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Diavolo che scrive al pc

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Tic tic tic tic tic tic

giovedì 28 agosto 2014

Una FRONTEX PLUS e tutto passa!




Il ministro Al Fanoh tutto giulivo è andato su tv e giornali a dire che ha risolto tutto.
Ha battuto i pugni sul tavolo e ha costretto l'Europa ad agire sul fronte dei clandestini, dice.
Nasce FRONTEX PLUS, la nuova operazione europea destinata a soppiantare l'irresponsabile MARE NOSTRUM.
A parte il nome usato, che ricorda tanto il nome di una confezione di suppostone di quelle belle toste, la cosa potrebbe anche essere buona e giusta, ma poi andiamo a vedere e cosa si scopre?
Alfano con Cecilia Malmstroem, commissaria UE agli affari interni, finlandese



Be', innanzi tutto l'Europa non ha ancora deciso un bel cavolo: la supposta (aridanghete!!!) decisione europea è solo politica, cioè sostanzialmente una dichiarazione d'intenti, un potenziale gesto di buona volontà concordato con la Commissaria UE agli affari interni, la finlandese Cecilia Malmstroem, tutto però da mettere operativamente nero su bianco: CHI partecipa (a parte l'Italia, ovvio); CHI comanda; QUALI MEZZI si devono mettere a disposizione; QUALI REGOLE D'INGAGGIO si devono seguire con gli scafisti; QUAL È IL RAGGIO D'AZIONE dell'operazione; QUAL È IL FINE STESSO dell'iniziativa...
Senza contare poi la domanda delle domande: posto che non ci sono fondi europei adeguati per far fronte all'impegno richiesto, CHI PAGA???
In poche parole, per ora siamo al puro e semplice ANNUNCIO PROPAGANDISTICO E STOP.

Ma astraiamoci dallo squallido aspetto meramente materiale dei soldi (ma senza soldi le buone intenzioni vanno a donne di malaffare) e proseguiamo con le perplessità.
Ad oggi l'unica nazione che si è dichiarata pronta ad intervenire in aiuto dell'Italia in questa iniziativa è solo la Francia, che peraltro sembra voglia mettere a disposizione per ora solo un aereo da ricognizione a lungo raggio (sai che sforzo, e comunque con quelli i migranti li vedi, li segnali, mica li prendi...), ma comunque prima vuole anche vedere chi altro partecipa e con quali modalità, quindi siamo ancora a caro compare sotto questo punto di vista.
Ancora.
La missione SEMBRA possa partire A NOVEMBRE, quando comunque il sopravvenire dell'inverno ed il peggioramento delle condizioni del mare porteranno ad un netto fisiologico ridimensionamento del numero degli sbarchi di clandestini: sostanzialmente quindi l'emergenza (vabbè, "emergenza"...) non sarà più tale, ma nel frattempo il numero degli sbarcati avrà ormai raggiunto il numero incommentabile di 140000, praticamente il triplo o il quadruplo dei tre anni precedenti o giù di lì...
E quelli ce li gestiremo tutti noi, eh, mica l'Europa...
Ma non è finita qui.
Chi comanderà la missione? E da dove? È una missione sovranazionale, si svolge nel mare che da sempre consideriamo quello di casa, dovrebbero essere implicate diverse unità navali di varia tipologia, immagino anche di un certo rilievo: sarebbe normale e perfettamente logico affidarne pertanto la guida all'Italia, magari con il comando flotta in una sede prossima alla zona d'operazioni e non chissà dove, quindi presumibilmente a Taranto, o magari Augusta (tenete presente, amici lettori, che la sede di FRONTEX, l'organismo europeo preposto alla bisogna è, non ridete per favore, a Varsavia!!!), per competenze acquisite sul campo, per vicinanza alle sedi di partenza delle carrette del mare, per ovvie questioni logistiche, ma...
...Ma sappiamo bene che tipo di rivalità e gelosie tra Stati ci siano in queste faccende ed io faccio sempre fatica a immaginare una o più navi francesi, ad esempio, che si mettano senza problemi al comando di un ammiraglio italiano...






Ma poi, infine, in cosa consisterebbe questa missione? No, perché se poi i poveracci che arrivano venissero comunque presi per essere semplicemente consegnati a noi saremmo di nuovo a punto e a capo maestro...Li riportiamo ai porti di partenza? Li distribuiamo in giro per l'Europa? Li teniamo noi e poi si vede?
Si dice che potrebbero anche essere sequestrati e poi distrutti i natanti usati dagli scafisti: bene, sulla base di quale disposizione normativa europea? Nel frattempo, che ne faremmo? Anche questi li teniamo noi? Li suddividiamo tra i vari Stati aderenti all'operazione? O tra tutti quelli dell'U.E.? I costi chi li sopporta?
Eventualmente, non foss'altro per toglierci ogni problema, potremmo anche distruggerli a cannonate, se del caso, una volta sbarcati gli occupanti? E chi darebbe l'ordine?
Ah, e se ci fosse la necessità di usare la forza in caso di reazione armata degli scafisti?

Infine un ultimo punto: si dice che FRONTEX PLUS avrebbe un raggio d'azione limitato e quindi MARE NOSTRUM continuerebbe comunque a esistere, su scala più ridotta, almeno per un tot di tempo, al di là di tale limite prefissato per l'iniziativa europea...
COSA? COSAAAAAAAAAA???
Cioè, fatemi capire: noi si farebbe tutto 'sto casino europeo per poi comunque mantenere in vita lo stesso MARE NOSTRUM???
In chiave ridotta??? Eccerto , ora mettiamo in campo, poniamo, dieci navi, dopo sarebbero sei...
Sì, però le altre quattro sarebbero impegnate con FRONTEX PLUS, insieme magari con altrettante europee, ma forse sotto comando straniero, con costi uguali, stessa usura di mezzi, stessa rotazione degli equipaggi, ma una omogeneità operativa tutta ovviamente da costruirsi e poi verificare in concreto, sia nella sinergia tra le diverse unità nazionali che compongono il dispositivo europeo sia nei rapporti e nelle procedure di condotta in mare delle operazioni tra esse e quelle esclusivamente italiane di MARE NOSTRUM: nella migliore delle ipotesi una standardizzazione che comunque richiederà tempo e pazienza.
Insomma, forse si arriverà a marzo, aprile e comincerà ad esserci un qualche riscontro visibile (di quale tipo non si sa, perché deve decidere tutto la politica e qui siamo solo alle buone intenzioni...)
Ma tanto c'è tutto il tempo di questo mondo, noooo???
Al momento insomma FRONTEX PLUS appare solo un costosissimo e pletorico baraccone tutto da costruire, altro che soluzione! Un bellissimo specchietto per le allodole, una meravigliosa operazione d'immagine sotto la quale, fino a prova contraria, cosa si nasconde...???
Esatto, un suppostone dato agli Italiani.

Dal quotidiano "Libero"







INTEGRAZIONI DEL 10 E DEL 17 OTTOBRE.

Il 10 ottobre in pompa magna il Ministro Alfano ha annunciato la prossima partenza dell'Operazione TRITON, la missione europea che dovrebbe totalmente sostituire Mare Nostrum.
Si tratta della solita buffonata a uso e costumo dei media e degli elettori meno avveduti, come potete benissimo leggere QUI.
Io non aggiungo altro.
Credo che basti quello che c'è scritto nell'articolo.


Devo alla sapiente (e amara) ironia di Gianni De Felice, valentissimo e glorioso giornalista sportivo che ho l'onore di annoverare tra i miei contatti in facebook questa lapidaria considerazione del 17 ottobre:

MARE NOSTRUM, CAZZATAM NOSTRAM - Il sogno di Alfano, di scaricare sulla UE costi e responsabilità del buonismo italico inventandosi una "frontiera europea" che non esiste, si è ufficialmente infranto ieri. Lo ha sepolto il direttore del Forex, Gil Arias Fernandez, con queste tombali parole: "L'Agenzia e l'Unione Europea non possono sostituire gli stati membri nella responsabilità di controllare le loro frontiere". Il Forex ha tenuto anche a denunciare la folle sciocchezza di Mare Nostrum, sottolineando che "nel 2014 si è registrato un incremento del 292% negli arrivi provenienti da immigrazione irregolare. Nei mesi che vanno da gennaio a settembre di quest'anno ci sono stati 142.707 arrivi nel Mediterraneo centrale", cioè in Italia. Mentre "in tutto il 2013 erano giunte 36.414 persone". Cioè: Mare Nostrum ha fatto da calamita. E' stato una joint-venture con gli scafisti. Uno shuttle-service gommoni-Sicilia. Grazie, Alfano. Ce ne ricorderemo in cabina elettorale. 

Fine della discussione.







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