Si potrebbero dire tante cose, ora.
Che il raid missilistico americano di oggi è più apparenza che sostanza, che molto probabilmente i russi sono stati avvertiti e di conseguenza anche le autorità siriane (che hanno così potuto salvare il salvabile in tempo, come attestano i soli 5 morti accertati, 3 militari e 2 civili), che si tratta più che altro di un avvertimento, a Corea del Nord e Iran, oltre che alla Siria, che tutto sommato l'attacco è stato circoscritto e militarmente poco significativo, che si voleva solo dare un segnale del ritorno americano sull'area mediorientale dopo l'assenza obamiana per dire a Putin che ci sono anche gli USA, che quindi alla fine è solo un atto politico spinto un po' più in là, tutto quello che si vuole, ma...
...Ma in verità non credo in piena coscienza all'attacco al sarin condotto improvvidamente dai siriani, anzi non credo proprio ad un deliberato attacco chimico in un centro abitato, non con le forze lealiste siriane ormai alla vigilia della vittoria definitiva (con l'appoggio russo), non a pochi giorni dal sostanziale riconoscimento dello status quo da parte di Trump, non con il tentativo in corso di un appeasement tra Trump e Putin, dopo l'attentato ignobile di San Pietroburgo...
Assad è cinico e non ha molti scrupoli, ma non è coglione.