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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

sabato 6 gennaio 2018

Ci manca giusto l'Arciduca Francesco Ferdinando...





Cari amici, due noterelle di geopolitica internazionale, da ignorante per carità...
Dunque, in una Unione Europea non più così unita come tempo fa (ma lo è mai stata sul serio?) abbiamo:
- una Gran Bretagna che per rimarcare il suo essere un mondo a sé rispetto alle altre nazioni europee è uscita proprio fuori ed è ritornata a fare la Gran Bretagna a tutto tondo, autocompiaciuta nel suo splendido isolamento;
- una Germania tornata unita da 29 anni con velleità di predominio sul continente, alla quale fanno contorno tutta una serie di Stati nord-europei vassalli, proni ai suoi voleri, in una versione aggiornata dell'Impero tedesco del II° Reich;
- una Francia che non fa altro che fare guerre in tutta l'Africa e rimarcare la potenza della sua "Force de Frappe" nucleare e delle sue forze armate (mesi fa un generale si fece sfuggire in via riservata che nel caso improbabile di un conflitto con la Germania "calcoliamo di poter raggiungere Berlino in tre giorni, ma solo perché hanno messo dei limiti di velocità sull'autobahn...", v. QUI), approfittandone per imporre la sua "Grandeur" sull'intera Unione;
- un Gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria), al quale potrebbero aggiungersi Austria, Slovenia, Croazia e Bulgaria, in aperto contrasto con le politiche aperturiste di Bruxelles sull'immigrazione e più in generale su un certo andazzo ideologico-culturale-valoriale che sta prevalendo nell'U.E.: come fa notare l'amico Giulio Leoni sul suo profilo facebook, praticamente una riedizione in chiave moderna del caro, buon, vecchio Impero Austro-Ungarico.



Fuori dall'U.E. annoto:
- una Russia ritornata prepotentemente sulla scena internazionale con Putin, nuovo Zared in aperto contrasto con U.E. e U.S.A. (ora un po' meno) per la complessa questione Ucraina;
- una Turchia che sta riscoprendo velleità di potenza egemone sul Mediterraneo orientale, in sempre maggior contrasto con la Grecia, contro la quale sta pesantemente entrando in urto (più del solito, voglio dire...) per il predominio su certi tratti del Mar Egeo appartenenti alla Zona Economica Esclusiva di Cipro e nei quali sono stati scoperti imponenti giacimenti di gas, e che per di più con la svolta "fondamentalista" (per ora ancora in versione light, più o meno) del musulmanissimo neo Sultano Erdogan sta accarezzando sempre di più l'idea di porsi come un'ideale prosecuzione dell'Impero Ottomano.

E l'Italia?
Be', si barcamena come sempre, però intanto ridendo e scherzando nel mare di casa davanti alla Libia abbiamo permanentemente schierata mezza flotta, con l' "Operazione Mare Sicuro" che all'inizio doveva essere una semplice esercitazione militare in grande stile, e proprio in questi giorni, guarda un po', una nostra fregata si è presentata a Larnaka, un porto di Cipro: oh, non una nostra nave di primissimo livello, sia chiaro, la fregata Espero, gloriosa ma datata, entrata in servizio nel 1985, ma intanto l'abbiamo mandata...
Si chiama "mostrare la bandiera"... (v. QUI).
No, perché, non so se ve l'ho detto, ma su quel tratto di mare al largo di Cipro, facente parte della sua Zona Economica Esclusiva, su cui la Turchia, contro tutti i trattati stipulati negli anni, accampa dei diritti, perché vi sono stati trovati degli imponenti giacimenti di gas, be', indovinate un po' chi si trova?
La Turchia in quella zona aveva mandato mesi fa una nave oceanografica, e ha altre unità che fanno capolino ogni tanto, ora noi replichiamo mandando, A LARNAKA, una fregata di secondo livello...
Per cominciare, diciamo, giusto per far capire che non si dorme (anche perché, zitti zitti, in zona stazionano anche due nostri sottomarini di ultima generazione...)
A buon intenditor, poche parole, si diceva una volta...



Ahò, ma vuoi vedere che qui zitti zitti ce ne stiamo ritornando al 1914???
Mah, speriamo di no...



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