Si chiamavano Louisa Vesteragen Jespersen, 24 anni, danese, e Maren Ueland, 28 anni, norvegese.
Le hanno ingannate, brutalizzate, violentate, torturate e infine, stremate, terrorizzate e umiliate com'erano, le hanno decapitate, da vive, e non con un colpo secco, no, sarebbe stato troppo facile, troppo "umano", non sia mai, dovevano soffrire...
Quindi hanno usato il loro maledetto, sporco, rugginoso coltello rituale da pecorai e gli hanno letteralmente segato il collo.
Avete idea di quanta forza ci voglia, amici miei?
Di quanta determinazione, di quanto odio ci voglia per fare una cosa simile???
Eppure lo hanno fatto.
Contro due ragazze ingenue, sole, che avevano il solo torto di essere bianche, bionde, europee, addirittura nordeuropee, figurarsi...
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Rachid Aftati, Younes Ouazuiad, Abdessamad Ejjoiud |
Così le hanno inflitto questo supplizio immane, dolorosissimo, una bestialità durata parecchi minuti: le due povere ragazze hanno cercato di opporsi, poi hanno urlato, pianto, chiesto disperatamente pietà, ma loro niente, hanno continuato quella barbarie senza battere ciglio, anzi divertendosi magari, maledetti bastardi.
Sono morte gorgogliando parole ormai incomprensibili, nel fiotto di sangue che scorreva a fiumi dalla ferita, coscienti fino a pochi secondi prima che il loro capo cadesse a terra, reciso dal collo.
E allora non osate parlarmi più di tolleranza, di rispetto, di comprensione.
Questi cercano la morte, la nostra e anche la loro, una morte che chiamano martirio nel nome di Allah.
Ebbene, DIAMOGLIELA!!!
Altro che perdono, io rivendico il mio diritto all'odio!
Ammazziamoli tutti, e nel modo più doloroso possibile.
Hanno superato il limite dell'indicibile.
ORA BASTA!
Che friggano all'Inferno, questi maledetti da Dio e dagli uomini!
P.S. La Boldrini, Fico, tutte le altre anime belle, hanno qualcosa da dire al riguardo???