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martedì 1 novembre 2016

Non ho nulla da festeggiare, Santità!




Santità, io non credo che certe cose accadano per caso, mi dispiace.
C'è una maledetta convergenza di eventi, il terremoto catastrofico in periodo di Ognissanti, che è però anche periodo della maledetta Halloween, un terremoto che colpisce proprio i luoghi della predicazione di San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia, che rade al suolo Norcia e la sua bellissima basilica dedicata a San Benedetto, Patrono d'Europa, colui che con la sua opera indefessa ha tramandato tutto un patrimonio di valori classici alla modernità, ammantandolo di una veste cristiana che è quella che ora identifica nel mondo la nostra identità europea...
Ma ce ne stiamo dimenticando, Santità...
E la Tua Visita in Svezia, a festeggiare i 500 anni di Lutero, non riesco a pensare non c'entri in tutto questo, mi dispiace.


Non ho nulla personalmente contro Lutero, Santità, per me è stato un personaggio storico, un dato di fatto che mi sono trovato nascendo: sono anche disposto a riconoscere che l'azione di Lutero sia servita in qualche modo anche a dare la sveglia alla Chiesa del tempo ed ho profondo rispetto per chi, pur cristiano come me, crede in una visione della venuta sulla terra di Cristo che è comunque diversa dalla mia (sono pochi ormai, ormai in certe zone non si crede più in nulla e si vede), ritengo quindi giusto che si cerchi di addivenire ad una meravigliosa convivenza...
Ma tutto deve finire lì.
Tra i protestanti ed i cattolici non ci sono semplici differenze procedurali o rituali o dettate dalle contingenze storiche, che sarebbero tutte superabili con un minimo di elasticità, ma ci sono ben precise differenziazioni di ordine teologico e dogmatico, che sono semplicemente irriducibili.
Non ci sono terze vie.

La religione non è riducibile ad un movimento ideologico o politico, le sue prospettive sono ben diverse e ben più ampie.
O si è cattolici o si è protestanti.
Punto.
E, mi dispiace, se devo abdicare ai miei valori per andare incontro ai protestanti non ci sto.
Per me luterani, hussiti, anglicani, valdesi, calvinisti, evangelici, etc. sono e restano eretici, qualunque sia il significato che ognuno di noi tenda a dare a questa parola.
E io lo sono per loro.
Quindi di cosa parliamo, Santità?



Non ho alcun problema a rapportarmi con i protestanti, ad esserne amico se è il caso, a discuterne, non ritengo la religione un fattore che debba traviarci nella nostra valutazione dei fatti reali, credo che alla fine dei nostri giorni il Signore valuterà da un punto di vista ben più ampio e complesso l'esistenza di ciascuno di noi, giudicandola secondo criteri ben più giusti e misericordiosi di quelli che possiamo utilizzare noi miseri uomini, ma allo stesso tempo non dimentico che le divisioni del mondo cristiano si sono moltiplicate proprio a partire da Lutero, né ritengo che la cosiddetta etica protestante, senz'altro meritoria su certi e ben precisi aspetti, sia titolata comunque a dare lezioni a chi protestante non è: d'altronde, per dire due esempi, lontani nel tempo e nello spazio, gli ultimi roghi delle streghe appartengono proprio al mondo protestante (i famosi processi di Salem conclusisi con le impiccagioni di decine di sventurate risalgono peraltro al 1682...) e i dati nudi e crudi attestano che il problema della pedofilia sia più diffuso tra gli esponenti delle confessioni protestanti che tra quelli cattolici (si veda QUI).
Non sono né un cattolico bigotto né un cattolico esemplare, sono un povero essere imperfettissimo che è stato educato a certe cose e nonostante tutto ci crede ancora: al dogma della Transustanzazione, a quello della Purezza della Madonna, a quello della sua Assunzione in cielo...

Resto ancorato a quelle.
Io non morirò protestante.
Non ho nulla da festeggiare, Santità.
E spero che la preghiera dei poveri frati e fedeli di San Benedetto a Norcia ci illumini.



Che Dio protegga le genti del Centro-Italia.
Che Dio ci protegga tutti.
Sono tempi cupi, soffiano venti di guerra a est ed in America si disputano la Presidenza un discutibile personaggio pieno di soldi ed inviso a tutto l'establishment ma sicuramente più genuino dell'arrivista senza scrupoli, asessuata e guerrafondaia che si ritrova come avversaria.
Forse è arrivato il momento di rivolgersi a San Michele Arcangelo.


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