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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

mercoledì 26 ottobre 2016

A Gorino si combatte per la nostra libertà



Purtroppo si sta arrivando proprio dove non si doveva arrivare.
A Calais, in Grecia, in Belgio...
E a Gorino.

È inutile che ci giriamo intorno, amici.
A Gorino si combatte per la nostra libertà.
A Gorino, dove da sempre l'amministrazione comunale è di sinistra, non certo leghista...

Ora useranno questa carta, quella del pietismo solidale, ma la verità è un'altra.
Ci sono poche donne e pochi bambini? Bene, li utilizzeranno tutti come cavallo di Troia per queste situazioni.
E se non saranno poche donne e bambini, saranno pochi vecchi, oppure pochi malati e bisognosi di cure...
Si comincia sempre così...
Dopo che saranno entrati, questi qui volete che non chiedano il ricongiungimento con altri familiari? Volete che non glielo si accordi, poverini, che hanno bisogno di aiuto?
Già li immagino, i soliti cantori del solidarismo a spese altrui: "Sono donne incinte, hanno bisogno delle mamme...", "Sono persone anziane, hanno bisogno dei figli...", "Sono inabili, hanno bisogno di qualcuno che li aiuti..."
Così, quando sarà il momento di affondare il colpo, manderanno avanti il 99% VERO dei nuovi arrivati, fatto tutto di nerboruti giovanotti 20/30enni di 70/80 chili, e a quel punto non si sarà più titolati a protestare, perché avranno i precedenti dalla loro ed una melassa indistinta di buoni sentimenti e tanta faccia tosta ci sommergerà, trainata dai soliti media e dalle ormai strabordanti fiction lampedusane...
Chi lo farà sarà additato al pubblico ludibrio, accusato di essere un vile razzista, puzzone e criminale, portato innanzi ai giudici, sbattuto al gabbio...
È ora che si deve fermare questa deriva, amici miei, ora o mai più.
Fino a che siamo ancor in tempo.
La Giungla di Calais


Se si cede su questo punto, amici miei, si cede su tutto.
Il concetto stesso di proprietà privata, e quindi di LIBERTÀ, nostra e dei nostri figli, è in pericolo.
DIFENDIAMOLO!!! 


Dispiace, sinceramente, per quelle poche donne e per quei pochi bambini, ma se non ci sono le possibilità di tenerli in Italia, molto semplicemente, NON LI SI VA A PRENDERE A DOMICILIO.
Punto!


Non possiamo. Fine della storia.
E se non l'hanno ancora capito, mi sa che tra un po' la realtà vera si incaricherà di farlo.
E non sarà un bello spettacolo, purtroppo.

Con buona pace del Prefetto Morcone, che deve stare attento a demagogizzare sul conto della gente di Gorino, sennò si è titolati anche a farlo rifacendosi a certe intercettazioni di Odevaine, e soprattutto con buona pace dell' intellighentija di sinistra al caviale, adusa a guardare la vita dagli attici romani o dalle comode ville di Capalbio, tra una sniffata e l'altra...

Siamo arrivati alle barricate, tra non molto scoppieranno i primi scontri armati.
Ci scapperà il morto.
Se le cose precipitano, non dite poi che avvertimenti non ne avete avuti.
Maledetti.





P.S.
Volendo, l'alternativa è questa.






giovedì 20 ottobre 2016

A Tito glielo dite voi che lì c'erano i musulmani e non gli ebrei?



Ieri l'UNESCO ha approvato in via definitiva in sessione plenaria e senza dibattito una risoluzione preparata dall'Autorità Nazionale Palestinese ed appoggiata dagli Stati arabi del Golfo in cui, nel condannare come da contratto la solita Israele come "potenza occupante" dei Luoghi Santii di Gerusalemme, si stabilisce, sorvolando bellamente su circa 2000 anni di storia,  che quel piccolo fazzoletto di terra che comprende il Monte del Tempio per gli Ebrei, il sepolcro di Gesù per i cristiani ed il luogo in cui Maometto è asceso al cielo per i musulmani, PIÙ DI 600 ANNI DOPO LA NASCITA DI CRISTO!!!, sia solo ed esclusivamente un luogo musulmano, pertanto degno di essere menzionato con la sola denominazione araba.

La ritengo una cosa vergognosa, antistorica, contro la verità e pertanto disonesta.
Negare l'identità ebraica ma anche cristiana di quei luoghi (come pure di altri come la tomba di Rachele a Betlemme e la Grotta dei Patriarchi a Hebron) non ha alcun senso, si tratta solo di una schifosa scelta politica dal chiaro imprinting religioso, una assurdità che però fa capire in maniera palese quale sia il concetto di tolleranza, rispetto e libertà religiosa propri di certi Stati musulmani teocratici e soprattutto di una certa visione dell'Islam, purtroppo ahimè sempre più prevalente tra le masse arabe (e quelle che stiamo importando da noi più di altre), anche per la miope accondiscendenza che certe prese di posizione trovano per bassi interessi di bottega in Occidente (basti vedere la gentaglia che l'attuale Sindaco di Milano Sala ha voluto/dovuto imbarcare nella sua brancaleonesca cordata pur di vincere le elezioni cittadine, con la contestuale emarginazione invece delle personalità veramente pensanti che a tale deriva si opponevano).
Negare l'ebraicità di certi luoghi in odio ad Israele, ma, ripeto, giacché c'erano negarne anche la presenza bimillenaria della religione di Cristo, ha lo stesso impatto mediatico e simbolico del ritenere barbaro il Colosseo solo perché circa nel 5/600 d.C. in Italia dominava Teodorico...
Un'autentica cazzata!



Ieri sera il Foglio ha organizzato una manifestazione davanti alla sede dell'UNESCO in Italia per stigmatizzare questo gravissimo fatto e non solo i suoi organizzatori non sono stati ritenuti degni di una visita al cospetto del capataz romano di questo gigantesco ente fondamentalmente inutile e succhiasoldi (come praticamente tutti quelli che fanno capo all'ONU, sui quali prima o poi si dovrà fare un discorso bello chiaro, a maggior ragione in un'epoca di grave crisi come l'attuale), ma questo qui ha fatto accuratamente chiudere porte e finestre del palazzo, tra gli sghignazzi dei suoi dipendenti.



La cosa che più mi indigna e ferisce è che l'Italia, il mio paese, quello che amo quasi solo come mia moglie e la mia famiglia, senza nemmeno prendersi la responsabilità e il coraggio di votare a favore, scelta orrida ma almeno chiara e indiscutibile, ha scelto di non scegliere, come quasi tutti i paesi europei, e si è astenuta (tipica mossa di quel cioccapiatti del nostro premier, che twitta e si presenta ridente come uno scemo solo dove gli conviene ma quando si tratta di prendere decisioni svicola e si dà fuori stanza, come in questa occasione): solo 6 paesi (gli USA, la Gran Bretagna, la Germania, l'Olanda, la Lituania e l'Estonia) hanno votato contro, ben 23 i favorevoli.

Andres Roemer
Onore allora all'Ambasciatore del Messico all'UNESCO, l'ebreo Andres Roemer, che giovedì scorso, al momento dell'approvazione della bozza in commissione, disattendendo la volontà del suo governo è uscito dall'aula prima del voto, dimostrando di avere delle palle cubiche: è stato destituito, ma col suo dignitoso comportamento ha costretto il Messico a fare marcia indietro ed a trasformare in semplice astensione il suo voto inizialmente dichiarato come favorevole.
L'Ambasciatore messicano ha tutta la mia stima, a differenza dei nostri reggitori, per i quali ogni giorno di più provo un sentimento misto tra rabbia, schifo e profondo orrore, anche per le scelte ignobili che ci stanno imponendo a forza su questioni etico-antropologiche che meriterebbero ben altro approfondimento e riflessione.
Anche per questo, nonostante la compagnia di giro ai limiti dello spregevole che mi trovo per l'occasione a frequentare, ed anzi a maggior ragione proprio per il fatto che io sia costretto a violentare anni e anni di battaglie politiche, economiche, giuridiche e persino culturali e filosofiche pur di affermare un certo principio, al referendum costituzionale voterò NO.
NO, NO e NO!
Sempre NO!
Convintamente NO!!!

P.S.
Sul NO farò un apposito post prima del 4 dicembre. "Stay tuned", come dicono gli anglofili.

Per saperne di più:



martedì 18 ottobre 2016

Suona l'orchestrina...


Vabbè, mentre il nostro amato premier, che dice che abolirà Equitalia (il che vuol dire quindi che ci metterà nelle mani delle ancor più rapaci agenzie create dagli enti locali o peggio ancora della sempre più amata Agenzia delle Entrate), oltre a promettere mille altre fantasmagoriche cose (tutte a debito, eh...), si concede proprio oggi un mega spottone elettorale a Washington da Obama con vista referendum con moglie e varie star al seguito...
Ecco, mentre succede tutto questo:

1) Stiamo facendo a chi ce l'ha più lungo con la Russia e l'Italia subito si è messa in prima linea decidendo di mandare in avanscoperta 140 alpini in Lettonia spacciandoli per un battaglione, quando si tratta più o meno di due o tre plotoni: ci mancava giusto un bel ritorno alla guerra fredda, che confina guancia a guancia sinistramente con un possibile conflitto termonucleare globale...
Il problema è che stavolta non ho più certezze sulla parte con cui stare, anzi a dirla tutta credo che proprio la NATO sia in torto marcio...
Non è che ci stiamo, come dire, un pochetto allargando...?



2) L''anatra zoppa che sta alla Casa Bianca, l'inqualificabile Nobel per grazia ricevuta, spera di essere avvicendato con l'ambiziosissima, risoluta e malata virago già moglie del presidente più puttaniere dall'epoca di John Fitzgerald Kennedy, attuale ministra degli esteri, fautrice dei disastri africani, iracheni e siriani dell'amministrazione Obama, anima nera dell'oscura vicenda del consolato americano di Bengasi, chiacchierona autrice di mail compromettentissime su vicende riservate, inviate dal suo indirizzo privato a svariati interlocutori estranei al governo USA...
Eppure pretende di essere preferita al suo non convenzionale e sicuramente antipatico avversario, accusandolo addirittura di voler portare l'Apocalisse nel mondo e di essere a sua volta un puttaniere per fatti avvenuti tra i venti ed i trenta anni fa e che solo ora attempate e francamente bruttarelle coguare si sono ricordate di pubblicizzare a tutte le tivvù nel prime time.
E dire che una volta si volevano bene, magari perché Trump cacciava la fresca per la campagna elettorale...



3) Ogni giorno arrivano ormai sulle nostre coste tra i 1.500 ed i 3.500 disperati di ogni dove, ma nemmeno ce lo dicono più, come relegano a fatterelli minori il tentativo da parte di un ex profugo siriano di fare un mega attentato esplosivo in Sassonia, il suo successivo suicidio mediante impiccagione praticamente poche ore dopo in carcere, come non accadeva dall'epoca delle Baader-Meinhof, o i bombardamenti a tappeto compiuti dai cari alleati sauditi sullo Yemen (ma si sa, gli yemeniti sopportano meglio le bombe di quei piagnoni di siriani di Aleppo quindi è inutile parlarne, vuoi mettere come sono peggiori quei cattivoni di russi...)



Ma non era meglio quando a muoversi era solo Berlusconi, che al massimo c'era Apicella???



Che bel Natale si prepara...
Salutovi.

P.S.
Però gli insulti a Bebe Vio no, eh...


giovedì 13 ottobre 2016

A noi, camerata Fo! (Con buona pace del vomitevole TG1)


È morto oggi Dario Fo, uno che è passato (è stato fatto passare, diciamo, che forse è più giusto) per genio assoluto dopo esser trasmigrato senza soluzione di continuità da Salò a Mao, dal manifesto contro Calabresi alla difesa degli indegni assassini della famiglia Mattei nel rogo di Primavalle fino all'inchino a Sua Maestà il Re di Svezia per prendersi un incredibile Nobel per la Letteratura, per finire a Vendola e Grillo...
E tutto questo senza fare un plissè  sulla sua faccia.