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sabato 8 settembre 2018

Il tweet di Salvini vi seppellirà



A mio avviso questo provvedimento e quello sul sequestro di ben 49 milioni di euro in tutto il territorio nazionale comunque facenti capo alla Lega (Nord) costituiscono due degli atti più eversivi dell'ordine costituzionale repubblicano mai compiuti.
Alla pari c'è forse solo il famoso avviso di garanzia ricevuto a Napoli nel '94 da Silvio Berlusconi, finito immancabilmente nel nulla com'era ovvio che finisse, ma che è quello che ha indirizzato veramente il corso delle cose politiche degli ultimi 24 anni.

Inviare un avviso di garanzia al Ministro degli Interni Salvini per aver fatto nella vicenda del pattugliatore Diciotti sostanzialmente solo il suo dovere d'istituto, per di più a seguito di una plateale iniziativa dal palese significato ideologico di un finora sconosciuto p.m. di Agrigento (città notoriamente tranquilla), dalle evidenti simpatie politiche avverse a Salvini e sulla cui competenza territoriale ad occuparsi del caso ci sono molti dubbi (che c'entra Agrigento sul Tirreno con Catania dalla parte opposta sullo Jonio?), e comunque sulla base di presupposti giuridici assolutamente discutibili e razionalmente infondati, non avendo il Ministro fatto altro che applicare le norme stabilite per la sicurezza dello Stato, certo in maniera a suo modo spregiudicata ma perfettamente legale e soprattutto contestabile solo politicamente, è qualcosa di profondamente disgustoso ed aberrante, lesivo del principio di Separazione dei Poteri e soprattutto di quello sul rispetto della sovranità popolare.
Non solo, l'idea che analoga comunicazione sia stata inviata ai 177 al momento sconosciuti "ospiti" senza alcun titolo della Diciotti (o quelli che restano, visto che a decine molti si sono resi irreperibili), per fargli sapere che sono parti lese e possono a loro volta costituirsi come parte civile contro il legittimo Ministro degli Interni di uno Stato democratico sovrano occidentale, "coartato" a raccoglierli a causa di cervellotiche decisioni politiche-burocratiche-ideologiche di non si sa esattamente chi (o si sa???) mi è assolutamente insopportabile, per ovvie ragioni che non sto nemmeno ad elencarvi tanto mi sembrano di una plastica evidenza!

Ma ancora più dirompente ai danni di un corretto rapporto di collaborazione tra le Istituzioni democratiche dello Stato repubblicano, della stessa libertà politica ed elettorale in capo ad ognuno di noi (che si sia semplici elettori, eletti o partiti), e della garanzia del rispetto delle prerogative costituzionali in capo alle singole componenti, elettive, politiche, istituzionali e burocratiche, che tutte insieme formano la "Repubblica democratica fondata sul lavoro" di cui parla l'art. 1 della Costituzione è il provvedimento con cui il Tribunale del Riesame di Genova (quello stesso tribunale, sapete, in cui avrebbero evidentemente ben altri problemi di cui occuparsi in questo periodo) ha disposto "il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta anche delle somme di denaro che sono state depositate o verranno depositate sui conti correnti e depositi bancari intestati o comunque riferibili alla Lega Nord" (v. QUI).

Ecco, una cosa del genere, per una vicenda risalente ad oltre dieci anni fa, quando Salvini era solo un quasi sconosciuto e folcloristico esponente minore del partito della corrente dei "Comunisti padani", avverso da sempre al potentissimo Bossi e di sicuro ben lontano dalle leve del potere, con la Lega stessa ben diversa e lontana da quella di oggi, per un processo, per di più in corso d'appello, con tutto da decidere, in cui la Lega è semmai parte lesa essendo stata asseritamente derubata di "soli" 500.000 euro ricevuti per i rimborsi elettorali ed invece (forse) spesi a titolo personale dai due suoi esponenti apicali  di allora (Francesco Belsito ed Umberto Bossi), quando "LA RESPONSABILITÀ PENALE È PERSONALE" (art. 27, comma 1, Cost.), ed entrambi i soggetti in questione sono ormai tagliati fuori da ogni gioco, be', una cosa del genere non ha altro aggettivo per essere descritta che EVERSIVA!

Togliere una somma del genere ad un partito politico, per motivi tanto risibili poi, significa volerlo strozzare economicamente, volerlo fare fuori per via giudiziaria, antidemocratica, illiberale, in spregio alla logica, al diritto, al buon senso!
Significa voler sovvertire le cose.
Significa voler fare politica con le manette, non con il legittimo, rispettoso, ma duro confronto dialettico sui media e soprattutto nell'agone elettorale, unica arena in cui i legittimi orientamenti politici e ideologici possono trovare la loro massima espressione e compensazione.



Ma attenzione, la gente ora non ci casca più.
Non è più il '94, ora.
Allora Berlusconi cadde, ora, come giustamente fa notare qualcuno, Salvini scrive un tweet e li prende per il culo.


#complicediSalvini


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