Pagine

Diavolo che scrive al pc

Diavolo che scrive al pc
Tic tic tic tic tic tic

venerdì 10 luglio 2015

Sentiva le voci, lui...


 
Questo qui sopra, a commento dell'incredibile sentenza emessa dal Tribunale di Napoli di condanna di Berlusconi per la vicenda del Sen. Sergio De Gregorio, ha detto che all'epoca sentiva le voci...(v. QUI).

Ma glielo ricordate voi a questo qui sopra che il suo governo NON cadde per la presunta compravendita del senatore De Gregorio ma ben un anno e mezzo dopo, a seguito dell'inchiesta "WHY NOT?" avviata da quell'altro campione del diritto dell'(ex) p.m. Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli ed allora sostituto procuratore di Catanzaro, il quale si permise di mettere sotto inchiesta senza lo straccio di una prova l'allora (sotto tiro, sotto tirissimo, per le sue tiepide, tiepidissime idee di riforma) Ministro della Giustizia Clemente Mastella nonché sua moglie Sandra Lonardo, allora Presidente del Consiglio Regionale campano, costringendo quest'ultima agli arresti domiciliari?

Clemente Mastella
 
Lo ricordate a Prodi che anche lui stesso venne pesantemente sfiorato da quella inchiesta?
Glielo ricordate voi che Mastella, a seguito di tale inchiesta delirante (per la quale due intere procure, quelle di Catanzaro appunto e quella di Salerno, si sono scannate come comari in una lite da ballatoio), prima si dimise da ministro, poi annunciò l'"appoggio esterno" del suo partito, l'UDEUR, al governo Prodi ed infine, il 21 gennaio 2008, annunciò la sua definitiva fuoriuscita dalla  maggioranza governativa per poi votare contro la fiducia, il 24 gennaio successivo, determinando quindi la caduta di Romano Prodi?
Lo ricordate a questo qui che comunque se non fosse caduto per il defilarsi dell'UDEUR il suo governo sarebbe caduto solo pochi giorni dopo per gli ormai non più contenibili mal di pancia di Bertinotti?
 
Fausto Bertinotti

Ah, per inciso, quest'inchiesta basata sul nulla e che sembrava dovesse sconvolgere l'Italia, straparlando di "logge massoniche coperte", comitati d'affari, poteri forti, mafia, camorra, 'ndrangheta, varie ed eventuali (insomma le solite stronzate di De Magistris, vah...), finì praticamente in una bolla di sapone, con tutti assolti o quasi (in primis Mastella e la Lonardo) e lo stesso De Magistris venne condannato dal Tribunale di Roma ad un anno e tre mesi insieme con quell'altro bel tipino di Gioacchino Genchi per abuso d'ufficio non patrimoniale, inizio della fine della sua dimenticabile, dimenticabilissima carriera giudiziaria...

Eppure quell'anima candida di Romano Prodi, uno che da oltre quarant'anni bazzica le stanze del Potere ma evidentemente forse non se ne è accorto, dopo l'assurda condanna di Berlusconi a tre anni per la vicenda De Gregorio ha avuto pure l'ardire di dire: "In quei mesi avevo percepito delle voci...Naturalmente non avevo certezze ma se fossimo riusciti ad avere delle prove ed a dimostrarle, sarei ancora presidente del Consiglio..." 
Devo dire che queste facoltà paranormali di Romano Prodi francamente mi inquietano assai... 
Già il precedente nefasto della seduta spiritica del caso Moro non è che sia proprio bello bello...
Evidentemente l'uomo, come Cassandra, sente le voci ma non riesce ad andare a fondo delle cose...
Sfigatello, diciamo...
Da toccarsi i maroni proprio...




Ma a parte gli scherzi, davvero si vuole convincere la gente di questa buffonata? Che tutta la tragedia dell'ultimo governo Prodi, cioè:
a) un governo inviso a tutti gli Italiani quant'altri mai per la sua totale incapacità, per i continui litigi e spaccature interne, per le decisioni assurde, contraddittorie e impopolari prese;
b) un governo figlio di una maggioranza farlocca di 24000 voti inventati alla Camera, frutto di brogli elettorali conclamati;
c) un governo figlio di una maggioranza sovvertita al Senato rispetto all'esito dato dal corpo elettorale nazionale, per l'appoggio dato dai senatori a vita tutti schierati a sinistra e portati in aula spesso in barella, con la flebo al braccio e la mascherina dell'ossigeno, e dai senatori voltagabbana eletti all'estero, quindi estranei al voto italiano in quanto tale;
d) un governo protetto fino allo sfinimento da un Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che da quel parlamento screditato e da quelle maggioranze illegittime era stato eletto.
Davvero, ribadisco, tutta la tragedia del governo Prodi, cioè di questa schifezza di governo qui, si crede sia stata dovuta alla defezione di quell'ignobile trafficone di Sergio De Gregorio e del suo ridicolo e minuscol(issim)o movimento?

Sergio De Gregorio

Questa sentenza al di là del bene e del male (evidentemente a Napoli non hanno problemi di giustizia...), oltre a essere sbagliata in sé, costituisce un enorme, pericolosissimo, terrificante vulnus per la democrazia, in quanto mette in discussione una serie di postulati costituzionali tra i più delicati e fondamentali per il funzionamento dell'ordine democratico (i primi che mi vengono in mente sono il divieto di mandato imperativo del parlamentare ed il diritto all'insindacabilità delle proprie opinioni nell'esercizio delle sue funzioni, ma potremmo aggiungerci l'entrata a piedi uniti della magistratura in ambiti politici che non solo non le sono propri ma da cui la Costituzione espressamente la tiene fuori, e così via...).
E tutto questo sulla base di (discutibili, discutibilissime) valutazioni di ordine morale ed etico che anche ad essere date per buone (e io per buone non le do) non attengono certo all'ambito penale ma semmai strettamente a quello che coinvolge i rapporti tra elettori ed eletto.
Ma hanno voluto emettere a tutti i costi questa sentenza sul caso De Gregorio, e per due motivi semplici semplici: perché va contro Berlusconi e perché il reato giunge a naturale prescrizione ai primi di novembre... 
Quindi cosa succede? Molto semplice, succede che se il Berlusca fa la scelta più razionale, cioè non fa nulla, il reato (e quindi la sentenza stessa) si prescrive e pertanto l'uomo non ne avrà personali conseguenze negative, ma a suo danno resterà pur sempre agli atti una aberrante e iperuranea condanna, che l'intervenuta prescrizione non farà che ampliare  di cento, mille, diecimila volte perché i parossistici cultori dei brogliacci di questura hanno ormai inoculato nel pensiero comune l'idea IGNOBILE che prescrizione equivalga a condanna.
Una stronzata galattica che abbiamo già avuto modo di commentare in questo blog (si veda QUI).

Filippo Penati


L'alternativa per Berlusconi sarebbe quella di RIFIUTARE LA PRESCRIZIONE.
Alternativa coraggiosa ma sicuramente irrazionale, che tantissimi "faciloni" che fanno i puri catafratti della legalità pretenderebbero dal Berlusca, quando magari loro sarebbero i primi a non seguire una tale via nemmeno se fossero accusati della cosa più stupida della terra, figuriamoci per una cosa come questa (oh, lo ricordate il buon Filippo Penati? Io sì, guardate un po' QUI...)
In realtà però questi malmostosi cultori dell'odio ideologico possono anche parlare e parlare ma non si aspettano affatto una cosa del genere dal Berlusca, anzi si augurano proprio che non accada, proprio per i motivi di cui sopra...
Sarebbe bello che Berlusconi li smentisse decidendo di andare avanti nel processo anche rinunciando alla prescrizione. 
Sarebbe bello non solo per lui, per vedersi alla fine riconoscere la sua innocenza (non ho dubbi che alla fine la Verità trionferebbe), ma anche per lo stesso Stato di diritto, che la definitività di questa decisione mette gravemente in discussione.
Ma diciamo la verità...
Dopo oltre vent'anni di battaglie giudiziarie e di evidente persecuzione da parte di un consistente spicchio della magistratura, sempre più aggressivo, invasivo nella vita delle persone, arrogante e unidirezionale, spalleggiato da un apparato partitico, ideologico, mediatico ben preciso, possiamo pretendere anche questo nuovo sacrificio da parte del Berlusca? Una nuova cottura sulla graticola ardente costituita di accuse ridicole e fondate sul nulla, ma che si prestano magnificamente all'(inde)fessa opera di sputtanamento mediatico dell'ex premier? Tanto tempo speso nello studio dei fascicoli, tanto stress personale, tanti soldi spesi, tanto rusco giornalistico e politico da sopportare ancora, insieme con le prediche delle suorine offese della dignità  pubblica calpestata, che nulla dicono però dei casini della giunta Marino, del complotto interno ed esterno ordito per far fuori il Berlusca, delle sporche trame intessute da Renzi per far fuori Letta (come attestano inconfutabilmente le recenti intercettazioni date in pasto come al solito ai media), dei mille perché insoluti del caso Monte Paschi, dello sbiancamento anale  di Rosario Crocetta, dello schifo di Ventimiglia, però sul caso De Gregorio ci stanno a fare due palle così???
No, non lo possiamo pretendere.
Eppure...
 
Eppure sarebbe così bello se il Cav si ribellasse a quest'assurda ingiustizia...

Per saperne di più sull'Operazione "Why Not?" vedete QUI.







Nessun commento:

Posta un commento