e da dieci anni, con un'accelerazione incredibile in corrispondenza dell'attuale crisi, Modena è ormai diventata anche lei preda di questi mascalzoni..."
Posso essere autorizzato a sperare che per i ladri tutto quello che hanno rubato possa tramutarsi in medicine?
O devo chiedere venia ai moralisti col ditino alzato pronti a farmi le prediche perché così non solo sembro un razzista ma non dimostro di essere un garantista?
Sono un garantista, certo.
Ma sono anche un figlio.
E quei ricordi che non ci sono più fanno anche parte della MIA storia.
Sono imperfetto, lo so.
Sono (apparentemente) contraddittorio, so pure questo.
Ma in questo momento non me ne frega nulla.
Proprio per questo esistono le norme garantiste: per impedire che sia il sentimento a prevalere sul raziocinio.
Per evitare che lo Stato si metta sullo stesso piano del criminale (e della vittima).
Perchè venga fatta Giustizia e non vendetta.
Se non si comprende la diversità dei due piani, il sentimento e la ragione, caro Pierluigi Battista, non so cosa farci.


L'arresto di Sarkozy



Ma la Giustizia significa Giustizia, non impunità né tanto meno accanimento sospetto.
Ecco perché ho gioito per l'arresto di Sarkozy, è vero, e con immenso piacere.
Ma noto anche che le norme garantiste che esistono in Francia hanno impedito che la sua vicenda, assai più grave e clamorosa di ciò che si imputa a chi sappiamo noi, venisse spiattellata nel bel mezzo del suo mandato, nel pubblico ludibrio di un consesso internazionale, per esempio: si è aspettato fino a quando Sarkò non è più stato il capo dell'esecutivo...
Perché in Francia la Magistratura deve stare al suo posto.
Com'è giusto che sia.
Quando lo si capirà in Italia sarà sempre troppo tardi.
Anche perché, nel frattempo, a furia di fare figli e figliastri, siamo all'impunità dei furti negli appartamenti, che sono tra i più clamorosi  shock che possano accadere nella vita delle persone, perché portano solo grane e poca visibilità, mentre si perseguita chi ha il solo difetto di essere troppo mediatico, antipatico, ricco, bello e magari pure contrario ad un certo sistema...
Tanto poi i maestrini saranno sempre pronti a fare la morale.

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