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domenica 15 luglio 2018

Il Mondiale più brutto della mia vita

"L'estate del 2014, subito dopo l'eliminazione dal Costarica, avevo scritto che passata la delusione sarei ritornato comunque col pensiero al prossimo mondiale  e di sicuro nel 2018 mi sarei ritrovato davanti alla tv, con quattro anni di più sul groppone a tifare come un matto insieme con mio padre, ormai entrato nell'80° anno di età".
Scrivevo questo il 24 novembre 2017, subito dopo l'invereconda eliminazione dal mondiale dell'Italia al play off (v. QUI).
Mio padre ha cominciato a vedere questo mondiale, da amante del calcio come il sottoscritto, nonostante la nostra eliminazione dal mondiale, a 80 anni appena compiuti a marzo, ma purtroppo non è riuscito a finirlo.
Nella notte del 27 giugno, davanti ai miei occhi, ha avuto una terribile emorragia cerebrale, che se l'è portato via, vigliaccamente, poco più di dodici ore dopo, in ospedale a Baggiovara, per fortuna senza soffrire, in coma, in pace con Dio e con gli uomini, da uomo giusto qual era.
Pochi minuti dopo la sua ... sarebbe cominciata la partita dall'esito forse più sorprendente dell'intero mondiale, forse una delle sorprese sportive più clamorose della storia, quella nella quale la Corea del Sud, battendola 2-0, avrebbe eliminato la Germania campione del mondo, favorita d'obbligo anche stavolta.
Ma a mio padre non interessava più.
A me non interessava più.
Curiosamente, il primo mondiale che avevo "visto" con mio padre (si fa per dire, avevo circa 3/4 mesi di età) era quello del '66, in cui la Corea, stavolta quella del Nord, aveva eliminato clamorosamente la strafavorita Italia...
Mio padre diceva sempre che ogni volta che urlava "Bidone!" all'indirizzo dei nostri campioni umiliati in campo in quella clamorosa sconfitta io piangevo dal seggiolino...
Mio padre ha cominciato a vedere i mondiali insieme con me con una sorprendente Corea, ed ha finito con un'altra, ed anche in questo caso ho pianto, lacrime amare sul serio stavolta, anche se non per il calcio...

Non ho mai avuto la forza di vedere le immagini di quella partita.
Per giorni e giorni non ho visto nulla dell'evento sportivo più planetario che ci sia, non ne avevo la forza e la voglia.
Ora che il mondiale è finito, con la vittoria della Francia per 4-2 sulla sorprendente Croazia, mi fa strano pensare che tutto si sia compiuto.
Senza l'Italia in campo e soprattutto senza mio padre a vedere le partite insieme con me.
È stato un mondiale bellissimo, dicono, ma io non lo posso giudicare, l'ho visto con occhi completamente diversi, col pensiero sempre rivolto a mio padre che, ne sono sicuro, nonostante la nostra assenza si sarebbe divertito veramente tanto.
Sono credente, e penso che abbia continuato a vedere le partite insieme con me.
Ma io non lo vedevo, non lo vedrò più fino a quando sarò in terra.
Scusate, lo so, questo è un post un po' così, ma mi ero ripromesso di scrivere qualcosa sul mondiale.
Mi accorgo che inevitabilmente il mondiale passa in secondo piano, il mio tifo sfrenato per la Croazia pure, l'antipatia (sportiva) per la Francia anche, la delusione per l'Italia che non c'era pure...
Questo capitolo si chiude, era l'ultimo che avevo in sospeso con mio padre, ora tutto quello che verrà sarà qualcosa sempre senza di lui.
Sarà dura.
Scusate lo sfogo.
Mio padre era molto meglio di me.



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