Il caso Weinstein è un cortocircuito, il cortocircuito della sinistra "liberal", un cortocircuito mediatico, morale, di soldi e di potere.
La dimostrazione più plastica di ciò che rappresenta certo ipocrita moralismo a gettone di quella visione "liberal", sinistroide, mondialista, auto proclamata democratica, antifascista antirazzista e progressista che pretende di dare patenti di legittimità agli altri sorvolando allegramente sui peccati suoi.
Un enorme porco sempre in prima fila nel denunciare gli avversari politici con le accuse di sessismo, immoralità, razzismo, chi più ne ha più ne metta, sempre pronto a partecipare a marce per la pace, contro il razzismo, contro il sessimo, sempre pronto a giudicare gli altri, sempre pronto a finanziare politici della stessa risma, che fanno i puri democratici antifascisti ed antirazzisti in casa altrui, ma in quella propria sono pronti a sorvolare allegramente, attorniato da tutta una serie di porchette contraddistinte solo da un bel faccino, un gran culo ed un bel paio di tette, pronte a dargliela al momento giusto salvo poi buttarlo a mare venti o trent'anni dopo, quando non serve più e magari c'è qualcun altro che ha preso il suo posto...
Erano costrette? Non dico di no.
Ma se è così perché non l'hanno denunciato allora?
Troppo comodo farlo ora, quando possono fare le indignate col culo al caldo, dopo che con quello al caldo ci hanno tenuto altro...
Tante altre magari hanno detto no e per questo non l'hanno nemmeno mai cominciata, la carriera di attrice, ma hanno ritenuto più giusto mantenere la Dignità piuttosto che pensare ai vantaggi professionali.
Altre che magari erano più brave, più di talento, più meritevoli.
No, mi dispiace, qui non c'è solo UN porco, ce ne sono tanti.
E tante.
Che quando hanno fatto una certa scelta erano maggiorenni e vaccinate.
Ma ora fanno le povere vittime...
E guarda un po' appartengono tutti e tutte ad un mondo di merda, quello tra Hollywood e gli ambienti democratici americani (mica tanto diversi da certi ambienti nostrani, però), sempre pronto a fare le pulci agli altri ma mai in casa propria, un mondo ipocrita, falso, omertoso e senza valori, anche se pretende di insegnarli agli altri, un mondo di emme che fatica a guardarsi lui allo specchio.
Forse perché, ad un certo punto, anche avendo un pelo sullo stomaco lungo così, qualche volta, mica chissà quante, forse anche solo una, guardando la loro faccia riflessa in quello specchio, forse, e dico forse, ci sputerebbero sopra.
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