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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

venerdì 12 maggio 2017

Affondiamole!





Il vero e proprio scontro navale accaduto ieri IN ACQUE TERRITORIALI LIBICHE tra una nave dell'ONG tedesca Sea Watch ed un pattugliatore della Guardia Costiera libica, la motovedetta 206, tra l'altro fornita dall'Italia e finanziata dall'U.E. (insieme ad altre quattro) allo scopo precipuo di intervenire per bloccare l'indegno trasbordo illegale dalla Libia di centinaia di migliaia di sventurati, ha ormai definitivamente scoperto il gioco sporco di queste organizzazioni, tutte facenti capo ad enti e personaggi ben precisi, che perseguono un'ideologia globalista totalitaria ed evidentemente se ne fregano di concetti quali la sovranità nazionale, le libere decisioni degli Stati, il diritto dei singoli popoli di difendersi dall'accesso indiscriminato di centinaia di migliaia di persone di altra cultura, religione, mentalità nei propri territori.

Che cosa si vuole di più per condannare chi conduce tali ONG?
Più di un evidente sforamento delle acque territoriali di uno Stato sovrano?
Più di un tentativo di impedire ad una unità militare in azione di legittimo pattugliamento nel proprio mare di raccogliere lei stessa i migranti, con una serie di azzardate manovre che, come già capitato in un'occasione analoga il 21 ottobre 2016 (leggete QUI), poteva portare alla morte di quegli sventurati?
C'erano 493 persone in quel barcone (tra esse solo 20 donne e un bambino), ma a quella maledetta ONG non fregava salvarle, ma solo attestare un principio: che il salvataggio, non si sa in base a quale diritto divino di esclusiva, spettava solo a loro, non alle legittime istituzioni di uno Stato sovrano, in barba a tutte le leggi del mare, alle norme nazionali ed internazionali, alla libera determinazione dei popoli che hanno la sventura di vivere ai confini con l'Africa.
Se poi tutti o alcuni di questi 493 migranti moriva che contava? Tanto, lo sappiamo bene, la colpa sarebbe stata data unanimemente ai libici, ed il principio era salvo!

Che cosa si vuole di più per impedire di operare a queste organizzazioni, che non intendono avere nostri ufficiali a bordo delle loro navi, che sono restie a rispondere alle legittime domande delle nostra Autorità, che se ne sbattono altamente dei nostri confini e vanno sino a domicilio a prendere centinaia, migliaia di sventurati per portarli proprio da noi, quando assai più vicini sono i porti di Tunisia, Algeria, Egitto, Malta, Cipro, con un movimento continuo ed incessante chiarissimo dai dati del satellite che per quanto mi riguarda si traduce puramente e semplicemente in uno sberleffo alla nostra sovranità nazionale, mai così in pericolo come ora, in nome dei massimi principi di umanità che invece nascondono, a mio parere, inconfessabili propositi di ben altro genere, nell'ambito di un generale disegno di sostituzione di una popolazione ad un'altra?



Speriamo che la meritoria opera dei procuratori di Catania e di Trapani non sia impedita dalle molteplici Forze che si stanno scatenando negli ultimi anni contro l'integrità, la storia, la cultura, le tradizioni dell'Europa, che sono poi quelle che tanto hanno esultato alla elezione al soglio presidenziale francese di Emmanuel Macron, figlioccio politico di quel Jacques Attali, banchiere e politico francese socialista, secondo il quale "Ogni uomo diventerà un essere senza padre né madre, senza antenati, radici né posterità, un nomade assoluto", come pure autore di quest'altra imperdibile chicca: "Dal momento in cui supera i 60/65 anni, l'uomo vive più a lungo di quanto produca e costa caro alla società. Credo che nella logica stessa della società industriale (...) sia di gran lunga preferibile che la macchina umana si arresti brutalmente, anziché deteriorarsi progressivamente: L'EUTANASIA SARA' UNO STRUMENTO ESSENZIALE DELLE NOSTRE SOCIETA' FUTURE" (L'avenir de la vie, Seghers, Parigi, 1981).



Capite qual è la posta in gioco?
Capite cosa si nasconde dietro ai viaggi svizzeri della morte dello sciacallo Marco Cappato, quello che va a cercare col lanternino i poveri sventurati che gli servono per la sua indegna campagna eutanasica, che ha trovato negli esperimenti nazisti di Mengele la sua prima espressione su larga scala?
Capite cosa c'è dietro all'intento di distruggere il matrimonio, i concetti stessi di padre, di madre, di famiglia, cosa c'è dietro l'intento di instillare sin dalla più giovane età, quella dei nostri piccoli delle elementari, la presunta normalità dell'assurda tesi della liquidità dei generi, cosa c'è dietro l'omosessualismo, i figli ordinati su catalogo, la stessa procreazione eterologa?

Il progressivo aumento dell'attività delle navi ONG, in  numero e vicinanza dai porti libici


Ma se la via legalitaria della giustizia non funziona bisognerà comunque dare un segnale, amici miei, perché sennò la via a favore del Grande Fratello orwelliano o della cinematografica e da me tanto aborrita Soylent Green sarà spianata.
Ed il primo segnale deve partire proprio da qui, da questi indegni nuovi schiavisti che favoriscono l'invasione dell'Italia.
Se non c'è altra soluzione bisognerà prima o poi pensare ad una soluzione drastica, che coinvolga le nostre forze speciali ed i nostri servizi, come fecero i francesi a Mururoa negli anni '80.
Queste navi devono affondare, se non c'è altra soluzione. Ovviamente nei porti di partenza, quando sono vuote o quasi, senza spargimento di sangue.
Ma affondare. Tutte.
Se siamo ancora uno Stato serio non possiamo non pensarci.
Mi auguro che Minniti, che persona seria è, e mi risulta sia figlio di carabiniere, ci pensi.
La lezione di Mururoa deve essere tenuta ben presente.
Nessuno può permettersi di imporci le sue deliranti opzioni mondialiste.
RIBELLIAMOCI!

P.S. 
Domani scade l'anniversario dei 100 anni da Fatima.
Forse siamo alla vigilia di eventi epocali.
Spero che l'Umanità rinsavisca.

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