Non ho più voglia di sgolarmi, di incazzarmi, di piangere per l'ennesima strage bastarda di lorsignori.
Ora è toccata a Barcellona, sono morte 15 persone tra cui tre italiani, Bruno Gulotta, caduto per essersi frapposto tra il van assassino ed i suoi bambini, Luca Russo, in vacanza con la sua fidanzata, e, ultima ad aggiungersi al mesto elenco, l'italo-argentina Carmen Lopardo, ed un centinaio sono i feriti, tra cui almeno tre italiani (una è la fidanzata di Russo).
Che importa a questo punto che la cellula responsabile del vilissimo attentato sia stata poi "terminata" in un conflitto a fuoco un'ora e mezzo dopo a Cambrils, compreso il figlio di puttana che ha guidato il furgone contro la folla che sciamava serena e felice nella Rambla?
Eppure non è Barcellona la capitale "progressisista" di Spagna ("Al Andalus" per gli arabi, terra che è stata musulmana e deve tornare ad esserlo, secondo l'interpretazione più radicale del Corano), quella degli intellettuali dei diritti civili, dell'accoglienza indiscriminata, del "dagli alla oscurantista Chiesa Cattolica"?
Eppure non è Barcellona quella stessa città che non più tardi di un anno fa aveva ospitato una enorme, lunare, assurda, demenziale manifestazione che urlava a squarciagola: "Più rifugiati e meno turisti"?
Eppure non è Barcellona quella stessa città che non più tardi di un anno fa aveva ospitato una enorme, lunare, assurda, demenziale manifestazione che urlava a squarciagola: "Più rifugiati e meno turisti"?
Ed a Barcellona non c'è quella donna sindaco (sindaca non lo userò mai, punto) che non fa altro che insultare Trump per le sue politiche contro l'immigrazione selvaggia?
Questo cosa significa?
Questo cosa significa?
Significa che non è continuando a praticare il buonismo radical-chic, quello di chi vive negli attici dei quartieri bene e gli immigrati li vede bene solo come colf nelle proprie lussuose magioni, nè favorendo le politiche demenziali di certa sinistra politica e sindacale legata alle cooperative che gestiscono i centri di accoglienza, o plaudendo all'opera delle ONG finanziate da chi sappiamo per riempirci di gente che viene da fuori (e di cui al 60% poi perdiamo regolarmente le tracce), che risolveremo il problema.
Soprattutto, il problema non lo risolveremo voltando sempre la testa dall'altra parte, e raccontandoci Verità che palesemente non lo sono o lo sono solo a metà.
Soprattutto, il problema non lo risolveremo voltando sempre la testa dall'altra parte, e raccontandoci Verità che palesemente non lo sono o lo sono solo a metà.
Perchè i bambini non muoiono solo negli sbarchi.
Ma anche nelle nostre strade ormai.
E se voi, signori miei, lo nascondete, io no.
Ma anche nelle nostre strade ormai.
E se voi, signori miei, lo nascondete, io no.
P.S.
Nel frattempo un nuovo attentato a coltellate a Turku, Finlandia.
FINLANDIA, NON SO SE MI SPIEGO.
Nel frattempo un nuovo attentato a coltellate a Turku, Finlandia.
FINLANDIA, NON SO SE MI SPIEGO.
e un altro in Germania! ma non saranno gli ultimi se non facciamo le cose giuste: blocchiamo l'invasione, rimandiamo in Africa tutti quelli che sono arrivati e teniamo pronte le nostre forze di sicurezza senza mai abbassare l'allerta perchè questi sono così subdoli che sono capaci di tutto
RispondiEliminaIl fatto è che qui non ci danno il tempo di "assimilare" un attentato che subito ne fanno un altro.
RispondiElimina'Sti maledetti...